Riku
"Well, there is one advantage to being me...Something you could never imitate. Having you for a friend."
Prima apparizione: Kingdom Hearts 1
Mondo di origine : Isole del Destino
Voce inglese: David Gallagher, Ty Panitz (Riku bambino)
Voce giapponese: Mamoru Miyano; Eiji Shima (Riku bambino)
Storia:
Riku aveva solo quattro anni durate il
BBS. Per lui l'universo era composto da poche ma sicure cose. L'amicizia con Sora, in primis. Le sue isole ed il mare.
La voglia di essere libero.
Un giorno Terra, un promettente Custode del Keyblade, giunse alle Isole del Destino e rimase colpito dal potenziale di quel bambino. Approfittando di un momento di distrazione di Sora, Terra prese in disparte il ragazzo dai capelli argentati, e percepì in lui il desiderio di viaggiare ed una voglia di diventare più forte per proteggere gli altri che gli ricordava il proprio desiderio di essere sempre vicino a Ven ed Aqua per impedire che accadesse loro qualcosa di male. Sempre più meravigliato, concesse al bambino di toccare il suo Keyblade, nominandolo suo successore.
Promettendo di non dire nulla di tutto questo nemmeno a Sora, Riku guarda lo straniero. Qualcosa in lui lo colpisce. Si rende conto che è diverso da tutti gli altri.
Diverso e magico proprio come Sora.
Continua a crescere, nutrendo con forza il suo segreto ed i suoi sogni.
Riku bambino nel BBS
Una bellissima notte di qualche anno più tardi, mentre dal cielo nascevano le stelle cadenti, una bambina misteriosa arrivò alle Isole del Destino: non sapeva chi fosse, né ricordava da dove venisse, ma di certo non era originaria di quelle terre circondate dal mare. Fu in quel momento che il piccolo Riku scoprì che il mondo non era fatto di sabbia e acqua salata, di zattere e di paopau, ma c'era qualcosa di più, qualcosa che il suo sguardo non poteva raggiungere ma che il suo cuore poteva sognare. Lui, Sora e Kairi, la bambina delle stelle, erano un trio inseparabile: si erano persino trovati una caverna segreta nel cuore dell'isola dove andare a giocare e rivelare i loro segreti. E in quella caverna c'era la Serratura delle Isole del Destino.
Le vicende di
KH 1 si aprono con le Isole invase dagli Heartless e davanti a Riku l'unica opportunità della sua vita: poter finalmente vedere altri mondi, scappare da quella prigione d'acqua, portare con sé i suoi amici; il prezzo da pagare è accettare l'Oscurità nel suo cuore, e Riku accetta. Apre la porta delle Isole del Destino agli Heartless, segnando l'invasione.
Sora rifiuta di seguirlo, mentre il cuore di Kairi viene catturato dagli Heartless.
Separato dai suoi amici, Riku incontra la strega Malefica: lei gli mostra Kairi ridotta ad una bambola, promettendogli di aiutarlo a salvare la bambina; per farlo, però, lui deve immergersi sempre più nell'Oscurità ed aiutarla a catturare i cuori puri delle 7 Principesse. Sarà così in grado di ottenere abbastanza potere da risvegliare la sua preziosa amica e Riku, che ormai tiene soltanto a lei, accetta.
Incontra anche Sora alla Città di Mezzo in compagnia di Paperino e Pippo: il secco rifiuto del papero di farlo salire sulla Gummyship, ed il fatto che Sora li stia ad ascoltare, fa credere a Riku che il suo migliore amico lo abbia sostituito con i due Disney.
Senza dire una parola, Riku li pianta in asso e torna da Malefica, soddisfatta che il ragazzo abbia troncato quasi tutti i suoi legami con il passato; lo blandisce, dicendogli più volte che per lei è come un figlio, gli crea una stanza nella Fortezza Oscura per farlo sentire più a suo agio.
Malefica fomenta la rivalità con Sora, da sempre presente ma espressa fino a quel momento come competizione giocosa: il Keyblade, l'arma dei forti, ha scelto Sora e non lui. Con questo tarlo Riku assorbe sempre più potere oscuro, fino a quando riesce a sottrarre a Sora la sua arma durante un confronto alla Fortezza Oscura: di solito il Keyblade torna nelle mani del padrone, ma non quella volta, e l'Eroe si ritrova con una spadina di legno.
Ma Sora non demorde: nella Fortezza Oscura lui e Riku si confrontano, armi alla mano. Gli basta credere nei suoi amici, e a Sora torna il Keyblade in mano sotto lo sguardo disperato di Riku, che deve ricorrere ai poteri oscuri e all'Animofago (
Soul Eater), dono di Malefica.
(il Soul Eater di Riku)
Ma i poteri oscuri da soli non bastano, e Riku viene ricacciato. Mentre, frustrato, corre nel castello, gli si avvicina un'ombra misteriosa che fornisce la risposta al suo grande quesito: il Keyblade lo ha abbandonato perché non era forte abbastanza. Il ragazzo, pronto ormai a tutto pur di essere il più forte ed a salvare Kairi, accetta anche il suo aiuto lasciandosi invece possedere dall' Heartless di Xehanort, meglio conosciuto come Ansem Heartless.
Per la prima volta un Keyblade compare nelle sue mani, il Keyblade del Cuore degli Uomini che, a differenza di quello di Sora, è in grado di liberare l'Oscurità nelle anime altrui. Ormai non padrone delle sue azioni, Riku si reca ad uccidere Malefica, marionetta inconsapevole dell'Heartless, per poi fronteggiare di nuovo Sora: il vincitore otterrà abbastanza potere da risvegliare Kairi.
Riku posseduto dall'Heartless ed il suo nuovo Keyblade
Ansem Heartless subisce una nuova sconfitta, e mentre si ritira Sora decide il grande gesto: si trafiggerà con il Keyblade di Riku per liberare il proprio cuore e ridare a Kairi l'anima perduta. Ansem Heartless prova ad intervenire approfittando dell'assenza del custode, ma stavolta è proprio Riku a fermarlo riprendendo per qualche secondo il controllo sul suo corpo: rendendosi conto che il vero vincitore è stato Sora grazie al suo coraggio ed altruismo decide di aiutare Kairi, Paperino e Pippo, lasciandoli fuggire mentre lui trattiene il nemico. Si ritrova dunque a vagare nel reame dell'Oscurità, forse perso per sempre, in preda a strane voci che gli sussurrano di arrendersi e di smettere di combattere: è tra di esse che il ragazzo prima incontra Topolino, il re del mondo Disney, e poi una misteriosa custode di nome Aqua, che lo spronerà a non arrendersi ed a seguire la Luce fino ai suoi veri amici.
