Salve ragazzi! Grazie al nostro buon Valozzo sono andata avanti nella faticosa impresa di giocare a tutti i FF possibili per le mie consolle e quindi ho aggiunto un tassello in più riuscendo ad arrivare alla fine di Dirge of Cerberus, sequel del famoso FF VII giocabile su PS 2. Lascio qui una recensioncina per chiunque fosse interessato.
Trama: qualche anno dopo la nebulosa fine di FF VII, sembra che non ci sia modo di ottenere la pace nel mondo. Dai recessi della città di Midgar, andata distrutta negli eventi del primo gioco, la comunità dei Deepground è all'opera: sono soldati d'élite, esseri su cui per anni sono stati portati avanti numerosi esperimenti e che sono stati trattati come cavie fino al momento in cui sono riusciti ad avere la meglio sui loro controllori e stanno dilagando. Il loro obiettivo è uccidere abbastanza persone da risvegliare Omega, una creatura che funge da sistema di difesa del Pianeta, per distruggere ogni forma di vita e volare via tra le stelle. I Deepground sono comandati dai misteriosi e spietati Tsviest, guerrieri superiori ormai totalmente infusi di Mako: spetterà al leggendario Vincent Valentine, uno degli eroi di FF VII, infiltrarsi nel loro covo e fermarli. Ma perché proprio Vincent? Cosa lega gli Tsviest al suo passato? Qual è il terribile peso che l'eroe armato di pistola e fucile non riesce a scrollarsi di dosso?
Sistema di gioco: come spesso succede in FF ed in KH, negli spin-off la Square tende a divertirsi inserendo elementi innovativi a livello di gameplay. L'idea di uno sparatutto in terza persona era da tempo in cantiere, e la scelta di dedicarlo a Vincent Valentine piuttosto che ad altri personaggi candidati (Barret di FF VII e Irvine di FF VIII) è stata dovuta alla coreografia innata di Vincent ed alle possibilità di espandere la sua trama che in FF VII era inesistente / problematica da scoprire visto che era un personaggio opzionale.
Dirge of Cerberus è uno sparatutto in terza persona. Il protagonista può scegliere se usare le seguenti armi:
Cerberus (una pistola, molto potente e buona per tutte le stagioni), l'
Idra (un fucile, ideale per le lunghe distanze o per svolgere missioni da cecchino), la
Griffon (un mitragliatore, ottimo nelle mischie o negli scontri ravvicinati) o altre armi opzionali per sconfiggere i nemici. Equipaggiandosi di proiettili, pozioni e Mako nulla sembra impossibile per il buon Vincent, che in caso di necessità può usare anche il Potenziatore Max per trasformarsi nell'indistruttibile Gallian Beast.
Musiche: nulla di particolare, molto neutro in tutto
Personaggi: mumble, nota dolente. Il giocatore comanda solo, soltanto ed esclusivamente Vincent per tutta la durata del gioco (a parte un minuscolo livello) quindi non ci sono compagni che lo assistano o da comandare. Questo rende il gioco poco variabile, ed alla lunga interi livelli di silenzio possono irritare chi gioca. I personaggi di FF VII compaiono per camei più o meno importanti, dal ruolo fondamentale di Reeves e Caith Sith alla semplice comparsa pro-fan di Cloud.
La nota dolente sono i cattivi, che personalmente risentono tantissimo dell'influsso del primissimo Chain of Memories (edito solo qualche anno prima, anch'esso firmato Nomura) dove sono stati chiaramente costruiti in base ai membri dell'organizzazione ma mancando del mordente e del fascino dei primi. Non hanno background, hanno poche interazioni tra loro e flashback inesistenti: l'unica storia a loro dedicata,
Dirge of Cerberus: Multiplayer è stata cancellata dall'uscita europea e ne esistono solo cutscenes in scarsissima qualità in giapponese sottotitolato in portoghese se tutto va bene. E anch'esso non risolveva la loro tragica questione, ma almeno narrava il modo in cui avessero ottenuto il potere dando uno straccio di dialogo in più a quasi tutti.
Vantaggi- sistema di gioco tutto sommato divertente. All'inizio volevo morire perché non capivo nulla (staff del xiiiorderforum presente alla scena), ma quando il giocatore vi prende la mano diventa intrippante. Mi sono riscoperta molto nei ruoli da cecchino, in quelle missioni diventavo imbattibile!
