Contest di Scrittura Annuale: The World Ends With You

« Older   Newer »
  Share  
10superflex1
view post Posted on 9/6/2012, 20:37




CITAZIONE
Perdonami se parte del tuo commento l'ho messa in spoiler, ma magari qualcuno poteva leggerlo prima di leggere il capitolo e se lo sarebbe spoilerato sbito rovinando la sorpresa.

Oh, no, di nulla, colpa mia anzi! xD
CITAZIONE
Quello sarà nel prossimo capitolo!! XD

Allora aspetterò il numero 6! : D

E bene, ci sono anche io a rompere con il sesto capitolo!
Come ho già detto, questo capitolo è incentrato maggiormente su Vang e fugge da intermezzo con il prossimo^^
Ci sono state piccole variazione, ma nulla di ché : D
Buona lettura! Ci rivediamo con il capitolo 7 ;D


Capitolo 6: Io, te ed un barattolo di Nutella

“Salve Mr.Diario, il mio nome è Vang, Vang the Vang, ma è inutile ripeterlo, lo sai già.
Sai che quando sono nervosa ti scrivo...Non so se parlare ad un diario come se fosse un amico sia un segno di insanità mentale, ma infondo ultimamente non succedono molte cose normali.
Mi conosci, cos'è normale a questo mondo? Certo, sicuramente dirai che sono io che vedo del male in tutto e che sono esagerata a volte, ma sono fatta così. No, non rinfacciarmi quell'episodio ti prego, no, no, neanche quell'altro...Suvvia, cosa ti ho fatto di male? Certo, scrivo sulle tue pagine ogni sera, sporcandoti, strappando la carta...Noi restiamo sempre amici Mr.Diario? Come dici? Dovrei smetterla di parlare da sola? Diamine che rompiscatole che sei, non ti si può mai chiedere un favore! 12/05/2011”

“Buongiorno Mr.Diario! Cosa hai fatto di bello oggi? Io ho trovato un micetto nel giardino, dovevi vederlo, era tutto spelacchiato! La mamma ha detto che possiamo tenerlo, che bello! Ancora non ho deciso un nome per lui, ma prima o poi mi verrà in mente. 03/01/2005”

“Ciao...Mi chiamo Vang...Mi hanno consigliato di tenere un diario...Non mi piace scrivere, quindi ti saluto, ci vediamo domani...Ciao... 27/07/2004”