Nel frattempo, ai Confini del Mondo, alla porta di Kingdom Hearts, Sora cerca di sbarrare il portale: l'Heartless lo ha sconfitto, ma le altre creature che si nascondono dietro il portale sono in agguato, pronte ad uscire ed espandersi nei mondi. L'Eroe non riesce a spostare la porta nemmeno di un millimetro, quando una mano giunge sulla sua: emerso dal nulla grazie al supporto di Aqua, Riku gli sorride da dentro il portale. Per sigillare Kingdom Hearts occorre sprangare la porta dall'interno, e si propone: nessuna discussione, nessun pianto.
Lui ha sbagliato e deve rimediare.
Mentre sussurra a Sora "prenditi cura di lei", il suo viso scompare dietro la porta, con l'unico raggio di speranza portato da Topolino. La porta del cuore dei mondi si chiude, e Riku si ritrova a volteggiare nel Nulla.
Riku si risveglia all'ultimo piano del Castello dell'Oblio, un castello nel mezzo di un limbo misterioso, trascinato lì dal cuore di Sora e guidato da una strana voce. Si aprono le vicende di
KH CoM, che porteranno Riku al vero cambiamento interiore; nel Castello Riku vaga per le stanze, permeate da una magia in grado di fargli rivivere il suo precedente viaggio nei mondi e di incontrare tutte le persone a lui care. Eppure l'unica stanza dove trova qualcuno è quella della Fortezza Oscura, dove l'avatar di Malefica gli sussurra di cedere di nuovo all'Oscurità.
Le stanze degli altri mondi sono vuote.
Vuote come fino a quel momento è stato il suo cuore.
Nessun amico lo accoglie, lì.
La voce nella sua mente diventa sempre più forte e Riku scopre che Ansem Heartless è ancora nella sua anima, aspettando il momento propizio per prendere di nuovo possesso del corpo e del cuore del giovane; in soccorso di Riku arriva lo spirito di Topolino, lontano dal Castello ma vicino a lui. Il Re non lo ha mai abbandonato dal momento in cui la porta di Kingdom hearts è stata sigillata, e pur non riuscendo ad essere fisicamente al suo fianco lo protegge con la propria luce.
Ma la vera battaglia deve ancora avere inizio, perché Vexen, n. IV dell'Organizzazione, affronta Riku per ottenere i dati della sua memoria, per costruire un burattino con il suo volto conosciuto come Riku Replica.
La replica di Riku creata da Vexen attraverso i ricordi del ragazzo
Dopo essersi scontrato con quel burattino Riku continua il percorso, sempre più angosciato dalla voce dell'Heartless e dal senso di vuoto che origina dalle sue stanze. Poiché parte dell'Organizzazione decide di portare Riku dalla propria parte per fermare un complotto interno ai loro ranghi, uno di loro, Lexaeus, viene mandato a prenderlo. Il guerriero della terra usa la sua forza sovrumana per schiacciare il ragazzo, ma l'anima di Ansem Heartless prende il sopravvento, possedendo Riku in tempo per salvarsi e trafiggere il nemico con il potere dell'Oscurità.
Il potere di Ansem Heartless spinge Riku in una morsa, specie nel momento in cui entra nella Stanza della memoria che corrisponde alle isole del destino; Zexion, n. VI dell'Organizzazione, mette a crudo la realtà dei fatti: Riku ha spalancato agli Heartless la porta del suo mondo, ha venduto i suoi amici per la sua sete insaziabile di libertà, è diventato nient'altro che l'ombra di Sora. Gioca con le illusioni e fa sempre più leva nella mente di Riku per confonderlo, ma il provvidenziale intervento di Naminé separa la realtà dagli inganni e Riku può aver ragione anche di lui. Ma i nemici dell'Organizzazione possono anche essere scomparsi, purtroppo il demone nel suo cuore non si quieta finché non prende realmente forma, confrontandosi con il ragazzo durante lo scontro finale nei sotterranei del Castello; Riku e Topolino lo ricacceranno via perché il ragazzo ha scoperto che il suo posto non è nella pura luce, come Sora, né nell'Oscurità, come l'Heartless. Può usare entrambi i poteri, rimanere in bilico, pur mantenendo la sua integrità. Non potrà rinunciare di colpo alla sua fusione con Ansem, ma può piegarla ai propri voleri.
Riku riceve da Naminé e da DiZ, incontrato nel Castello, l'incarico di aiutarli a risvegliare Sora, addormentato dopo le vicende di quel gioco per mano dell'ennesimo intrigo dell'Organizzazione. Al Crocevia dei mondi c'è uno dei più famosi scambi di battute della saga
DiZ "Sceglierai la via della Luce o la via dell'Oscurità?"
Riku "Nessuna delle due. Prenderò la via di mezzo"
DiZ: "Quindi scegli la via del tramonto...
Riku "No, la via dell'alba"
Dopo le vicende di CoM, DiZ dà a Riku una tunica dell'Organizzazione ed una benda sugli occhi per contenere l'anima di Ansem Heartless
In
KH 358/2 Riku svolge l'importante ruolo di proteggere il sonno di Sora nella villa di Ansem il Saggio e di fare l'impossibile per permettere al suo amico di risvegliarsi. Durante il suo lavoro, Naminé rivela che parte dei ricordi di Sora è andata persa durante la nascita di Roxas, e da lui sono passati a Xion, un'altra Replica controllata dall'Organizzazione. Riku viene visto per la prima volta al Castello della Bestia, dove fronteggia Xion, sconfiggendola e rivelandole che il suo Keyblade non è altro che un falso; la ragazza viene scossa dalle parole del ragazzo misterioso e resta con lui a Crepuscopoli durante la sua fuga dall'Organizzazione, nonostante i suoi amici Axel e Roxas la cerchino. Riku cerca di farle capire che il suo posto non è con l'Organizzazione, ma con Sora e in Sora.
Riku è il boss finale del gioco: per completare i ricordi di Sora deve catturare Roxas, ed i due duellano sul Grattacielo della Memoria usando i Keyblade: Roxas è forte, e sorprende Riku con le sue due armi, ma nel momento del bisogno il Custode si leva la benda e rivela i suoi poteri oscuri mai sopiti. Assume la forma di Ansem Heartless e lo cattura, per darlo a DiZ e Naminé: i ricordi di Sora che erano fluiti in Xion ed in Roxas tornano al proprietario, ricostruendo la sottile catena di memorie che era andata in frantumi presso il Castello dell'Oblio.