- romance. Per quanto Vincent come protagonista non mi ha soddisfatta moltissimo, la sua storia d'amore con Lucrecia è delicata e complicata. Si costruisce con poco, con poco si distrugge. E' fatta di segreti e bugie, di sensi di colpa e d'orgoglio, il Vincent Turk innamorato di Lucrecia è molto più umano del Vincent indistruttibile del gioco, più debole e fragile. Il contrasto è delicato, ed in una storia di guerra, scienza e tragedia dà un senso di tranquillità e pace apprezzabili.
- la trama. In linea generale la trama regge, e riesce a dare un finale agli eventi di FF VII che erano rimasti un pochino appesi ad un filo.
- comparse. Sono stata felice di vedere i personaggi del gioco originale comparire in qualche clip (a parte yuffie, che invece spadroneggia a destra ed a sinistra e che invece avreo ridotto al livello degli altri). Mi sarebbe piaciuto vedere anche un ricordo di Aerith, ma alla fine i camei sono stati graditi ed apprezzati.
Svantaggi- gli antagonisti. Come detto prima sono privi di background, di vicende personali, di carattere. A parte qualche dovuta eccezione sono antagonisti stereotipati che non mi hanno lasciato gran che. E quando mancano gli antagonisti la trama finirà in ogni modo per avere delle pecche.
- l'ambientazione. Per i miei gusti è troppo claustrofobica, scientifica, grigia, i nemici sono sostanzialmente tutti uguali e non ci sono musiche degne di nota. I livelli sono molto simili tra loro ed i dettagli si perdono.
Se dovessi dargli un voto gli darei un politico 7. Sopra la sufficienza per originalità e vari dettagli, ma l'assenza degli antagonisti pesa in maniera eccessiva e non riesco a dargli di più.
Personaggi principali
Vincent Valentine: ex membro dei Turks, il temibile braccio della legge di FF VII, Vincent è il protagonista assoluto ed indiscusso di tutto il gioco. A parte una minuscola scena, il giocatore è costretto sempre a rivestire i suoi panni e ad avere la sua prospettiva per l'intera durata del gioco. Il classico look da ammazzavampiri in puro stile Van Helsing già anticipa un personaggio tormentato, il classico bel tenebroso che fa svenire le fangirl con una sola occhiata di sangue: e l'analisi estetica non mente, perché Vincent è silenzioso, schivo, non si apre al prossimo né si interessa eccessivamente degli altri. Lui salva il mondo perchè è il suo dovere, e forse perché ha fallito nel salvare l'unica persona che per lui contasse davvero.
Come già accennato ho trovato molto piacevole il contrasto tra passato e presente, tra il Vincent-Turk ed il Vincent normale: il Vincent Turk in fondo è un ragazzo come gli altri, semplice, schivo ed innamorato pazzamente di una donna al contrario complessa, curiosa e difficile, piena di ombre e sensi di colpa e forse il tenero ed imbranato Turk non riesce a colmare. Il Vincent di Dirge of Cerberus è forte ed intrepido, con il cuore gelido perché ciò che amava gli è stato portato via nel peggiore dei modi, condannato in eterno a rimanere solo ed anche difficile da comprendere agli occhi dei suoi vecchi compagni di squadra. Non tentenna, non ha dubbi, è deciso e perfetto. Se dovessi giudicarlo per il suo comportamento nel corso della serie normale avrei difficoltà a dargli una sufficienza, ma questo particolare binomio (che alla fine si conclude malamente visto che tutto ciò che rimane del suo passato è una donna in un blocco di cristallo) lo rende comunque apprezzabile e penso di dargli un
6.5. Sotto questo punto di vista ho trovato Cloud molto più complesso e "complessato", dalle reazioni più umane e comprensibile dell'eterna faccia marmorea di Vincent che non vacilla davanti a nulla. Gli concedo la grandezza di una delle battute più amate dai giocatori: "Adesso basta parlare, Hojo!" (dopo un pippone di oltre dieci minuti con le risate isteriche di quello scienziato mi stavo alzando dalla sedia per baciare Vincent!)
