| Vi è mai capitato di trovarvi a parteggiare per il villain? Non perché è figo e carismatico, oppure perché il protagonista è noioso, ma perché i buoni vi sembravano in errore e lui nel giusto?
Faccio due esempi:
-Ken il guerriero QUi Raoul vuole solo unificare il mondo (è ambizioso, questo è vero, ma sta facendo delle cose "giuste"). La serie probabilmente doveva concludersi con la sua sconfitta, ma, con l'andare del tempo, tra seconda stagione e opere postume, abbiamo visto che il mondo è ancora stracolmo di crestoni, nuovi tiranni ben più spietati (es: Jako) e altro. Alla fin fine, il mondo è rimasto nel caos. Ken viaggia, spazza via i predoni e poi se ne va. Non costruisce un villaggio, non fonda un regno. Nei primi tempi era comprensibile (del tipo: devo sconfiggere quel tal tiranno, non posso perdere tempo ad amministrare il territorio) Raoul invece conquista e amministra, seppur non con dolcezza, ma, come disse un capoccione, "quando il gatto non c'è, i topi ballano!" Questo vuol dire che, senza di lui, i soldati erano mooolto più crudeli! La gente sotto di lui soffre, ma è considerato un salvatore rispetto a gente come Kaioh, e Jako era ben peggiore. Se Raoul avesse vinto e avesse costruito il suo regno, allora molti nuovi tiranni sarebbero stati stroncati sul nascere, oppure mai sorti. Ken viaggia, dona speranza e distrugge "il male", poi se ne va. Purtroppo, appena gira le spalle, ecco che sorge altro male.
-Saint Seiya Il santuario ha il compito di impedire che qualcuno conquisti troppo potere, per questo hanno distrutto l'impero romano e l'armata di napoleone. Tuttavia, con la caduta dell'impero romano, l'europa è precipitata nel medioevo, periodo non di certo famoso per il progresso umano. Siamo sicuri che abbattere l'impero romano abbia davvero contribuito alla pace? Di certo i paesi non si unificano diffondendo messaggi di amore e pace, è molto più fattibile che si uniscano con le guerre di conquista. Non mi risulta che l'America, ad esempio, sia stata fondata diffondendo ideali e con splendide unioni tra i nativi e i coloni. Anzi, spesso si fa notare che i nativi sono stati barbaramente massacrati, non di rado dopo aver aiutato gli invasori. Questo atteggiamento sembra più fomentare divisioni, non unificazioni. Non è che se in un paese c'è un solo sovrano allora è male, mentre se ci sono venti sovrani minori che si fanno la guerra allora va bene. Questo concetto di "troppo potere", visto da un occhio esterno, sembra quasi voler dire "ti vuoi sostituire a noi? Vuoi diventare la prima potenza? Col cavolo che te lo permetto! Perché se vuoi sterminare dei popoli rispetto il libero arbitrio, non dico niente se butti le bombe atomiche, ma guai a te se provi a diventare troppo forte, unificando i territori stai mettendo in pericolo la pace nel mondo!" Ugualmente, athena, dèa di pace, amore e giustizia, è assai incoerente: inculca nei saints il fatto che lei sia il bene assoluto (cavolo, si fa chiamare dèa della giustizia! Una dèa della giustizia che è in errore è un ossimoro!), instaura la pena di morte nel santuario ma è la prima ad opporsi (e allora cosa la fai a fare? Se mi hanno inculcato in testa a suon di frustate che tu sei la giustizia assoluta e che andare contro il tuo volere è il male, se io becco un apprendista che fugge cosa dovrei fare? Devo giustiziarlo, mi hai detto tu di fare così, e se non lo faccio forse c'è la pena di morte anche per me! Che ti aspetti che faccia? SIamo in una teocrazia, cavolo!)
Cosa ne pensate?
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