CITAZIONE
E la zuppa è pan bagnato!
Dai, smettetela...!
CITAZIONE
mi è piaciuto ritrovarvi tutti gli elementi del libro originale
Ahhh... se non ci fossi tu, Li-Lis...
CITAZIONE
“Avevi ragione sulla… questa… roba… di Midgard.”
“Si chiama caffeina. Dimmi fratello, perché devi coinvolgermi sempre nelle tue bravate?”
“Io ti ho solo messo in mano i boccali, non li ho mica bevuti per te.”
“In ogni caso… “
“In ogni caso grazie… “ il suo sorriso è impastato come la sua voce, e Angie dovrà fare gli straordinari per ripulire i fiumi di caffè che stanno colando copiosamente sul divanetto. “… senza di te non sarebbe stato così divertente.”
XDXDXDXDXDXDXDXD
OK, pronti per il gran finale con Xigbar?! *suono di grilli* Lo odiate proprio a morte, eh? Anch'io, eppure mi stupisco che abbia scritto drabbles così. Ma non sono così crudele da infamarlo a morte...
Liberi di bannarmi e tutto il resto, ma l'ispirazione mi è venuta (anche se ormai da tempo) da quando ho "indagato" sulle vite dei più grandi dittatori del XX secolo e ho scoperto che veramente il male non nasce ma si crea. Con questo non voglio difenderli, ma se una persona diventa malvagia c'è sempre un motivo (a parte che non si tratti di un caso di anomalia del cervello come è successo ad un cannibale giapponese ancora in libertà...) e io ho voluto darlo a Xigbar. Ecco tutto.
RATING: verde (o giallo?)
GENERE: drammatico, rivelativo(?)
PERSONAGGI SECONDARI: Xemnas, Lexaeus (citato), Carlos (citato), Rudy (citato), Crudelia De Mon (citata)
AVVERTENZE: riconoscete la scena da cui ho ispirato la prima parte?
6. Rabbia
"XEMNAS!"Una barriera invisibile protesse le spalle di Xemnas dal proiettile che seguì dopo quell'urlo.
Il Superiore sospirò.
"SO CHE SEI STATO TU!" esclamò Xigbar, continuando a sparare mentre si avvicinava
"TU HAI DISTRUTTO AURADON! HAI PERMESSO CHE GLI HEARTLESS INVADESSERO QUEL MONDO!"Dopodiché puntò una delle pistole ad un centimetro dalla fronte di Xemnas, che si era voltato con aria impassibile e fredda.
"PERCHE' LO HAI FATTO?!"Si poteva leggere l'ira nell'occhio e nel tono di Xigbar. Tuttavia, Xemnas non si laciò intimidire e scaraventò il numero 2 lontano, grazie ad un'altra barriera.
"Davvero credevi che non lo sapessi?" mormorò, mentre Xigbar provava a rialzarsi
"Davvero credevi che non mi fossi accorto delle tue assenze, dopo aver concluso le tue missioni, per andare a trovare tuo figlio? Oppure che hai sottratto uno dei vecchi soprabiti di Zexion per portare tuo figlio nelle tue missioni di ricognizione? Hai dimenticato che io vedo e odo tutto? Secondo te perché ho chiesto a Saix di inviare anche Lexaeus al Castello dell'Oblio? Io sapevo che ti stava aiutando con a farti avvicinare a tuo figlio. Lo sai che io non tollero deviazioni nel nostro piano, quindi ho dovuto prendere le mie... precauzioni. Ma ho notato, poi, che mandare via Lexaeus non è bastato, per impedirti di vedere tuo figlio Carlos. Per un attimo ho pensato che avrei perso uno dei membri più importanti dell'Organizzazione, ma poi ho pensato di... porre quella situazione a mio vantaggio. Si stava creando un legame indissolubile tra voi due... Molto commovente."Xigbar serrò le labbra, ancora furioso.
