Andor è la serie che sto aspettando di più! Finalmente un po' di politica! Mi era mancata negli ultimi prodotti, ma è uno degli aspetti che preferisco in Star Wars.
Finalmente qualcosa di davvero interessante, la 2 stagione di Star Wars the Bad Batch, peccato che nel trailer manchi Crosser, invece c'è un Wookie con una spada laser, che sia l'apprendista di the clone wars?
Angolo dell'analisi critica della saga. Alcuni affermano che Kylo Ren sia una rappresentazione critica degli incel (ovvero degli uomini che odiano le donne) oppure che sia un modo con cui la Disney che parodizza il fandom tossico. Ho letto molti pareri che smentiscono tali affermazioni. La Disney NON disprezza il fandom tossico di Star Wars, anzi pare che spesso lo ascolti tramite i comenti del web per vendere i prodotti con più sicurezza. E no, Kylo Ren non è la rappresentazione degli incel; semplicemente doveva essere una sorta di Anakin 2.0, un cattivo tentato dalla luce che poi si è rivelato un personaggio scritto male (come Rey, Finn, Poe e tanti altri). Anzi, è un personaggio vuoto, per questo ci sembra la rappresentazione di questo o quello.
Ora, la trilogia originale aveva uno schema narrativo molto semplice (diversi saggi parlano di come segua lo stesso schema delle fiabe), ma la storia era solida, i design erano accattivanti ed è innegabile di come quei tre film abbiano cambiato la visione della fantascienza al cinema. Il problema è che ora come ora le storie semplici e lineari sono ritenute da critica e pubblico una schifezza proprio perché sono semplici e lineari (e qui posso citare l'Avatar di James Cameron, ormai bistratto da tutti per la trama semplice ma godibilissima ed efficace). E qual è il trend odierno? Mandare all'aria le storie lineari perché oggi si cerca il colpaccio di scena a tutti i costi, senza rendersi conto che la coerenza narrativa è fondamentale per qualsiasi storia. Certo, il mondo è cambiato, non è più quello degli anni Settanta-Ottanta, bisogna proporre narrazioni diverse, ma il punto è come lo fai.
Tanta gente ha disprezzato la trilogia prequel. E sì, Lucas ha mostrato i suoi limiti come sceneggiatore (Jar Jar Binks è insopportabile, alcune cose non erano proprio chiarissime, la love story tra Anakin e Padmé nasceva quasi per caso...), ma va detto che non solo ha ampliato il mondo di Star Wars ma ha anche presentato uno schema politico interessante: non ci sono i ribelli contro un tiranno, bensì c'è una repubblica corrotta che si vende, addirittura legalmente, all'uomo forte di turno che promette "una società più salda e sicura". Però tutti si sono lamentati che c'era "troppa politica". A parte il fatto che la fantascienza non è mai stata solo un insieme di botte da orbi spaziali, il problema penso che fosse che Lucas voleva fare qualcosa di diverso rispetto alla prima trilogia, ma non gli è riuscito bene.
La trilogia sequel non è qualcosa di nuovo e diverso rispetto ai film precedenti, se non in percentuale minima. Questi film, purtroppo, non hanno alcun piano narrativo dietro: prima c'era Abrams che ha fatto il remake di Una Nuova Speranza, poi è arrivato Johnson che invece ha deciso di prendere una direzione totalmente opposta e fare quel che voleva lui, e poi hanno richiamato Abrams perché alla gente non era piaciuto il film di Johnson... Insomma no, Kylo Ren non è la parodia del fandom tossico di Star Wars, la Disney li ha letteralmente accontentati in ogni modo possibile e immaginabile, peccato che Episodio IX è riuscito a farsi odiare letteralmente da tutti.
Il primissimo film di Guerre Stellari immaginato da uno youtuber anglofono come se fosse ambientato in una versione alternativa della Terra di fine XIX secolo. Che ne pensate?
Diciamoci la verità: Nomura si è ispirato a ciò per la regola di Kingdom Hearts "uno ha gli occhi gialli perché è pesantemente corrotto dall'Oscurità".
Nei giorni scorsi si è tenuto a Londra lo Star Wars Celebration, in cui si è fatta un po' di pubblicità ai prodotti futuri del franchise in arrivo al cinema o su Disney+. Personalmente quello che mi è interessato di più è il trailer della seconda stagione di Star Wars: Visions, che ha rafforzato le buone aspettative che avevo per questa serie.
Se la prima stagione ci regalava corti realizzati da studi di animazione giapponesi, questa ci propone nove corti realizzati da studi di animazione provenienti da ogni parte del mondo: c'è uno studio giapponese, ma sono coinvolti anche uno studio cileno, uno sudafricano e uno dell'India. Su tutti spiccano lo studio britannico Aardman, specializzato in animazione in stop motion, e lo studio irlandese Cartoon Saloon, autore di bellissimi lungometraggi in 2D candidati agli Oscar. Insomma, non vedo l'ora di vederla!