Riku in KH 2 con il suo nuovo Keyblade, la Via dell'Alba
Sora riapre gli occhi, ma senza Riku accanto. Per buona parte di
KH 2 Riku è uno spettro silenzioso, un ricordo che Sora non riesce a lasciare alle spalle ed un amico inafferrabile. Il ragazzo sceglie di non farsi vedere e prende i contatti con Re Topolino, donandogli il portamonete e la sfera azzurra che aveva sottratto a Roxas nella città virtuale, facendogli promettere di non rivelare nulla delle sue condizioni.
Riku è orgoglioso, si sa.
Cerca di agire nelle ombre, supportando Sora soltanto se non visto, deciso a farsi da parte per la luce dell'amico: salva Kairi dal rapimento di Saix, aiuta Sora dopo la grande Battaglia di Hollow Bastion e, nella Terra dei Dragoni, combatte contro Sora per errore nel tentativo di avvisare l'Imperatore del nuovo Heartless che sta minacciando il suo mondo.
Dopo quel duello Sora inizia a capire che quel misterioso individuo incappucciato sia il suo amico, ma la certezza non arriverà così presto.
Riku appare nell'ultimo atto al Mondo che Non Esiste. Durante la loro fuga, Kairi e Naminé vengono fermate da Saix. Riku, incappucciato, interviene, l'Animofago ormai evoluto in un Keyblade, la Via dell'Alba; ricaccia il membro dell'Organizzazione, ma non appena Kairi gli scosta il cappuccio trema, perché davanti a lei non c'è il ragazzo dai capelli argentati che ricordava ma la faccia dell'Heartless di Xehanort che ormai il giovane è costretto ad assumere per aumentare i propri poteri e difendere i suoi amici dai Nobodies.
Nonostante le apparenze Riku le dona un Keyblade misterioso per combattere. I tre amici si incontrano, e quando Kairi rivela a Sora cosa sia successo l'Eroe del Keyblade scoppia in lacrime, si butta ai piedi dell'amico che credeva non poter più rivedere, che aveva considerato perduto tra le mille trame dell'Oscurità. Il sacrificio di DiZ e l'attivazione del suo strano congegno liberano Riku dalla sua prigione carnale: una luce bianca lo investe, Ansem Heartless sembra scomparire dal suo cuore ed il ragazzo torna come prima, può levarsi la benda senza timore di essere di nuovo fagocitato dalle Ombre. Ammettendo i propri errori, Riku spalleggerà Sora nella battaglia finale usando il proprio Keyblade per aprire la strada verso il mondo di Xemnas, ed insieme la Luce e l'Ombra apriranno la strada per il trionfo del Bene.
I due tornano casa, comete trionfanti che precipitano nelle acque delle Isole del Destino. Perdonato per i suoi errori, Riku viene accolto dagli altri in festa, specie dal Re Topolino con cui divide un importante attimo di gioia e semplicità quale può essere un abbraccio.
Ma la felicità conquistata con tanto sacrificio non dura a lungo, e Riku lo sa molto bene. In
KH Coded, Riku non appare in carne ed ossa, ma il Grillario assume il suo aspetto per interagire con Topolino, Paperino e Pippo e guidarli nel mondo dei dati minacciato da degli strani bug. Eppure nelle sue pagine c'è qualcosa di strano, delle scene del passato del vero Riku che ancora sono difficili da decifrare. Si vede infatti Riku discutere con la versione amorfa ed incappucciata di Xehanort Heartless alle Isole del Destino, nonché una scena di lui e Kairi addormentata alla Torre di Londra avvenuta ai tempi di
KH1. La vita del nostro custode ha ancora qualche segreto? I dubbi sono molti.
Riku in KH3D. Molti fan stanno ancora dando la caccia al suo barbiere
Dopo l'avventura nel mondo dei dati Topolino riceve da Yen Sid l'incarico di convocare Sora e Riku: l'anziano stregone propone loro di sottoporsi all'esame per diventare Maestri del Keyblade ed ottenere nuovi poteri per fronteggiare la minaccia del risorto Master Xehanort. Riku accetta e trascina con sé Sora dando inizio alle vicende di
KH3D. I due ragazzi devono entrare nel Mondo del Sonno e liberare le 7 Serrature di alcuni mondi ancora avviluppati nell'Oscurità. Durante la prima missione nella versione onirica delle Isole del Destino Riku nota di nuovo la figura incappucciata di Xehanort Heartless che si avvicina ad un ignaro Sora, e quasi inconsciamente cerca di intervenire. Il ricordo di ciò scompare ed il ragazzo si ritrova nella Città di Mezzo del Mondo del Sonno lontano dal suo amico ed inizia la missione da solo, incontrando nuove persone e combattendo al fianco degli Spirits, dei mostriciattoli che divorano i malvagi Nightmares, gli incubi.
Riku va avanti tra i mondi, ma l'assenza di Sora lo preoccupa sempre più, soprattutto perché in nessuno dei luoghi visitati si ha notizia di lui. I nodi vengono tragicamente al pettine quando, dopo aver sigillato le 7 Serrature del Sonno, non si risveglia alla torre di Yen Sid ma al Mondo che Non Esiste.
Lì incontra per l'ennesima volta l'Heartless di Xehanort, che dopo sei giochi ancora non molla la presa: gli spiega che, quando Riku lo aveva visto incappucciato alle Isole del Destino ed aveva cercato di fermarlo, il ragazzo aveva interferito con il loro tentativo di catturare Sora ed era entrato nei sogni del suo migliore amico. Riku capisce di essere diventato un Dream Eater e di aver protetto i sogni di Sora durante tutto il viaggio, quindi trova il coraggio e la forza di rifiutare di nuovo l'Oscurità del nemico e sconfiggerlo. Giunge alla sala dei troni, e lì scopre che una nuova Organizzazione ha rapito Sora per usarlo come ospite per il cuore di Master Xehanort e creare 13 Oscurità in grado di risvegliare la X-Blade. All'inizio volevano usare proprio lui, Riku, ma aveva sviluppato una tale resistenza all'Oscurità che avevano preferito ripiegare su Sora. A quel punto il ragazzo cerca di salvare il suo migliore amico, ma vi riesce solo grazie all'intervento di Topolino, Pippo, Paperino e Lea, che superano le difese delle emanazioni di Master Xehanort e sventano il suo piano. Giunti da Yen Sid, però, il cuore di Sora è ancora prigioniero dell'Oscurità: Riku si offre volontario per recuperarlo e si tuffa un'ultima volta nel Mondo del Sonno, sconfiggendo il suo amico avvolto da un'armatura nera e visitando dei frammenti del suo cuore. Lì incontra Roxas, Ven, Xion ed una versione digitale di DiZ che gli mostra quanto particolare sia il cuore del protagonista. Riku torna indietro e riabbraccia Sora che sta festeggiando come se niente fosse; ma le sorprese non sono finite, perché Yen Sid ha deciso di nominare solo uno di loro Maestro del Keyblade. Quando Riku capisce di aver superato l'esame è sorpreso, soprattutto dalla reazione gioconda di Sora.