"Ho semplicemente atteso il momento giusto per entrare in scena. E sono stato bravo." continuò a spiegare Xemnas, girando intorno a Xigbar
"Carlos aveva veramente un animo nobile e gentile. Avrebbe fatto qualsiasi cosa pur di salvarti.""E gli hai detto del nostro vero piano?""No. Solo che in un attimo di disperazione sei stato costretto a cedere la tua anima ad un vecchio pazzo di nome Master Xehanort in cambio di un desiderio che mai potrai realizzare. Io gli ho semplicemente detto che la tua condizione non era così diversa da tutti i malefici che si leggono nelle fiabe e che si poteva quindi spezzare facilmente con un atto di vero amore. Devo confessarti, però, che quando ti ha dato quel bacio ho temuto, per un attimo, che avresti tradito l'Organizzazione. Ho tirato un sospiro di sollievo, quando lo hai respinto e abbandonato, per non distoglierti dal tuo dovere verso Kingdom Hearts e me. Hai davvero spezzato il cuore a tuo figlio, Xigbar. Un gesto orribile ed egoista, vero?"L'uomo con la benda strinse la mano, dal dolore che provava a ricordarsi di quel momento.
"La disperazione porta all'Oscurità, non è così?" continuò Xemnas
"Però necessiti anche di qualcuno che ti consoli ed è lì che mi sono fatto vedere di nuovo, come angelo consolatore. Vedessi come piangeva... non aveva fatto altro da giorni. Io ho cercato di consolarlo rivelandogli che l'unico modo per rivederti di nuovo (perché, nonostante tutto, ti voleva ancora molto, molto bene) era eliminare il pericolo che lo impediva: Crudelia De Mon, sua madre.""Gli hai fatto uccidere sua madre...?""Sì, nello stesso modo in cui Crudelia ha ucciso sua madre tanti anni fa.""Da Rudy... No! No! Mi rifiuto di crederlo! Carlos non ucciderebbe mai nessuno!""Ma davvero? E dire che aveva accettato così di buon grado. Dovevi vedere il ghigno sul suo volto, mentre il suo cagnolino attaccava Crudelia... Carlos era proprio tuo figlio. Non hai notato nulla in lui, mentre moriva tra le tue braccia?""Ho notato una presenza quasi anomala di Oscurità, ma credevo fosse dovuto agli Heartless e... No... Non avrà...?""Sì. La sua disperazione e l'assassinio di sua madre hanno fatto crescere l'Oscurità nel suo cuore.""Ma perché lo hai fatto?!""I cuori pieni di Oscurità sono più forti di quelli "normali" e velocizzano il completamento di Kingdom Hearts. Inoltre, lo sai che almeno un cuore oscuro è la chiave per la distruzione di un mondo. Questo mi ha permesso di procedere con la distruzione di Auradon. Tu tenevi ancora molto a tuo figlio, quindi sapevo che non ci avresti pensato due volte ad accorrere in suo aiuto... E Roxas ha fatto il resto, incosciente di tutto."Xigbar riprese le sue pistole, mentre l'ira lo assaliva di nuovo.
"Hai trasformato la disperazione di Carlos in odio... Lo hai costretto a fare una cosa che non avrebbe mai voluto fare... Tutto questo per fare in modo che io tornassi al mio posto?! Se davvero SPREGEVOLE!"Xemnas bloccò di nuovo l'attacco di Xigbar, stavolta allungando una mano. Il numero 2 venne sollevato a trenta centimetri da terra da una forza invisibile che gli stringeva la gola.
"Io SPREGEVOLE?!" si infuriò Xemnas
"Tu volevi reincarnare il cuore di tua sorella nel corpo della mia amica, hai tradito i tuoi amici per il nostro patto, hai eliminato i nostri nemici in maniera inumana e crudele, hai contribuito alla distruzione del mondo in cui sei nato e cresciuto... e io sono spregevole?!"L'uomo con la benda fu lasciato andare, mentre tossiva a causa della morsa sulla gola.
"Lui... dov'è...?" domandò, con un filo di voce.
"Come?!""DOV'E' MIO FIGLIO?!"Xemnas indicò Kingdom Hearts.
"E' nel luogo in cui tutti i cuori si riuniscono...""Carlos..." mormorò Xigbar, osservando la luna a cuore, quasi in lacrime.
"Se vuoi rivederlo..." aggiunse Xemnas, con aria fredda
"Non serve che ti dica cosa devi fare."Anche Xigbar tornò serio e calmo, ma turbato dentro.
"Quindi ritorniamo al nostro accordo..." disse.
Xemnas annuì.
"Se mi è concesso, vorrei farci una modifica: non più mia sorella, ma mio figlio.""Accordato, ma ad una condizione: stavolta non devi farti distrarre da niente o nessuno! Chiaro?""Sì... Chiaro."Xigbar serrò le labbra e si diresse verso le scale.