All’evento non si è parlato solo di questo, ovviamente: è stato mostrato il primo teaser trailer della serie su Ahsoka. Anche su questo c'è molto da dire: più che uno spin-off di The andalorian è un palese seguito di Rebels e tornano tutti i personaggi ancora vivi. Senza contare che c'è un riferimento al romanzo L’Erede dell’Impero appartenente al non più canonico universo espanso di Guerre Stellari: Thrawn, in una scena, viene definito così da Ahsoka, citando il titolo del primo romanzo del vecchio universo espanso. Una chicca di questa futura serie è che il doppiatore originale del Grandammariglio Thrawn interpreterà direttamente il personaggio.
Riguardo alle altre serie tv... quest'anno arriveranno anche Young Jedi Adventures, serie animata per bambini ambientata nel periodo dell'Alta Repubblica, e la serie in live action The Skeleton Crew. Per l'anno prossimo sono previste la seconda e ultima stagione di Andor e The Acolyte, assieme alla terza e ultima di The Bad Batch.
Sul fronte film hanno poi annunciato ben tre film con data ancora da destinarsi. Il più interessante, almeno per me, è uno ambientato millenni prima dell’Impero Galattico e racconta la nascita dell’Ordine Jedi. Alla regia ci sarà James Mangold, regista di Logan e del quinto film di Indiana Jones. Un altro film sarà diretto da Dave Filoni (il papà di diverse serie animate e non su Guerre Stellari) che farà da prequel alla trilogia con Rey e farà da chiusura al ciclo di storie iniziate con The Mandalorian e Ahsoka. Parlando di Rey… il terzo film hanno annunciato è uno ambientato dopo Episodio IX con lei come protagonista. Ecco, qui mi sono cascate le braccia. Ma un'idea migliore non ce l'avevano? Raga, lei non è un personaggio particolarmente amato, non è scritto particolarmente bene nel carattere, nello sviluppo e nel background. Ma ai produttori interessano solo i soldi, quindi… mi chiedo seriamente quanto successo avrà.
Senza contare gli altri progetti in ballo annunciati precedentemente come il film Rogue Squadron che è stato spostato a data da destinarsi e il film affidato a Taika Waititi di ambientazione ancora non chiarita (e su questo c’ho paura, considerando cosa ha fatto coi film di Thor).
Parlando a cuore aperto è questo msichione di buone idee e prodotti fallimentari o imperfetti basati più sul fanservice che altro che la direzione del franchise i crea confusione e stizza. Non è la prima volta che mi immagino George Lucas che si sta pentendo amaramente di aver ceduto la LucasArt alla Disney. Insomma, cosa ne ha guadagnato il franchise? Certo, neanche quando era in mano a Lucas era impeccabile, e il vecchio universo espanso generava contradizioni coi sei film (es: perché ci sono ancora Sith in giro nonostante il sacrificio del Prescelto?) ma almeno aveva il suo perché. La Disney, dopo il modo disastroso in cui ha concluso la Saga degli Skywalker, ha pensato di aumentare i prodotti audiovisivi su SW, peccato che abbia sacrificato la qualità in favore della quantità solo per fare i soldi, dando per scontato che il pubblico li guarderà e li apprezzerà solo perché è Star Wars.
Ora, non sto facendo di tutta l’erba un fascio: la Disney, quando si impegna veramente, la sa fare della roba di qualità, ma poi non riesce a portarla avanti.
Eccomi qui a lasciare la recensione di due prodotti su Star Wars che mi sono piaicuti tantissimo!
Il primo è, ovviamente, la seconda stagione di Star Wars Visions, semplicemente stupenda! Anche la prima mi era piaciuta tantissimo ma questa risulta leggermente meglio perché, non essendo realizzata esclusivamente da studi giapponesi, permette di sperimentare tra i vari stili di animazione. I miei corti preferiti di questa seconda stagione sono: “Sith” e “Viaggio verso la Terra Oscura”, che riflettono sul concetto dei Jedi Grigi (non esiste né Luce né Oscurità, c’è soltanto la Forza), “La grotta dell’Urlante”, un episodio che ti tiene incollato dal primo all’ultimo secondo, “La ballerina spia”, bell’episodio con uno stile da spy-story, e “Il canto di Aau”, divertente ed emotivo. Null’altro da aggiungere; questi corti hanno più arte e filosofia di tutta la trilogia sequel.