Nel finale segreto del gioco Riku conduce Kairi al cospetto dell'anziano stregone, pronto a trasformare anche lei in una professionale Custode del Keyblade. Ma, si sa, non tutte le ciambelle riescono col buco.
Riku con le chiavi della Merced ... ehm, col nuovo Keyblade in KH 3
Dopo tutte queste vicende, la Seconda Guerra del Keyblade è alle porte. L'inizio di
KH 3 è una corsa contro il tempo dove Riku, guidato da Yen Sid e Topolino, deve recuperare le 7 Luci per affrontare le 13 Oscurità di Master Xehanort in attesa che i poteri latenti di Sora si risveglino dopo l'esame. Il ragazzo e Topolino, memori della loro compagna Aqua chiusa nel Reame dell'Oscurità, si recano laggiù per recuperarla.
In quel mondo pieno di tenebre, però, il pericolo è sempre in agguato: durante una prima esplorazione i due vengono aggrediti da sciami di Torri Demoniache e stanno per esserne inghiottiti. Si salveranno solo grazie all'intervento di Riku Replica (velo eravate dimenticato, eh?), un cui frammento di anima vive ancora nel nostro eroe: i due Riku, il vero e la copia, uniscono le loro coscienze ed i loro poteri salvando così il Re da una brutta fine.
Conscio di non essere più solo, ma con il fardello di un'altra anima incatenata alla propria, Riku non demorde e tenta un nuovo salvataggio di Aqua. Stavolta riesce a ritrovarla, ma al posto della fanciulla dolce dei suoi ricordi c'è una donna oscura, dagli occhi gialli e carica di rancore: l'Oscurità ha avuto il sopravvento sulla giovane Custode, privandola di ogni speranza, e Riku ed il re la affrontano cercando di farle tornare la ragione. Si salveranno solo grazie al provvidenziale intervento di Sora, che unirà il proprio Keyblade con quello di Riku in un ultimo, devstante attacco. Dopo questa battaglia l'Oscurità perde la presa su Aqua, e la Custode viene tratta in salvo per aggiungersi alla schiera delle Sette Luci.
Una volta recuperata tutta la squadra, i 7 Custodi (accompagnati da paperino e pippo) giungono al Cimitero dei Keyblade per lo scontro decisivo contro Master Xehanort; il primo ostacolo, Terranort, si dimostra più forte del previsto e Riku rimane così basito dalla sua potenza che non riesce nemmeno ad intervenire (ma sì, mettiamola così. In realtà Riku rimane a guardare perché gli autori non avevano voglia di fare altri clip). Subentra Master xehanort, subentra una nube di heartless ed i ragazzi sembrano privi di speranza: Riku cercherà di deflettere col proprio Keyblade e col proprio corpo un colpo mortale rivolto verso Sora, ma anche tutta la sua nuova potenza non può nulla contro Heartless sempre più numerosi e forti. Sora, sconfortato dal vedere Riku ed i suoi alleati cadere inermi, cade in preda allo sconforto e tutto intorno a lui si fa bianco ...
Grazie all'aiuto di Chirity e di altri Custodi del passato, Sora riesce a riavvolgere il tempo -il come ed il perché sono argomentazioni di fantavideoludica che non trovano posto in questa scheda- e ad impedire che i suoi amici vengano massacrati dalle Torri Demoniache. Rimangono comunque da affrontare Master Xehanort e le sue 13 emanazioni: gli eroi si dividono e indovinate Riku chi affronta? No, non lo indovinereste mai ...
Sì, si reca ad abbattere Ansem Heartless nel loro duello consacrato a cui ormai i giocatori veterani hanno fatto il callo. In realtà lo scontro non avviene immediatamente perché tra Riku ed Ansem Heartless si para un nuovo riku, estratto dal passato quando il giovane era ancora permeato dall'Oscurità, la sua vecchia anima nel corpo di una nuova replica. Ansem si allontana mentre i due giovani si battono e Xigbar disturba il loro scontro. Sora sopraggiunge all'ultimo, sbaragliando sia Xigbar -che si congeda col suo stile- che il nuovo Riku.
E' in quel momento che avviene l'impensabile.
Riku (quello vero), usa i propri poteri per separare l'anima del suo vecchio se stesso dal corpo della replica, ed invita Riku Replica (per intenderci, quello di
KH CoM) a possedere questo nuovo corpo e farlo suo per diventare davvero reale e non rimanere solo il ricordo di una copia sbiadita. Repliku, però, ha un altro piano: si aggrappa all'anima del Riku del passato, trascinandola con sé lontano verso l'oblio: lascia quel corpo vuoto per un'altra persona che ancora non si è risvegliata, per la principessa che per la prima volta lo ha fatto sentire vivo, vero, speciale. Le due emanazioni spariscono, regalando al vero Riku la vittoria ed un corpo da riconsegnare agli scienziati di Radiant Garden.
Riku riparte, Keyblade in resta, ed affianca Sora nel duello contro la potenza congiunta di Young Master xehanort, Xemnas ed Ansem Heartless. Quando quest'ultimo viene sconfitto, stavolta per sempre, il ragazzo è stupito da quello che trova nelle parole di un Heartless privo di sentimenti, pensato per essere solo una massa oscura dotata di intelligenza. Il suo atavico nemico lo osserva, ne ammira la maturità, e svanisce con la convinzione di aver reso più forte quel bambino isolano che, tanti anni prima, aveva venduto il suo intero mondo per scoprire cosa vi fosse al di là del mare. Sorpreso da questa rivelazione anche Riku china il capo, ringraziando la nemesi che gli ha permesso di padroneggiare l'Oscurità e che lo ha reso completo più di qualsiasi altra cosa.