Lucrecia Crescent: premio Aiolos per la migliore assenza visto che è morta sin da prima di FF VII. Lucrecia è il fulcro che lega Vincent al resto del mondo ed il resto del mondo a Vincent, perché questa giovane scienziata dalla mente brillante è anche la madre di Sephiroth, il più famoso antagonista della storia dei videogiochi. Lucrecia mi ha convinta molto perché ... perché non l'ho trovata un personaggio poi così positivo, non ha quella connotazione positiva di TUTTE le controparti femminili dei FF, da Rosa a Lightning. E' disapprovabile in moltissimi punti, e forse per questo che la reputo un ottimo personaggio. E' bella, è curiosa, è intelligente: la sua tesi di laurea, prima rigettata e derisa dal mondo scientifico, si dimostra vera e lei si butta a capofitto nella ricerca con passione, emozione ed un pizzico di egoismo che la caccia nei guai.
La sua storia con Vincent forse nemmeno è esistita, forse è solo un sogno ad occhi aperti del Turk che la guarda adorante e che farebbe qualunque cosa per non vederla piangere; Lucrecia non riesce a capirne i sentimenti, interpretandone i silenzi a modo suo e decidendo senza consultarlo incurante di calpestarlo. Cosa si sia fumata per andare a letto con Hojo lo sa solo Nomura, ma ho trovato romanticissimo il fatto che Vincent cercasse di difenderla ad ogni costo anche contro la sua volontà: e solo quando la sua dolce guardia del corpo compierà per lei l'estremo sacrificio che si renderà conto dei propri errori e cercherà di provi rimedio a modo suo perché, come dice Hojo, "Once a scientist, always a scientist".
Una donna interessante ed ambigua, dilaniata dai propri errori, realistica in tanti punti. Non mi sono trovata d'accordo nemmeno con metà delle sue scelte, ma mi è piaciuta proprio per questo tratto molto innovativo che la rende davvero diversa da molte altre eroine dei FF in cui, nel bene o nel male, è sempre possibile rispecchiarsi. Voto:
8
Reeve Tuesti e Cait Sith: il simpatico duo che non dovrebbe mai mancare in ogni buon sequel o prequel di FF VII. Reeves è ovviamente l'uomo comune che non ha poteri, non spara, non salta, non tira pugni, non ha uno spadone e non sa guidare un'aereonave ma deve comunque far tornare i conti di tutta la baracca. A seguire degli eventi di FF VII, i due inseparabili personaggi hanno creato la WRO, il comitato mondiale di pace per proteggere il Pianeta ed impedire che eventi come la venuta di Sephiroth possano ripetersi, quindi Reeve è sempre in viaggio da bunker a bunker per coordinare i suoi uomini e portare messaggi di speranza. Mi è piaciuto per la sua semplicità, perché è un vero leader che non batte mai in ritirata, che accetta compromessi di ogni genere pur di avere la pace (quanto mi sono gasata quando si accenna al fatto che la WRO riceva misteriosi fondi, facendo intuire che dietro vi si trova Rufus?): sa motivare, sa incalzare, sa dare a tutti la giusta carica pur non essendo un trascinatore di folle. Mi era piaciuto già in FF VII e mi è piaciuto anche qui! Gli darei 8 per il ruolo che riveste, ma lo trasformerò in un
8,5 perché è anche davvero interessante a livello estetico.
Yuffie Kisaragi: l'unica cosa buona di uno sparatutto solo su Vincent sarebbe stata che si sarebbe trattato di uno sparatutto SOLO con Vincent, quindi senza ingerenze estranee. Purtroppo per me e per i timpani di tutti i giocatori la Square ha deciso di relegare Cloud & co. a meri camei da far scoattare in grafica CG ma di dare più spazio a Yuffie, il cui unico compito è quello di rompere le scatole a Vincent saltellando come una scena. Sul serio, sto cercando di comprendere per quale motivo Yuffie abbia avuto tutto questo spazio, il mio
2 è insindacabile. Almeno in FF VII era opzionale!