Era stata una letta veloce, ma quelle poche righe riaccendevano la speranza in me.
Non sapevo con esattezza cosa sarebbe successo d'ora in poi, la situazione era tutt'altro che rosea.
Toald era stato portato via da Ray ed adesso, come se non bastasse, un Babbo Natale piagnucolante si era presentato al castello di Shàit.
Fortuna che mi portavo sempre dietro qualche pagina del mio diario per tranquillizzarmi...
“Panicopanicopanico”
Uscii dalla stanza che mi era stata affidata e mi diressi lentamente verso il salone principale.
I miei amici erano riuniti lì, insieme al vecchietto pazzo e Shàit. Ora che guardavo meglio il Babbo non era solo: c'erano il pinguino che mi aveva quasi ammazzato, una donna grassottella con una scopa in mano ed una tizia che poteva passare tranquillamente per una modella.
Il Babbo appena mi vide sbiancò.-NO! Un'altra mattonata sulla testa no!-
-No, tranquillo, se non farai il furbo la Divina Commedia aspetterà, piuttosto, cosa ci fai qui?- Gli chiesi, sicura di aspettarmi una risposta. Il librone infernale non perdona.
-È-è stato Ray! Il grande capo mi ha tradito sigh....-
-Momento, momento, momento...Che fine ha fatto il Babbo Natale grintoso?- Chiese Rocky confuso.
-Mai sentito parlare di disturbo della personalità?...Sigh..Avevo tutto in pugno e quello là con un semplice colpo di mano si è preso tutto....- Ci spiegò.
-Come sappiamo che non stai mentendo?-
-Diamine, mi ha cacciato dal Polo Nord! Secondo te mentirei? Mi sono fatto fregare da uno che ha qualche centinaio di anni in meno di me...Ed adesso...Voglio vendetta! Mhuahahah!-
Io guardai i miei amici un poco dubbiosi, poi pensandoci un secondo su mi accorsi che effettivamente Babbo Natale sembrava avere una doppia personalità.
-Ok Babbo, la doppia personalità in effetti c'è, ma non siamo del tutto sicuri...D'altronde neanche Shàit vorrebbe un traditore in casa.- Mi avvicinai al vecchio barbuto e bisbigliando gli dissi: -Facciamo un patto, te mi scrivi sulla lista dei buoni ed io chiuderò un occhio. Intesi?-
Lui mi guardò, poi mi strinse la mano.-Tieni lontano quel libro infernale però.-
-Ok.- Mi girai verso tutti e gli dissi che poteva rimanere e che non ci sarebbero stati problemi.-Ah, un'ultima cosa...Il pinguino lo conosciamo, ma quelle due?-
Babbo Natale si avvicinò a loro e sorridendo ce le presentò.-Lei è mia moglie, la Befana.- Disse indicando la donna grassottella.-Questa qui invece è mia figlia, Artide, la donna ghiaccio. È per metà gelato e per metà persona....Se vi becco a mangiarla sono cavoli vostri..Mhuahaha! Ehm...Sì, sì, vostri.-
“Sapete quell'espressione stupita che hanno i bambini di fronte ad un cumulo di giocattoli? Pence era tale e quale!”
-Uhm....Gelato...Gnam...Gelato....GELAAAATO!- Esclamò saltandole addosso.
-AHHH! Mi vuole mangiareeee!- Esclamò lei di rimando.
Shàit si avvicinò e li separò delicatamente, poi gli disse:-Se devi mangiarla fammi il favore di non farlo davanti ad i miei occhi, grazie.- Poi li mise giù.-Presentati prima, almeno.-
Pence lo guardò per qualche secondo, poi fece come da lui consigliato:-Piacere, io sono Pence!- Le disse lui stringendole la mano felicemente.
Fred nel frattempo mi diede una gomitata e bisbigliando mi disse:-Sai Vang, non so se te ne sei accorta, ma sei rimasta sola soletta...Insomma, Pence e Miss Artide..Il bombolotto ed il gelato sono fatti l'uno per l'altro. Eh-eh..Indovina chi ti rimane...-
-No grazie, l'emo tienilo tu, infondo è il tuo adoratissimo cuginetto, vero Fred?- Gli dissi con ironia.
-Certamente, carissimo...A proposito Vang, te non ci hai mai detto nulla di te.-
-Che c'è? Hai deciso di diventare uno stalker? Mi è bastato già Pence.-
-No, non mi riferivo a quello. Vieni, andiamo fuori, raccontami un po' di te, infondo se non conosco minimamente un mio alleato come faccio a fidarmi?-
-Ti avviso, toccami e lo dirò a Susy.- Conclusi uscendo in giardino-sempre se così poteva definirsi-con lui. “La prossima volta che qualcuno mi chiederà “dove vai?” io gli risponderò “dal Diavolo a spifferargli tutti i più oscuri segreti del mondo”....Ahhh, che strana la vita.”
Ci sedemmo su una panchina in pietra. Visto da vicino non faceva poi così paura, anzi, oserei dire che tralasciando il colore delle iridi era normalissimo.
-Allora Vang, da cosa iniziamo? Chi sei realmente? E da dove vieni?- Mi chiese serioso.
-Sono una spia coreana e vengo dai Caraibi....No, secondo te, chi diamine dovrei essere?-
-Bé, la storia della spia coreana era credibile, magari con gli occhi un po' più a mandorla...-

“Ma ci è o ci fa?” Pensai.