Forte delle nuove certezze acquisite, Riku è al fianco di Sora quando Master xehanort, rimasto solo, tenta l'ultimo affondo: per spingere Sora al combattimento l'anziano Custode trafigge Kairi con il proprio Keyblade, aprendo la via definitiva che gli spalancherà le porte di Kingdom Hearts. Sora decide di inseguirlo per impedirgli di portare a termine l'impresa, e Riku vorrebbe seguirlo per fargli almeno da supporto; quando però si rende conto che il portale che conduce a Kingdom Hearts collasserà senza qualcuno a tenere pronta la via di fuga, Riku accetta di lasciare il compito di "spalle" a Paperino e Pippo ed insieme alle altre Luci innalza al cielo il proprio keyblade per illuminare la via al suo amico quando sarà di ritorno.
Sora ritornerà, certo. Vincerà e salverà l'intero Kingdom Hearts, ma non riuscirà a portare indietro la sua Kairi. La vittoria appena strappata non riesce a regalare al ragazzo la vera felicità, e quindi decide di ripartire immediatamente per andarla a cercare. Dove, questo non ci è dato saperlo. Il suo unico desiderio è partire in solitudine, ed anche Riku non riesce a farlo desistere, dunque si farà carico di aiutare i propri compagni ad ottenere un "lieto fine" al posto del suo migliore amico. Nel finale di
KH 3 si vede innanzitutto Riku compiere le ultime volontà della sua Replica portando a Radiant Garden il fantoccio in grado di risvegliare Naminé, per poi andarsene via insieme sulla gummyship (migliaia di fangirl avrebbero pagato oro per essere al posto della biondina quando lui le dà cavallerescamente la mano) per poi divertirsi con tutti gli eroi sulla spiaggia delle Isole del Destino come se fossero dei ragazzi normali. Ma ragazzi normali, purtroppo, non lo saranno mai più. Ce lo conferma il finale segreto di
KH 3, che ci dimostra come le peripezie di Riku siano ben lontane dall'essere finite: Sora e Riku appaiono, in clip separate, in uno scenario tecnologico che potrebbe ricordare il Giappone odierno. I due vagano per la città, probabilmente ignari l'uno della presenza dell'altro, e mentre quello che dovrebbe essere il Master of the Masters osserva il giovane protagonista, Riku viene fissato da un ragazzo che gli somiglia (lo Yozora apparso in qualche clip di Toy Box). Cosa accadrà ancora ai nostri eroi? La saga di xehanort sembra essere conclusa, ma è chiaro che i giocatori potranno ancora godere delle avventure dei loro Custodi preferiti per mooooolto tempo.
Un render action di Riku tratto da KH3D
Personalità:
Il ruolo di Riku non è poi dissimile da quello di molti antagonisti, ragazzi che per desiderio di diventare qualcosa di più di semplici abitanti di un'isola, e questo aspetto di Riku è ben evidente in
KH 1: Ansem Heartless stesso lo descrive come "un grande spirito circondato da una prigione d'acqua". Una prigione ancora più insopportabile sapendo che qualcuno, prima di lui, è riuscito a fuggire. Una persona sola, guidata da strane ambizioni, stanca di quel mondo troppo piccolo. In questo uomo leggendario Riku si rispecchia, guardando negli occhi la sua frustrazione.
E' suggestivo il fatto che il momento di cedimento, quello in cui il ragazzo sprofonda nell'Oscurità aprendo la porta del suo mondo, in quel gioco non venga mostrato. In effetti la cosa non viene neppure menzionata. E' in
KH CoM, forse tra tutti il gioco più legato alla psicologia dei due protagonisti, a rivelare l'evento: unica stanza della sua memoria popolata e viva, essa diventa teatro dell'enorme senso di colpa di Riku spinto da Zexion. Ed è lì, più che in
KH 1, che avviene il suo cambiamento più grande, la redenzione pura.
Il viaggio nel Castello rivela la sua frustrazione e la sua vergogna, ma anche grazie a Topolino ritrova la forza per non sprofondare nella morsa dell'Organizzazione, ma di espiare i propri errori percorrendo una strada diversa da quella di Sora, ma che alla fine si congiungerà a lui. Questa via, la via dell'alba, lo trasformerà in una persona nuova, capace di camminare in equilibrio tra la luce e le tenebre senza negarne la loro inscindibile natura duale che si manifesta in lui.
L'anima di Riku è sempre un'altalena tra la Luce e l'Oscuro: nutre dei dolci sentimenti per Kairi, la sua amica, ma forse più per stuzzicare Sora che per vera passione. Quando gli dice "prenditi cura di lei", segna la completa rinuncia ad un sogno, anche se continuerà a proteggerla, donandole persino un Keyblade in
KH 2. Tra le sue luci, brilla la tenacia: non abbandona un obiettivo, qualsiasi esso sia: che comporti sfigurarsi in eterno, che lo costringa a vagare tra le ombre o a battersi contro decine di Nobodies, non si tira indietro.
Quando deve proteggere il sonno di Sora, lo fa con forza e fervore. Quando deve risvegliarlo non esita a buttarsi tra le ombre per restituirgli la Luce. Se vuole una cosa, combatte finché non la ottiene. Il fallimento non lo spaventa, anzi, si rivela un motore eccellente per spingerlo a superare i propri limiti: quando in
KH 3 il suo primo tentativo di risvegliare Aqua si trasforma in un fallimento, non si abbatte e torna una seconda volta, più forte, più preparato.
La sua mente è più agile di quella dei suoi amici, è curiosa: non teme l'andare oltre i propri limiti, teme molto di più restare in disparte mentre il tempo gli ruba i suoi giorni migliori.
Adora stuzzicare Sora, quasi sia il suo passatempo preferito, ben sapendo di essere per lui un modello e fonte di ammirazione: specie quando gli propone la gara in cui il vincitore dividerà il paopou con Kairi (simbolo di amore e vincolo perpetuo per gli abitanti di quell'isola), sa bene che l'amico trema all'idea di perdere la gara. E, con un certo sorriso, alla fine della gara da cui esce vincitore dichiara di voler scegliere il nome della zattera, lasciando Sora sbalordito e sollevato allo stesso tempo.