"Vuoi che ritorni cattivo?" mormorò a se stesso, mentre il suo occhio tornava giallo, sotto il sopracciglio aggrottato
"E sia! Sarò talmente cattivo che non mi farò scrupoli se sarà necessario distruggere un mondo intero!"------------------------------------------
Gente, ho finito tutte le parole! WEEEEEEE!!! Se volete scusarmi, torno ai miei piani di distruzione, ma grazie per esservi sintonizzati in "Drabbles of Infamy"! Ciau!
*svanisce in un turbine di petali di rose nere*
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Scena inedita:
Nei corridoi, Xigbar si imbatté in Roxas.
"Ragazzino!" chiamò "Puoi venire un attimo nella mia stanza, per cortesia? Ho bisogno del tuo aiuto."
Roxas lo seguì fino alla sua stanza, un po' titubante.
"Senti, Xigbar, so che ce l'hai con me per tuo figlio, ma... Ehi, perché l'occhio ti è ritornato giallo?"
"Non ti ho fatto venire qui per punirti. E questa cosa non deve interessarti." tagliò corto l'uomo, mentre scrutava nel suo cassetto.
Prese un cofanetto blu-argento che porse al ragazzo. Lo aprì e Roxas notò con sorpresa che c'era un cuore luminoso al suo interno, avvolto da un cuscino di velluto blu.
"Che cos'è?" domandò, stupito.
"La cosa più cara che possiedo." rispose Xigbar, malinconico "Questo cuore apparteneva a mia sorella, morta tanti anni fa. Diventando apprendista di Ansem il Saggio, ho scoperto che un cuore, anche se in un corpo morto, non muore del tutto. Una piccola luce vive ancora in esso. Per anni ho cercato un modo per riportare in vita mia sorella. Da quando è morta ogni giorno vivevo nel tormento, nel ricordo della sua morte. Non potevo vivere senza di lei. Avevo trovato il corpo adatto per ospitare il suo cuore, ma ho fallito. Incontrare mio figlio ha colmato il vuoto che ho sempre avuto nel mio cuore, quando ero un umano, e mi ha fatto comprendere che non importa se fossi riuscito a trovare il corpo adatto per ospitare mia sorella, non era la stessa cosa, se non era completamente lei. Ora mio figlio non c'è più e il suo cuore vaga in Kingdom Hearts, forse in compagnia dei suoi amici, ma io voglio che abbia una degna guida lì dentro, qualcuno che badi a lui, e mia sorella è la persona più adatta a farlo. Roxas, tu possiedi il Keyblade. Potresti, per favore, portare questo cuore in Kingdom Hearts?"
Il ragazzo sorrise.
"Se basterà a farmi perdonare per quello che ho fatto, accetto!"
Detto ciò, puntò il Keyblade verso il cuore, che fu circondato da una luce quasi accecante.
Xigbar rivide Gabrielle di fronte a sé.
"Proteggi mio figlio, ti prego." implorò.
La ragazza baciò l'uomo e sorrise.
"Lo farò come se fosse il mio."
Dopo qualche minuto, Roxas uscì, soddisfatto, dalla stanza di Xigbar.
Nascosto dietro un angolo, un Simile aveva atteso il momento giusto per uscire allo scoperto e avvicinarsi alla porta, tuttavia, una mano lo prese per la spalla.
"Dove credi di andare tu?!" domandò Xemnas, con aria fredda e minatoria.
Il Simile si mosse ondeggiando, ma Xemnas capiva perfettamente cosa stava dicendo.
"Lui deve sapere che sono ancora vivo! Se non lo faccio, lui...!"
"La sua priorità è completare Kingdom Hearts!" tagliò corto il Superiore "E io pretendo massima concentrazione per i miei piani! Ti avverto: se osi parlargli, avvicinarti a lui o a seguirlo, io lo distruggerò! Tu non rivedrai più tuo padre e io perdo uno dei membri più importanti dell'Organizzazione! Se non riuscirai più a tornare quello che eri sarà solo colpa tua, tienilo bene a mente, Carlos!"
Carlos-Simile fu lasciato da solo, mentre osservava la porta della stanza di suo padre Xigbar. Se fosse stato un essere umano, sarebbe scoppiato di tristezza e avrebbe pianto per settimane. Qualcosa uscì dalla sua bocca. Doveva essere un urlo di disperazione, ma non uscì nulla. Solo una lieve vibrazione.
Edited by LadyByron94 - 14/11/2015, 17:44