Shalua Rui: per finire il quadro dei buoni con un briciolo di importanza credo sia doveroso citare Shalua. Perché una scienziata debba vestirsi da battona lo sa solo il cielo, a parte il fanservice non vedo perché dovrebbe indossare quei vestiti da facepalm. Ammetto di essere partita prevenuta nei suoi confronti causa, appunto, il look stimolante il vomito: temevo fosse solo un elemento decorativo, invece dà prova di forza e carattere. Si contrappone alla sua amica Lucrecia proprio per la testa dura e la volontà di andare fino in fondo alle proprie convinzioni: Shalua sa bene chi ama e cosa fare, ed anche se si tratta della ricerca più disperata o del gesto più estremo è disposta a tutto ed a pagare ogni conseguenza.
Secondo me sarebbe stata comunque sexy e provocante anche senza quell'abbigliamento. Ho trovato solo discutibile il fatto che solo dopo pochissimi clip dalla sua apparizione si scorprisse che
Personaggio tutto sommato piacevole, con una bella carica ed anche un ruolo importante. Un bel
7.5 lo porta a casa con onore.
Tsviest
in ordine di rango
Weiss l'Immacolato: se dovessi paragonare Weiss ad un membro di Chain of Memories credo sarebbe appropriato il ruolo di Marluxia. Di lui sappiamo che è stato il capo della rivolta degli Tsviest contro il Restrictor, nonché sia il leader indiscusso dei rivoltosi.
Il problema è che le informazioni si fermano qui.
Nel Multiplayer si ha qualche sua cutscene dove lo si vede duellare contro il Restrictor ed organizzare i piani dei Deepground, mentre in Dirge of Cerberus (di cui, notare, dovrebbe essere l'antagonista principale) lo si vede in una minuscola cutscene verso l'inizio e poi li incontra al duello finale. Questo mi ha lasciata davvero con l'amaro in bocca, senza contare che nei pochi secondi in cui parla si scopre che
è un corpo vuoto che in realtà ospita l'anima di Hojo
Dunque il vero Weiss si vede solo e soltanto nelle poche cutscenes del multiplayer. Ne possiamo dedurre che sia un tipo che comandi con la forza bruta, ed in un mondo come quello dei Deepground, forgiato sul combattimento e sul sangue, questo lo renda amato da tutti i suoi sottposti pur non avendo un briciolo di carisma o comprensione. Da ciò che blatera Nero si potrebbe persino pensare che da bambino fosse molto più dolce ed umano, ma qui entriamo in speculazioni che necessiterebbero di ore ed ore di flashback. Fatte queste premesse mi duole dire che per me Weiss riceve un fantastico
Non Classificato, il cattivo finale di un gioco non può, non può essere così vuoto (in tutti i sensi ...)
Nero lo Zibellino: quando Nomura ha creato Nero ci si deve essere messo proprio d'impegno, perché ha preso il modello di Zexion, ci ha aggiunto qualche braccio meccanico giusto perché non sapeva come farlo combattere e poi lo ha legato perché secondo me non aveva voglia di disegnargli le braccia. Commenti sull'estetica a parte, Nero è un personaggio dalle buone possibilità che risulta bloccato dalla totale assenza di flashback che avrebbero senza dubbio migliorato la sua situazione.
Nero è il fratello minore di Weiss, e nutre per lui un'adorazione eccezionale. Weiss è il centro di tutto il suo mondo, ed il fratello farebbe qualunque cosa per portare avanti i suoi sogni di gloria: da qualche suo dialogo si intuisce che Nero da giovane venisse allontanato da tutti e trattato alla stregua di una cavia e che solo Weiss prendesse le sue difese, e probabilmente questi eventi hanno scatenato in Nero una dipendenza assoluta nei confronti dell'altro che lo porterà ai gesti più estremi. Il suo limite è che tutti questi particolari vengono detti in dei dialoghi davanti ad una tazza di the con Vincent, in realtà i due fratelli non sono mai soli né hanno un dialogo, la storia di Nero viene tutta spiattellata davanti al giocatore senza però avere molti appigli pratici. Nel suo caso la situazione nemmeno migliora nel multiplayer visto che lo si vede solo legato in un angolo, ma nulla di più.