E' spinto anche dall'orgoglio e dalla competizione: non può accettare di farsi sconfiggere dal suo amico, e Malefica sobilla in lui l'invidia per il Keyblade e per i nuovi amici; dall'altra parte sa benissimo che può superare Sora in qualsiasi duello fisico, in intelligenza ed astuzia, ma il proprio cuore non sarà mai puro come quello del protagonista. Quando in
KH3D supera l'esame per diventare Maestri e Sora no, resta impietrito quando l'altro lo abbraccia, sorride, saltella e festeggia nonostante la propria bocciatura, felice soltanto che l'amico abbia superato la tanto difficile prova. Riku al contrario resta immobile e senza parole: non tanto per la sorpresa, quanto per la reazione gioconda di Sora. Se i loro ruoli fossero stati invertiti lui non avrebbe festeggiato ed avrebbe ritrovato sul fondo del cuore un po' della vecchia invidia.
Sa essere possessivo e molto geloso dell'amicizia che Sora stringe con Paperino e Pippo, anche se in
KH 2 perde parte di questa connotazione, assumendo toni più romantici. Vergognandosi del suo aspetto heartless, preferisce rimanere nell'ombra, senza farsi vedere dai suoi amici perché pieno di sensi di colpa: sarà la luce di Sora a fendere le Tenebre, e a farvi uscire l'amico verso un mondo pieno di luce e di speranza. Sul finale di
KH 3, quando occorre scegliere chi accompagnerà Sora nell'ultima battaglia contro Master Xehanort, Riku finalmente accetta con un sorriso di lasciare a Paperino e Pippo questo compito gravoso, conscio del fatto che la sua amicizia con Sora non è affatto stata sminuita, ma che rappresenta solo una sfaccettatura del grande e complesso universo che sembra vorticare intorno al suo migliore amico. Il fatto che lasci ad altri il compito di battersi al suo fianco, dunque, rappresenta il vero chiudersi di un circolo che è iniziato alla Terra di Partenza, quando un ragazzo sprofondò nell'Oscurità vedendosi messo in disparte proprio per causa dei due guerrieri Disney.
Riku abbraccia Topolino nel finale di KH 2. Secondo me è una delle scene più belle della saga.
Statistiche e Boss Battle:
Miniboss, personaggio di supporto, boss finale, personaggio giocabile, non c'è ruolo che Riku non abbia interpretato. Il suo stile di combattimento, sempre con un'arma sola, lo rende meno potente in attacco di Roxas o Sora, ma sicuramente più rapido. Può saltare molto più in alto, attaccare nemici più lontani e mettere in seri guai il giocatore che lo deve affrontare nei passi di Sora. In
KH 1, Riku lo si può combattere per ben due volte, nella prima armato di Animofago e nella seconda, molto più pericolosa, col il Keyblade di Tutti i Cuori (non tanto per la difficoltà della boss battle ma perché se si moriva ci si ridoveva sorbire la stessa scenetta lunga 15 minuti N.d.A). Grazie agli insegnamenti di Malefica ed ai poteri di Ansem Heartless può
deliziare il giocatore con queste abilità:
- Raid Oscuro: dove lancia il suo nuovo Keyblade
- Attacco Oscuro: dove attacca in salto
- Firaga Oscuro: dove lancia una sfera di energia oscura
- Aura Oscura: si oscura il campo di battaglia, Riku saetta per l'aere e l'unica soluzione è schivare finché non ha finito
Quando è giocabile in
KH CoM, Riku è dotato di un mazzo di carte non modificabile dal giocatore, fisso, che si altera in ciascun mondo che Riku visita. Ciò gli impedisce di usare tante combo e con tanta disinvoltura come fa Sora, e ciò riflette il suo stile di combattimento molto più frontale e diretto. In alternativa, Riku può però accumulare Punti Oscurità, che se se ne raggiunge una discreta quantità possono trasformarlo nella sua versione delle Tenebre. Questa forma, che gli diminuisce la velocità in favore dell'attacco diretto, permette a Riku di usare delle combo che mimano gli attacchi precedentemente descritti usati in KH 1.
- Attacco Oscuro: tre carte Animofago con valore totale tra 1 e 15
- Firaga Oscuro: tre carte Animofago con valore totale da 16 a 26
- Aura Oscura: tre carte Animofago con valore totale 27. Disponibile solo assumendo la Forma Oscura.
- Miracolo T liv. 2: con 2 carte Topolino. Il re ristora HP, carica le carte e allontana i nemici
- Miracolo T liv. 3: con 3 carte Topolino. Stesse azioni del Miracolo T liv. 2 ma più potenziate.
- Holy Burst (solo in Re CoM): una carta Topolino e 2 Animofago. Topolino e Riku sono spalla a spalla e lanciano sfere luminose
- Inverse Burst (solo in Re CoM) : una carta Topolino e 2 Animofago quando Riku è nella sua forma oscura. Topolino e Riku sono spalla a spalla, Riku lancia sfere oscure che confondono il nemico, Topolino le lancia ma di luce.
Il ruolo di Riku è assai delicato anche in
KH 358/2, dove svolge il ruolo di Boss Finale nonché di personaggio giocabile nella modalità missioni; per ottenerlo il giocatore deve proseguire nella modalità storia fino al giorno 171, dove otterrà anche il grado di Agente.
Ecco le statistiche di Riku in questo gioco:
Max HP: 6/10
Attacco: 5/10
Difesa: 5/10
Magia: 3/10
Velocità Attacco: 5/10
% Critici: 6/10
Bonus Critici: 8/10
Riku è uno dei pochi personaggi che possono usare sempre la stessa arma, l'Animofago, pur variando i pannelli. Soltanto usando il Potere Zero è possibile sbloccare la sua arma finale, la via dell'Alba, le cui abilità finali sono:
Scoppio Vitale
Barriera Vitale
Vivo e Vegeto
Il suo limite, in inglese detto
Darkstorm, è molto simile all'Aura Oscura: è una combo basata più su attacchi forti e ripetuti che sulla velocità, piuttosto simile al Sonic Blade di Sora. La sua arma viene avvolta dalla luce fino a formare una lama di energia che fende il campo.
Al termine di tutte quelle peripezie, Riku finirà per accettare l'Oscurità nel suo cuore e di accogliere in sé la forza di Xehanort Heartless che gli permetterà di dominare questo nuovo potere. Nel farlo, però, preferirà coprirsi il volto per nascondere la sua nuova natura, e sarà proprio contro un Riku incappucciato che Sora si scontrerà in
KH 2 nella sua seconda visita alla Terra dei Dragoni.
