Per quanto non credo che interessi a qualcuno ... ho finito ToB. Bello, molto bello, merita decisamente di essere giocato. In realtà era da oltre due settimane che non ci mettevo le mani per motivi miei, però alla fine l'ho terminato in grande stile.
La trama è molto più lunga di ToSC, anche se magari è un pochino ripetitiva e lineare, e quello che sarebbe dovuto essere il colpo di scena in realtà mi ha sorpreso pochissimo visto che me lo sentivo nelle ossa: comunque piacevole, interessante, pieno di quest di una notevole difficoltà e con la possibilità di portare i membri della squadra anche al livello 30 (e castare incantesimi di nono livello, wow) si aggiunge un po' di sugo a tutta la storia. Per me che sapevo BG 2 a memoria è stato molto piacevole giocare a questa espansione dove, per una volta, non sapevo bene cosa sarebbe successo al minuto successivo.
Gli scontri sono tostini, ma non impossibili. Dei piacevoli rompicapi che alla fine mi hanno stimolata. Ed ovviamente Draghi e Lich come se piovessero!
Nel finale ho deciso di tenere Sarevok: infatti con i giusti dialoghi è possibile farlo diventare buono. Non ha subquest tutte sue, però interagisce assai sia con il protagonista che con tutti gli altri membri del party, ed è un guerriero che non può mancare ad un party desideroso di fare strada. Chiacchiera assolutamente con tutti!
La missione finale di Neera ... pant, pant, che sudata! Molto tosta soprattutto per i pochi momenti in cui riposarsi, armatevi di Nubi Assassine e tutti gli incantesimi ad area più infami che avete, perché saranno dannatamente utili! Oltretutto si mescola persino con Gladiators of Thay!!!!! Ma la cosa che mi è piaciuta oltremodo
è la dichiarazione finale di Neera. Un "I love you" che mi ha commossa. Prima cerca di dirti "fai la tua scelta, a me non cambia nulla se diventerai un dio o un mortale, basta che tu sia felice" per poi gridare "No, non è vero, voglio che tu resti con me, voglio andare ad ubriacarmi in taverna, voglio che mandi a quel paese la mia magia selvaggia, etc etc". Giuro che stavo abbracciando il pc per la gioia, è stato un dialogo appassionante e sincero.