Eh, parliamone.
CITAZIONE
Ieri sera la Warner Bros ha annunciato ufficialmente che sul suo canale televisivo HBO Max arriverà una serie tv di dieci stagioni
Wat
Dieci stagioni sono tante... Insomma, gli eventi della saga coprono un arco di circa 7 anni, e se il trio sarà composto, come presumibile, da attori molto giovani, questi non finiranno per essere un tantino troppo cresciuti man mano che si va avanti (proprio come nei film)? Senza contare che lavorare a una serie per così tanto tempo può portare al burnout o, chessò, a una stanchezza compromettente. Non vorremo fare la fine di Game of Thrones, vero?
CITAZIONE
non è passato così tanto tempo dalla saga di film con cui molti sono cresciuti da giustificare un nuovo adattamento dei libri.
Sono d'accordo, anche se ho sentito qualcuno dire che un decennio e passa è un lasso di tempo ragionevole per ripartire da zero.
CITAZIONE
Senza contare i confronti (spesso negativi) che ci saranno tra il nuovo cast e quello originale e che genereranno un peso psicologico non indifferente. L'iconicità del cast precedente sarà uno scoglio impossibile da superare.
Anche qui debbo concordare. Misurarsi con personaggi già interpretati molto bene e relativamente di recente sarà una vera sfida per gli attori, specie se alcuni degli interpreti -i primi che mi vengono in mente sono Robbie Coltrane e Alan Rickman, ovvero Hagrid e Severus Piton- non sono neanche più fra noi. Come fai a plasmare un Severus Piton allo stesso livello di quello di Rickman senza sentirti schiacciato dal confronto? Un sincero in bocca al lupo a chi avrà questa patata bollente.
CITAZIONE
I film di Harry Potter, invece, sono tuttora apprezzati come adattamento basti pensare al successo delle loro repliche su Italia 1. Sono pellicole diventate iconiche e che resistono alla prova del tempo.
Sono però il primo a dire che non sono adattamenti perfetti: in molti casi il materiale originale è stato pesantemente tagliato a causa della mole degli ultimi libri, dando l'idea dia ver visto film insipidi e non chiari in molti punti (il quinto e il sesto su tutti).
E' il lato positivo che vedo in questo nuovo adattamento: la possibilità di adattare la saga coi tempi e le misure offerti da una serie TV. Concordo pienamente sul quinto e il sesto film, che sono una caterva di occasioni gettate al vento. Il sesto film, in particolare, ha tagliato
tutte le origini di Tom Riddle e della sua famiglia, eccetto il primo incontro con Silente. Salvo poi dare un certo spazio a scene essenzialmente dimenticabili e ben poco rilevanti, ma lasciamo stare.
Evito di parlare dell'insensatezza dell'attacco alla Tana nel sesto film, che peraltro è anche orfano della prima battaglia di Hogwarts (!).
E purtroppo ci sono anche le conseguenze dei tagli e delle omissioni, come la comparsa completamente a buffo di Mundungus Fletcher, che compare nel settimo film ma che era ben noto dal quinto libro.
Anche nei film prima di quelli diretti da David Yates (che non ho mai apprezzato molto come regista) ci sono state importanti omissioni e scorciatoie.
Mi viene in mente tutto quello che riguarda i Malandrini: il film ruota su quella benedetta mappa, ma mica te lo dicono chi cavolo sono questi Lunastorta, Codaliscia, Felpato e Ramoso che l'hanno creata!
Ci sono almeno un paio di personaggi tagliati nel quarto film, poi, ovvero l'elfa Winky e Ludo Bagman.
Ma ammetto che la cosa che più mi ha lasciato insoddisfatto dei film di Yates è il ridimensionamento dell'importanza di Remus Lupin e Ninfadora Tonks, sia presi singolarmente che come coppia. Se non raddrizzano questo torto -ammesso che la serie non si areni prima del tempo- giuro che li vado a prendere per le orecchie.
CITAZIONE
Però, seriamente: non era meglio fare una espansione dell'Universo di Harry Potter piuttosto che un rifacimento?
Assolutamente. Fra la magia, le creature, l'Ordine della Fenice e tutta una serie di elementi più o meno accennati nei libri, sai quante cose si potrebbero fare?
Mi dispiace dirlo, ma temo che Animali Fantastici abbia perso, o forse non abbia mai avuto, un'identità definita, e forse anche qui c'entra David Yates. Ma questo è un altro discorso.
In definitiva, penso che questa serie abbia delle grandi potenzialità e che, al contempo, si stia avventurando in acque perigliose. Ma la decisione è loro, e sono perfettamente consapevoli dei rischi e delle difficoltà a cui vanno incontro. Nel mio piccolo, consiglierei banalmente di scegliere con molta cura la persona o le persone a cui affidare la regia e la sceneggiatura, senza scordarsi di trovare qualcuno che
conosca bene la saga.
Potrebbe andare a finire in qualunque modo. Magari fra due anni non se ne parlerà più, magari fra dieci anni aspetteremo un gran finale... Insieme a un marmocchio o due.