Ah, ma quindi nessuno l'ha ancora commentato?
E vabbè, son qui apposta.
Non starò qui a girarci attorno: non sono mai stato un grande fan di Avatar.
In molti sostengono che paragonarlo a Pocahontas sia superficiale, ma... C'è un fondo di verità alto tre metri.
Colonizzatori bianchi arrivano da molto lontano in una terra immacolata per arricchirsi sfruttando una risorsa presente nel sottosuolo; ma dovranno vedersela con la popolazione indigena, fatta di cacciatori che vivono in perfetta armonia con la natura e hanno un profondo rispetto per gli essere viventi con cui coesistono. Il protagonista maschile del film, però, pur provenendo dal mondo degli invasori, pian piano comincia a parteggiare per gli invasi grazie al legame con la figlia del capotribù, della quale è innamorato.
Quale dei due film ho descritto, finora?
Se la risposta è "non lo so"... Be', ci siamo capiti.
E Pocahontas è soltanto il primo di almeno 4 classici Disney da cui questo Avatar sembra attingere a piene mani: ci aggiungo Tarzan, Atlantis e perfino Koda fratello orso.
Tutti film usciti ben prima di Avatar.
Qualcuno obietterà che esistono relativamente poche trame e che alcune di queste sono così universali da essere efficaci nella loro semplicità. E io sono d'accordo, ma Avatar è veramente tanto, tanto simile a certe vicende già viste e riviste, perfino a livelli specifici. Non lo so, sembra che si impegnino più i fan a "difendere" l'originalità di questo film che Cameron stesso. Possiamo concordare che Avatar è un buon film nonostante non abbia quasi nulla di veramente originale, così andiamo avanti con questo capitolo della nostra vita?
Quello che veramente mi ha fatto apprezzare Avatar -ho detto che non ne sono un fan, non che non mi piaccia- a parte la CGI, su cui non credo si possa avere da ridire, è proprio il climax verso il finale, con una stupenda battaglia in cui non soltanto vediamo il conflitto fra Na'vi e terrestri, ma ci si mette pure l'intervento di Eywa, divinità dei Na'vi, che fa sì che tutta la foresta e persino gli ikran dal cielo convergano verso gli invasori e li prendano sonoramente a calci dove non batte il sole. Quella è forse la parte migliore del film, ed è genuinamente emozionante.
Mettiamoci pure le musiche di James Horner (Jumanji, Alla Ricerca della Valle Incantata, Titanic...) e siamo veramente a posto.
Mi aspettavo, quindi, di trovare qualcosa di analogo in questo secondo Avatar, emozioni facili ma non banali che scaturiscono da una storia semplice e ben raccontata.
Sigh.
Parto con quello che mi è piaciuto.
Farò SPOILER, quindi attenzione!
Come c'era da aspettarsi, la CGI è ulteriormente migliorata, grazie a un budget che ruota attorno ai 400 milioni di USD (boia!), e non c'è stato un solo momento in cui abbia vacillato. Avatar 2 è veramente uno spettacolo per gli occhi. Non l'ho visto in 3D perché non me ne importa abbastanza, e anche perché dovrei mettermi gli occhiali sugli occhiali, ma immagino che l'esperienza in 3D possa essere ancora più immersiva.
Mi è piaciuta l'espansione del worldbuilding, che qui passa dalle giungle di Pandora alle sue coste.
Mi è piaciuta la sequenza di caccia ai tulkun, che, sebbene super didascalica, è una chiara condanna da parte di Cameron alla caccia ai cetacei.
Mi è piaciuto il rapporto fra uno dei personaggi e uno dei tulkun, tanto emozionante quanto bello da vedere.
Mi è piaciuta perfino la caratterizzazione dell'antagonista, Quaritch, che qui acquista un po' di spessore rispetto al primo film, dove era un villain disneyano abbastanza standard.
Mi è piaciuta la violenza senza filtri e senza artefatti: un Na'vi ti ha tirato una freccia in testa? Bene, il tuo cranio fa un rumore orribile e tu cadi a terra come una pera cotta col cervello perforato. Senza rallenty, senza primi piani volti a farti vedere quanto è macabra la cosa, perché sai già che è macabra. Così mi piace la violenza nei film. Altro che Snyder.
Bene, e quindi perché il mio sospiro all'inizio?
Perché all'inizio del film succede questo: i militari tornano dalla Terra su Pandora e fanno una cosa veramente terribile: per insediarsi su Pandora, questo il loro nuovo obiettivo, devono essenzialmente spianarsi la strada partendo proprio da quella giungla tanto cara ai Na'vi della tribù Omatikaya. Per farlo, sganciano delle bombe incendiarie che, in una manciata di secondi, spazzano via ettari ed ettari di vegetazione, animali compresi. Si vedono addirittura dei Thanator e alcuni di quei grandi erbivori venire
vaporizzati da queste bombe.
Dopo aver assistito all'orrore, il film annuncia a schermo nero "Un anno dopo".
E allora vediamo che la "gente del cielo" sta costruendo città su Pandora, che ha costruito delle ferrovie, ora pienamente funzionanti, e che è in rapida espansione.