Riku sarà avvolto da centinaia di Heartless Propulsori, che terranno Paperino e Pippo dalla battaglia. Non è comunque un boss impegnativo: inizia con una combo tripla con il suo Animofago, per poi diventare più pericoloso saltando in alto e conficcando la spada nel terreno, creando una potente onda d'urto. Talvolta volteggerà su se stesso creando sfere di aura oscura che causeranno ben pochi danni anche se non possono essere parate. l'importate è muoversi in fretta, per non essere disturbati dai Propulsori che rallenteranno Sora e lo renderanno facile preda di Riku. La battaglia terminerà quando gli HP del vostro avversario saranno ridotti di oltre la metà.
Dopo aver sconfitto Saix e guadagnato la sua forma umana, Riku diventa un personaggio da inserire nella squadra durante la battaglia finale di
KH 2; le sue abilità sono diverse ed è dotato di una difesa superiore alla media. Nello scontro contro Xemnas dotato di spade laser, la sconfitta avviene sia in caso di morte di Sora che di Riku: grazie al cielo Riku sa cavarsela da solo, quindi non occorre tenere costantemente d'occhio i suoi HP, e qualche volta si sente anche in dovere di curare Sora. E' un eccellente personaggio grazie alle sue numerose abilità:
- Aura Oscura: dopo aver respinto un nemico, Riku lancia 4 sfere i energia.
- Scudo Oscuro: quando Sora viene attaccato, Riku gli crea una barriera di fronte
- Pozione Energia: ripristina il 60% degli HP totali di un personaggio
- Oggetti +: l'effetto curativo degli oggetti aumenta del 50% durante gli scontri
- MP Hastega: la Carica MP è il 100% più veloce
- Defender: se gli HP scendono sotto il 25%, la Difesa aumenta di 2 punti.
- Ultima chance: se Riku ha più di 2 HP, sopravvive ad un attacco letale con 1 HP residuo
- Di nuovo: gli HP non scendono mai sotto l' 1 in seguito ad una combo nemica
- Autolimite: se Sora è nelle vicinanze, il comando Limite diventa un comando di reazione
- Ipercura: il recupero è 2 volte più rapido dopo il KO; gli HP raddoppiano quando ripristinati
Il suo comando Limite è
Sessione Eterna, che si compone di:
- Sessione: Sora e Riku si librano in aria e attaccano
- Ultima lama: Riku si avvicina al nemico e lancia attacchi multipli
- Cannone Oscuro: Sora e Riku lanciano sfere di energia
- XIII lame: sguaina molteplici spade
- Re di cuori: Sora e Riku fanno roteare l'arma
- La Fine di Tutto: attira i nemici e lancia numerosi attacchi
In
KH3D, grazie al nuovo sistema di gioco basato sui
Dream Eaters, le potenzialità del nostro protagonista aumentano a dismisura (da qui in poi per il supporto tecnico si ringrazia
ValyxVI). Sora e Riku dispongono degli stessi comandi ed abilità, anche se Riku può usare i seguenti comandi esclusivi:
- Dark Break, Dark Aura, Dark Firaga e Zantetsuken: analoghi a quelli già visti con Riku in
CoM- Meteor Crash e Meteora: analoghi a quelli usati da Terra nel
BBS.
- Doppio Volteggio: analogo a quello di Aqua
- Dark Roll: comando a terra che lo trasforma in un proiettile oscuro mentre schiva i colpi nemici
- Payback Blast: se sbalzato in aria genera un proiettile oscuro
- Sliding Crescent: attacco aereo in carica
- Shadow Slide: analogo al comando Transfert di Aqua
- Shadow Strike: attacco normale a sorpresa
Nel gioco ambientato nel Mondo del Sonno le abilità non vengono assegnate ai singoli personaggi ma agli stessi Dream Eaters che ne dispongono di tre ciascuno, e Sora può utilizzare solo le abilità possedute dai Dream Eaters attualmente nella sua squadra. Le abilità si dividono in tre tipi, si ringrazia la Square Enix per non aver tradotto il gioco (detto in tono ironico):
Statistiche: non permanenti, variano a seconda dei Dream Eaters a cui vengono equipaggiate. Esse sono:
- HP Boost: Aumentano gli HP (Ne sono disponibili 5)
- Fire Boost: Aumenta la potenza degli attacchi di tipo Fuoco (x3)
- Blizzard Boost: Aumenta la potenza degli attacchi di tipo Gelo (x3)
- Thunder Boost: Aumenta la potenza degli attacchi di tipo Tuono (x3)
- Water Boost: Aumenta la potenza degli attacchi di tipo Acqua (x3)
- Cure Boost: Aumenta la potenza degli incantesimi di guarigione (x3)
- Item Boost: Aumenta l'efficacia degli oggetti usati (x3)
- Attack Haste: Aumenta la velocità di ricarica dei comandi fisici (x5)
- Magic Haste: Aumenta la velocità di ricarica dei comandi magici (x5)
- Attack Boost: Aumenta l'attacco (x3)
- Magic Boost: Aumenta la potenza magica (x3)
- Defense Boost: Aumenta la difesa (x3)
- Fire Screen: Aumenta la difesa dagli attacchi di elemento Fuoco (x5)
- Blizzard Screen: Aumenta la difesa dagli attacchi di elemento Gelo (x5)
- Thunder Screen: Aumenta la difesa dagli attacchi di elemento Tuono (x5)
- Water Screen: Aumenta la difesa dagli attacchi di elemento Acqua (x5)
- Dark Screen: Aumenta la difesa dagli attacchi di elemento Oscuro (x5)
- Light Screen: Aumenta la difesa dagli attacchi di elemento Luce (x5)
- Mini Block: Immunizza dallo status "Mini"
- Blindness Block: Immunizza dallo status "Cecità"
- Confusion Block: Immunizza dallo status "Caos"
- Bind Block: Immunizza dallo status "Blocco"
- Poison Block: Immunizza dallo status "Veleno"
- Slow Block: Immunizza dallo status "Lentezza"
- Sleep Block: Immunizza dallo status "Sonno"
- Stop Block: Immunizza dallo status "Stop"
- Reload Boost: Riduce il tempo di ricarica di tutti i comandi se gli HP scendono sotto il 25% del valore originale.
- Defender: Aumenta la difesa se gli HP scendono sotto il 25% del valore originale.
Supporto: una volta sbloccate vi accompagneranno per sempre
- Combo Plus: Amenta il numero di attacchi eseguibili a terra (x3)
- Air Combo Plus: Amenta il numero di attacchi eseguibili in aria (x3)
- EXP Boost: Aumenta l'esperienza ottenuta dai nemici se gli HP scendono sotto il 25% del valore originale.