La seconda cosa di cui voglio parlare è il videogioco Star Wars Jedi: Survivor, seguito diretto di Fallen Order. La storia di Cal Kestis è ambientata cinque anni dopo la prima avventura (e dieci anni prima di Episodio IV) e vede il Jedi sopravvissuto all’Ordine 66 indagare su Tanalorr, un misterioso pianeta esplorato ai tempi dell’Alta Repubblica che può fungere da rifugio per tutte le persone perseguitate dall’Impero. La storia i è piaciuta tantissimo e trovo che continui benissimo le vicende di Fallen Order. Per entrare più nel dettaglio…
- Romance confermata tra Cal e Merrin, per la gioia di alcuni fan. - Buona caratterizzazione degli antagonisti principali, da Dagan Gera, dipinto come una figura tragica, un Jedi dell’Alta Repubblica corrotto dalla sua fissa per Tanalorr e Bode Akuna, che più che un malvagio e un padre disperato disposto a fare azioni discutibili pur di proteggere sua figlia. Il suo tradimento, dopo che lo si è sempre considerato un fidato alleato è un colpo al cuore. - Il fatto che, verso la fine, Cal è fortemente tentato dal Lato Oscuro e sembra rischiare di perdersi in esso, esattamente come accaduto tempo fa alla sua nuova mentore Cere. - Darth Vader: proprio come in Fallen Order, il Signore Oscuro dei Sith ha una piccola parte ma che lascia il segno e si ha pure la possibilità di affrontarlo, seppur nei panni di Cere e non di Cal.
Insomma, pienamente soddisfatto della trama di Survivor; se faranno un terzo e ultimo capitolo sulla storia di Cal non vedo l’ora di giocarlo.
Ora, questo gioco sta ricevendo critiche un po’ miste: alcuni, pur avendone apprezzato la storia, si sono lamentati dei problemi tecnici presenti soprattutto sulla versione per PC. Da discreto videogiocatore suggerisco che forse è meglio aspettare e non prendere un titolo proprio al Day One.
Sto leggendo in giro che la serie tv su Ahsoka non solo è molto apprezzata, ma è anche considerata un prodotto mille mila volte migliore della trilogia sequel. Questo perché se i film fallivano nel raccontare le implicazioni successive alla morte di Anakin la serie su Ahsoka centra appieno le complessità dell'eredità degli Skywalker e della nascita della Nuova Repubblica.
Personalmente mi son chiesto da dove salti fuori questa qualità della scrittura. Insomma, Ahsoka è stata fatta da Dave Filoni, il quale ha realizzato The Mandalorian e The Book of Boba Fett che non sono proprio un granché. A quanto pare il problema non è Dave Filoni ma è Kathleen Kennedy, una produttrice cinematografica che dal 2012 è subentrata a George Lucas nella direzione della LucasFilm. In soldoni, è colpa delle sue decisioni sbagliate se certi prodotti su Star Wars non sono un granché. Molte cose di The Mandalorian e della serie su Boba Fett sono state decise sotto la direzione della Kennedy. Pare che Filoni volesse fare solo Mandaloroan e non ripescare Grogu dopo la seconda stagione, ma lei ha detto: "no, i loro giocattoli insieme vendono un sacco, continua!"
Dave Filoni è stato nominato Chief Creative Officer della Lucasfilm. Lavorerà a stretto contatto con Kathleen Kennedy per supervisionare la prossima generazione di film e serie tv di Star Wars. Molti hanno preso benissimo questa notizia, perché si spera che Filoni metta fine o quantomeno un freno alle "minchiate" causate da 'sta donna. Davvero, Kathleen Kennedy non è molto amata tra chi in passato ha amato i prodotti Disney, del MCU o di Guerre Stellari e la considerano la rovina di 'sti prodotti. Pure South Park l'ha criticata: https://movieplayer.it/news/south-park-acc...RfqXDAsmdeQduzE
Sharmeen Obaid-Chinoy, regista statunitense di origine pakistana, è stata confermata come regista del film su Rey, ambientato dopo Episodio IX e segue la protagonista alle prese con la creazione di un Nuovo Ordine Jedi. La pellicola uscirà per il 2026. Di fatto Sharmeen è la prima donna alla regia di un film di Guerre Stellari, Patty Jenkis doveva dirigere Rogue Squadron, ma quel film è stato ufficialmente cancellato. Purtroppo Obaid-Chinoy ha tra le mani una patata bollente non da poco visto che Rey non è un personaggio particolarmente amato tra i fan vecchi e nuovi di Star Wars. Obaid-Chinoy nelle prime pubblicità ha dichiarato che il film avrà un'impronta decisamente femminista, in linea con il suo stile nel "far sentire a disagio gli uomini". Un'impostazione che, inutile negarlo, non piacerà a una larga fetta del pubblico. Senza contare che Bob Iger, CEO di Disney ha dichiarato che la Disney deve smetterla di inseguire la cosiddetta agenda woke e concentrarsi esclusivamente sulla qualità delle storie dei suoi film.
Sto guardando la 3 stagione di Star Wars the bad batch. E finalmente è tornato un personaggio di cui non avevamo notizie dai tempi di the clone wars. Non dico altro perché non voglio fare spoiler.