Ma in che senso, scusa?
In quell'anno non è successo niente? I Na'vi non hanno fatto niente per contrastare l'avanzata dei terrestri? Ma se, l'altra volta, per aver distrutto due alberi -importantissimi per loro, ma pur sempre solo due alberi- si è rivoltata mezza Pandora? Questi qua stanno deforestando con le bombe, stanno uccidendo chissà quanti milioni di esseri viventi, e voi non avete fatto niente?
"Eh, ma gli assaltano i treni, però!"
Ma questi non dovevano lasciargli costruire nemmeno i binari, figuriamoci i treni! Stanno violando la vostra casa e non fate niente?
Che c'è, Eywa può aiutarvi facendo combattere gli animali al vostro fianco ma voi non potete aiutare gli animali e le piante? Quando il fatto non è vostro chiudete un occhio sulla gente che ha ucciso migliaia dei vostri fratelli?
Per me tutta questa roba non ha senso. Cameron ci tiene tanto a mostrare i Na'vi come delle versioni moralmente migliori degli esseri umani, ma poi ti mette una scritta su sfondo nero per bypassare un problema del genere. Non basta tutta la bellezza e la lentezza del resto del film per cancellare tutto questo.
E non finisce qui, perché almeno il primo Avatar mi aveva emozionato con la sua battaglia enorme verso il finale, ma qui c'è poco più di una scaramuccia fra due gruppi che diventa sempre più striminzita in termini di numeri. Cameron non era quello che aveva insegnato al mondo che, per fare un sequel, vale la formula del "più grosso is the way" (vedasi Aliens e Terminator 2)?
E poi c'è l'incredibile capacità di scegliere il bersaglio peggiore: proprio quando pensavo che Neytiri, Jake e compagnia abbiano schivato un po' troppe pallottole perché io ci creda, ecco che uno dei loro figli viene ferito e muore.
E chi è?
Lo'ak, che ha mostrato tanta empatia verso il tulkun reietto? No, troppo facile.
E' Kiri, che sembra avere una connessione con Eywa stessa? No, ci serve per i sequel.
E' Tuk, la piccolina del gruppo? Quello sarebbe stato straziante.
Invece la vittima è Neteyam, il fratello maggiore, che qui ci ricordiamo solo per essere un bravo fratello maggiore responsabile.
Di tutti quelli per cui potevo dispiacermi, Neteyam era di gran lunga l'ultimo. Bel colpo.
Fortuna che l'interpretazione di Zoe Saldana, alias Neytiri, è davvero fantastica, altrimenti sai che indifferenza.
Vogliamo parlare della storyline di Spider, figlio adottivo umano della famiglia Sully, che grida fortissimo "non ci avevamo pensato quando abbiamo fatto il primo film"? Forse meglio di no.
Invece non posso non esprimermi sulla fauna di Pandora, qui molto espansa. Sì, ma è lo stesso concetto del primo film: prendo un animale presente sul nostro pianeta, gli metto addosso un cappotto di CGI e gli aggiungo due arti per farlo diventare esapode. Così non si vede assolutamente che è un animale terrestre spacciato per alieno.
Ma Santo Iddio. Con tutte le centinaia di milioni che ti hanno dato non puoi, almeno stavolta, provare a fare qualcosa che sembri alieno?
Le cavalcature dei Metkayina sono palesemente dei plesiosauri, così come quelle degli Omatikaya erano chiaramente pterosauri.
Altre cavalcature, più "da guerra", sono un po' lucci e un po' pesci volanti, così come quelle degli Omatikaya erano cavalli (ugualissimi ai nostri cavalli).
I tulkun sono inequivocabilmente delle balene, sia per il loro aspetto che per la loro intelligenza.
Il "pesce" che bracca Lo'ak è un Placoderma, senza dubbio ispirato a Dunkleosteus.
E poi c'è un cefalopode indistinguibile da uno dei nostri calamari, quelli che sono tanto buoni fritti.
Alieni talmente alieni che sembra tu li possa trovare nei musei o nei mercati del pesce.
Com'è possibile questa montagna di esempi di convergenza evolutiva fra due pianeti?
La fauna di Pandora, per me, si riconferma come qualcosa di bello da vedere ma senza originalità, un po' come il primo film.
Fatevi un giro su DeviantArt, cercate "evoluzione speculativa" e ne trovate di papabili alieni molto più credibili. A questo punto preferisco gli alieni di Star Wars: sgraziati, magari, ma almeno un po' di originalità c'è.
E' meglio se mi fermo qui, ché più scrivo e più mi incavolo.
Se penso che questo film sta per incassare due miliardi, giuro, piango sangue raggrumito.
E ci sono ben tre sequel in cantiere!
P.S. quanto alle musiche, la morte prematura di James Horner si fa sentire. Gli unici brani che mi abbiano vagamente emozionato sono quelli che riprendono temi già sentiti nel primo film, del resto non mi ricordo veramente nulla. Il paragone fra le musiche dei due è impietoso.
Edited by Venator - 16/1/2023, 01:22