I suoi poteri sono fumosi come la sua natura, domina l'oscurità in tutte le sue sfaccettature, dal creare ombre, copie o semplicemente inglobando la gente dentro di sé. Un personaggio buono, molto buono e tragico, ma che manca di approfondimento e clip. Voto:
6,5
Rosso Cremisi: prendete Larxen, tingetele i capelli di rosso e vestitela per andare a battere sulla Salaria. Perfetto, avete ottenuto Rosso. Con la differenza che Larxen è simpatica, ha personalità, riesce a tenere la trama ed i personaggi sotto scacco, stimola Sora e gli altri ad andare avanti nel Castello. Rosso invece arriva, spiattella tutti i piani dei Deepground a Vincent in modalità cattivo di serie B e se ne va: fine della sua utilità. Le piace uccidere di default, massacra soldati per il mero gusto di vedere sangue a destra ed a sinistra e grida "Heil Weiss!" senza però mostrare per quale motivo sia così devota alla sua causa. Non le dò un 2 solo perché le sue scene coreografiche sono davvero bellissime e la sua boss battle è degna di nota, ma oltre
3 non riuscirei a darle.
Azul il Ceruleo: grande, grosso e se ti prende ti fa un c**o grosso così! E no, non sto parlando di Lexaeus. Azul è il gigante tutto muscoli e mitragliatore che rappresenta la punta di sfondamento del gruppo Deepground. Pur essendo di grado inferiore rispetto a Weiss o Rosso è il membro che maggiormente compare sul campo di battaglia e che guida le truppe in avanti spaventando gli avversari con la sua spaventosa mole. Anche su Azul il problema è la totale assenza di clip esplicative: lui è un "picchio e basta", fomentato all'idea che Weiss domini il mondo (ma perché??????) senza però che nessuno ci dica chi sia, quali siano le sue aspirazioni e cosa provi verso gli altri. Nelle prime cutscenes avevo quasi pensato che potesse assumere un ruolo protettivo nei confronti di Shelke visto il modo delicato con cui la maneggia, eppure tutto ciò viene brutalmente fatto sparire non appena lei decide di cambiare schieramento. Anche nel suo caso il
3 mi sembra quasi un traguardo.
Shelke la Diafana: colore ma non un colore, Shelke è uno Tsviest solo nominale, senza alcun potere esecutivo. Le costanti iniezioni di Mako le hanno alterato la crescita, bloccandola a dieci anni quando ne avrebbe almeno diciannove e colpendo duramente la sua psiche. Shelke infatti ha il dono di potersi connettere a qualsiasi rete informatica grazie ad un dispositivo chiamato SND (Synaptic Net Dive), con cui è in grado di caricare dentro di sé migliaia di informazioni al secondo, ritrovare sul web dati ormai persi o persino modificare le memorie di altre persone connesse alla rete; inoltre può rendersi invisibile e scendere in prima linea, ma tutte queste abilità la hanno resa dipendente dal mako. Questa sua debolezza l'ha resa l'ultima degli Tsviest, nonché quella che il resto del gruppo vede come sacrificabile.
Shelke mi ricorda moltissimo Naminé, anche se al contrario degli altri tsviest Nomura ha fatto un lavoro migliore rispetto all'originale. Naminé si rende conto che sbaglia ma non usa mai i propri poteri, né li rivolta contro i suoi nemici, si limita a piangere e farsi tirare / rapire dagli antagonisti di turno: Shelke invece impara molto lentamente i propri errori, capisce cosa abbia fatto e chi sia davvero assai lentamente e con fatica, ma dopo diventa molto più emotiva, intraprendente e matura. I dati su Lucrecia Crescent caricati nel suo cervello iniziano a plasmarle una nuova personalità ed a permetterle di abbandonare i suoi comportamenti robotici per aprirsi a Vincent e narrargli le proprie paure. Molti fan non la sopportano perché sostengono che abbia sottratto clip agli altri Tsviest, anche se a mio parere non è Shelke ad avere esagerato quanto gli altri a cui non è stato dedicato un pixel per il background; la storia di Shelke ha la giusta lunghezza ed il giusto peso, sono stati gli altri non aver avuto diritto a delle spiegazioni. Molto piacevole la sua maturazione, il suo modo di approffiarsi agli altri ed alla fine un velo di femminilità che fa pensare che, se il suo corpo mostrasse davvero 19 anni, la sua amicizia con Vincent si sarebbe potuta evolvere di più. Ottimo personaggio, anche nel suo caso ero prevenuta ed invece mi ha convinta, voto
8,5Edited by whitemushroom - 11/4/2015, 18:33
