CITAZIONE
Davvero, perché stava guardando il cielo? Ed anche puntando la Portal Gun? Ed anche sparando? Pensava di liberarsi di lui mandandolo sulla Luna?
Oh.
Ah, se ricordo quella parte! XD
CITAZIONE
Continuava a vederli, i loro volti, i ricordi con loro: il giorno che Vexen gli insegnò a fare le ricognizioni, la gara a chi mangia più bistecche con Lexaeus, le partite a Twister con Zexion…e poi gli scontri d’allenamento con Axel (tutti persi), le lezioni sulle piante di Marluxia nella Giungla Profonda…perfino quella volta che Larxene lo aveva salvato da un Invisibile procurandosi una ferita molto profonda, gesto di cui si era giustificata dicendo:”Se ti lascio morire scaricheranno a me tutte le tue missioni!”
... D:
Ma allora anche tu provi tristezza, Roxo! XD
Scherzi a parte, la storia è davvero carina. Esprime benissimo il concetto di nostalgia di una persona che non sa di avere un cuore. L'altro lato della medaglia, un Demyx che soffre. Ben fatto!
CITAZIONE
“Dovresti fare qualcosa … per quell’ORRIBILE BRUFOLO GIGANTE SULLA TUA FACCIA!”
E, come previsto, la piccola rompiscatole lanciò un gridolino da principessa delle favole e lasciò cadere la sua preziosissima arma per rovistare le tasche senza dubbio alla ricerca di uno specchietto; il tutto nel tempo necessario a Miss Dronio di rimettersi in piedi, recuperare ciò che restava dei propri vestiti e darsela a gambe prima che la mielosa testa di gallina si rendesse conto di essere stata presa in giro e chiamasse i rinforzi.
Che bello avere come antagonisti dei buoni stereotipati!
Miss Dronio la sa lunga!
CITAZIONE
Quel giorno, a villa Baskerville, moltissimi uccelli presero il volo spaventati da un urlo di dolore.
Questa frase rende perfettamente la situazione.
CITAZIONE
In fondo, io sono come voi Nessuno: io non dovrei continuare a vivere. Ma tu hai un motivo per cui dovresti continuare a vivere veramente, Xaldin, e questo dovrebbe renderti diverso rispetto ai tuoi compagni, ed è lì, nella foto. Se vuoi un consiglio da padre, non metterti contro tuo figlio e non ucciderlo. La morte di un figlio, anche se non per mano tua, peserà per sempre sulla tua coscienza e può avere conseguenze terribili."
Beh, questo ha del profondo. Difficilmente vedrei un genitore mettersi violentemente contro il proprio figlio.
Deve essere una situazione particolare.
Non posso fare a meno di notare che stai allegando prole a diversi membri dell'Organizzazione XD
CITAZIONE
You can say that whichever form she's in, she's still...HOT!
Daaaaaaaaaaaaaaaaaaaaamn straight!
Festino nell'Oltretomba anyone?
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IGNORARE
Lambda
Rating:
VerdeGenere: Introspettivo, Missing Moments
Personaggi secondari: Dottoressa Emeraude
Le mie giornate qui al laboratorio prevedono degli impegni da svolgere con regolarità, sempre e comunque.
Ogni giorno, alle tre in punto, devo contribuire agli esperimenti della dottoressa Emeraude.
A me non piacciono quegli esperimenti. Devo stare fermo tutto il tempo, per ore e ore, in una strana vasca.
I test del signor Cornell sono molto più belli. Mi fa sempre provare un sacco di cose nuove e particolari e, se dimostro di essere creativo, lui è contento e mi fa tante carezze.
Invece la dottoressa Emeraude è antipatica. Passa ogni singolo istante a picchiettare sulla tastiera del suo terminale, a scrivere chissà cosa.
Anche quando provo a comunicare con lei, non sembra sentirmi.
Il signor Cornell parla sempre tanto, e a me piace ascoltare le sue storie. Mi racconta un sacco di cose che gli succedono, divertenti e tristi.
Dice che provare sensazioni ascoltando qualcuno parlare è una delle cose che ci rende umani. Non capisco bene cosa vuol dire, però dev'essere una cosa buona.
Perché la dottoressa Emeraude non mi racconta mai niente? Forse non ha niente da raccontare? O forse è come me?
I suoi occhi sono così profondi, concentrati. Che lei sappia, almeno, che qui ci sono anche io?
Provo a picchiettare con le mani sul vetro della vasca, tentando di attirare la sua attenzione.
Il suo sguardo guizza rapidamente verso di me, poi torna a fissare il computer.
Mi sta... semplicemente
ignorando?
Questo esperimento non mi piace, non mi piace per niente! Voglio uscire, voglio andare dal signor Cornell!
Voglio ascolare le sue storie, e costruire qualcosa per lui!
Il mio sbattere le mani sulla membrana del mio contenitore sembra sortire finalmente effetto.
La dottoressa Emeraude si alza dalla sua sedia, la sua espressione sembra leggermente spazientita.
Ho commesso un errore? Sono stato cattivo? Il signor Cornell mi dice sembre di fare il bravo con chi mi sta attorno. Non volevo disubbidirgli...
La dottoressa Emeraude si avvicina lentamente alla vasca, poggiando una mano sul vetro che ci separa.
I nostri occhi si incontrano. Credo stia tentando di dirmi qualcosa.
- ...perché quello sciocco continua a trattarti come un umano... - mi sussurra - ...quando non sei che un'arma? -
Detto ciò, se ne va voltandomi le spalle.
Che frase particolare. So cos'è un umano, ma cos'è un'arma? Il signor Cornell non me lo ha mai detto.
Un'arma. La dottoressa ha detto che sono un'arma. Sarà una cosa buona? Oppure no?
Ho una strana sensazione nel petto.
Ho forse... paura di scoprirlo?
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