- EXP Zero: Permette di non ottenere esperienza in battaglia.
- Damage Syphon: Ricarica la Barra Link se si viene feriti.
- Second Chance: Permette di resistere con un solo HP ad un attacco potenzialmente fatale.
- Once More: Permette di resistere con un solo HP ad una combo potenzialmente fatale.
- Scan: Permette di visualizzare gli HP dei nemici.
- Leaf Bracer: Permette di non subire danni durante l'utilizzo di un comando curativo.
- Treasure Magnet: Permette di attirare a sé i premi HP, Munny e Drop sparsi per terra (x5)
- Combo Master: Permette a Sora e Riku di continuare ad eseguire una combo di attacchi fisici anche se il bersaglio non è stato colpito.
- Exp Walker: permette di guadagnare un punto esperienza per ogni passo compiuto.
Spirit: riguardano propriamente i Dream Eaters
- Link Critical: Ricarica la barra Link se Sora/Riku e il prorpio Dream Eater attaccano uno stesso nemico contemporaneamente.
- Support Boost: Aumenta il tempo disponibile per eseguire il Link con uno Spirit (x3)
- Waking Dream: Protegge i Dream Eater da attacchi potenzialmente fatali lasciandoli con un solo HP
In
KH 3 sarà possibile interagire con il personaggio di Riku sia in prima persona che come personaggio di supporto
-
Mondo Oscuro: nel Mondo Oscuro sarà possibile impersonare il nostro eroe in due battaglie entrambe rivolte contro la Torre Demoniaca. Il primo scontro lo vedrà impugnare ancora Via dell'Alba, mentre nel secondo avrà a disposizione in suo nuovo Keyblade sebbene le modalità di duello romangano sempre le stesse.
Riku potrà usare attacchi normali, la sua classica schivata sarà sostituita dallo
Scatto Oscuro già visto in
KH3D, ed avrà a disposizione Energiga, Thundaga e diversi strumenti curativi, dunque non preoccupatevi troppo della sua capacità di sopravvivere agli scontri. Il gioco preimposta i massimi incantesimi fino a Thundaza e Fuocaga Oscura, incantesimo che emetterà numerose sfere di fuoco nero dirette contro il bersaglio. Si tratta di scontri semplici, dove l'obiettivo è permettere ai giocatori di gustare di nuovo tra le mani la potenza effettiva di Riku.
-
Cimitero dei Keyblade: Riku assisterà Sora come compagno in due occasioni, prima nello scontro con Repliku e Xigbar successivamente contro Xemnas, Ansem Heartless e Young Master Xehanort. Il moveset è lo stesso mostrato nei duelli in prima persona, ma sarà limitato dalla IA e non inciderà mai notevolmente sul peso della battaglia; questo sarà evidente soprattutto nel secondo scontro, quando Master xehanort interverrà per rimuovere sia Riku che Topolino dal campo per qualche turno e rendendo meno incisiva la presenza del Custode sul campo di battaglia.
(Riku nella sua posa più famosa, in piedi in mezzo alle acque tendendo la mano verso Sora prima di farsi possedere dall'Heartless di Xehanort)
Curiosità: (si ringrazia
KH Wiki)
- Il nome Riku vuol dire "Terra" in giapponese, così come uno dei tre eroi del BBS si chiama appunto "Terra".
- Riku, posseduto dall'Oscurità, indossa panni molto simili a quelli di Vanitas, nonché una simile posa di combattimento e tecniche d'attacco. Questo deve essere dovuto al fatto che entrambi sono stati controllati dall'Oscurità emanata da svariate forme dell'essenza di Xehanort.
- Solo ed esclusivamente nel remake di
KH CoM, Riku cambia forma nella Città di Halloween. A differenza di Sora e gli altri, che indossano un costume ben visibile, in questo gioco Riku assume un aspetto più trasandato ed ha il volto emaciato, e l'aspetto si mantiene sia
qui nella Dark Mode che
qui nei suoi panni abituali. La differenza si nota poco ma c'è.
- Riku ed Auron sono gli unici personaggi non Disney a poter entrare nel gruppo
- Riku è uno dei pochi ad aver ricevuto da Re Topolino in persona il permesso di chiamarlo per nome oltre a Aqua, Ven e Yen Sid. Tutti gli altri si rivolgono a lui con il termine "Sua Maestà"
- Dalle parole di Babbo Natale risulta che sia stato Riku a convincere Sora che Babbo Natale non esistesse
- La famosa scena di Riku in piedi che svanisce tra le tenebre che tende una mano a Sora invitandolo a seguirlo ha fatto davvero storia: infatti in
FF XIII-2 vi è una scena in cui Serah vede Lighting fare una posa molto simile per poi dissolversi dell'Oscurità. Se Riku viene copiato da Lightning vuol dire che ha davvero i numeri!
- Nel filmato segreto di
KH 2, è Ventus ad usare la Via dell'Alba
- Il Keyblade Via dell'Alba prende nome dalla frase che conclude
KH CoM; il suo portachiavi è il simbolo degli Heartless che qui, stranamente, non possiede le due linee rosse che lo dovrebbero attraversare
- Riku è l'unico personaggio giocabile di
KH 358/2 a non avere un elemento che gli dia resistenza (come se ne avesse bisogno)
- A Riku è stato dedicato un tema musicale che potrete sentire
qui
Riku come appare nella Rete (The Grid) in KH3D
Video :
Sora si scontra con Riku a colpi di spadine di legno in
KH1:
www.youtube.com/watch?v=twmbQlCkktwDiversi clip dopo le cose si fanno decisamente più serie ...
www.youtube.com/watch?v=vvnTSI2NLtQ...15F85F1AA98F73E... fino allo scontro tra Sora e Riku posseduto da Ansem Heartless. Date retta a me, questa battaglia è una vera pezza sulle gengive anche se è passata alla storia di KH!
www.youtube.com/watch?v=KQbUgjH7hXsNella seconda metà di questo video, Roxas combatte contro Riku al grattacielo della memoria in
KH 358/2www.youtube.com/watch?v=rUUrC5PANHcRiku accetta i poteri donati dalla sua Replica in
KH 3 e il suo contributo nel risveglio di Aqua:
www.youtube.com/watch?v=kaWCR61ImZA
Edited by whitemushroom - 23/7/2019, 22:53
Stava così bene con quella lunga chioma argentea ....