-Comunque, io sono Vang the Vang e fin qui ci siamo. Non sono originaria di Abetonia, vengo da Vangolandia, dove ogni persona è sempre felice, la violenza non esiste ed i panda sono viola.- Gli dissi.
-Ti prego, dimmi che mi stai prendendo nuovamente per i fondelli...Insomma, sui panda viola posso anche crederti, ma tutti felici e contenti no...Non siamo mica in qualche-strana-fiaba-che-guardacaso-somiglia-a-questa-storia!- Mi urlò ridendo.
Io risi.-Ohhh, magari! E non è certo finita qui! A Vangolandia ogni persona fa di cognome “the Vang”, immagina, cerchi qualcuno sull'elenco telefonico e sono tutti uguali. Le pizzerie, le banche, tutti i negozi si chiamano “Vanga's”, è un inferno!- Gli urlai di rimando.
-Quindi è per questo che te ne sei andata?- Mi chiese poi. Sembrava divertirsi ad ascoltare la mia strampalata storia, ma c'era qualcosa che non mi convinceva, insomma, se fosse stata una persona normale mi avrebbe mandato in un certo paesino affollato..."Meglio far finta di nulla e continuare a raccontare."
-No, non è per quello. Vedi, noi Vanghesi siamo fatti più o meno così: di media altezza, capelli che variano dal biondo cenere al castano, occhi marroni e pelle chiara. Un'omogeneità assurda, tutti uguali. Nessun Vanghese può abbandonare Vangolandia, è una regola ferrea imposta dal Grande Consiglio Vangoso. Il Grande Consiglio Vangoso è formato da dieci membri, ed a capo del consiglio c'è il re, che è un discendente di Jeremia Vang, il fondatore di Vangolandia.
Il nostro paese ha un economia fortissima ed è avanzatissimo rispetto agli altri stati, ma ahimè, come ho già detto ha delle regole durissime:
Nessun Vanghese può lasciare il paese, nessun estraneo può entrare nel nostro paese a meno ché non sia il Consiglio a deciderlo, nessun Vanghese deve essere diverso dagli altri Vanghesi, tutti i cittadini DEVONO essere felici del sistema, nessuno può parlare male del sistema, ed infine, la regola più importante di tutte: “Chiunque infrangerà, anche indirettamente, una delle nostre leggi verrà punito con l'esilio da Vangolandia e lui ed i suoi discendenti non potranno mai più mettere piede a Vangolandia.”- Gli spiegai addolorata.
-Però, è tremendo...E te? Cosa ha fatto di male la tua famiglia per essere cacciata dal tuo paese?-
-Normalmente non dovrei parlarne con nessuno, però...- Sospirai, già, non avrei dovuto parlarne, ma cedetti. Anche se il suo comportamento era strano mi faceva piacere parlarne con lui.-Vedi Fred, non ti ho detto che esiste anche un'altra regola, ma sapevo che mi avresti chiesto il perché del mio esilio. I miei genitori facevano entrambi parte del consiglio, si erano conosciuti proprio lì. Un giorno il nostro sovrano, stanco di vedere le altre nazioni prosperare facendo passare Vangolandia in secondo piano decise di attaccarle. Né il popolo, né parte del consiglio era d'accordo, così i miei genitori si opposero. Si opposero così strenuamente che riuscirono nel loro intento, ma a che prezzo? Il re esiliò la mia famiglia e decise di cancellare ogni traccia di Vangolandia. Il nostro paese ha una tecnologia formidabile avanti anni e anni rispetto a quella degli altri paesi, così non ci volle molto a far esplodere una bomba-anti-memoria sulla Terra. Gli abitanti delle altre nazioni dimenticarono completamente Vangolandia e fu costruito un apparecchio che sollevò Vangolandia dalla crosta terrestre. Adesso il mio paese si trova tra le nuvole, sperduto da qualche parte...Perlomeno questo è ciò che mi hanno detto i miei genitori da piccola, sai, forse non dovrei crederci, ma sento come se mi mancasse qualcosa. Certo, storia più strampalata non ce n'è, ma dopo aver conosciuto voi e gli altri, credimi, penso di aver visto tutto!- Conclusi sorridendo, un sorriso a metà tra il malinconico ed il felice. Non ho mai saputo se quello che mi hanno detto i miei fosse vero oppure no. Ogni volta che provavo a chiederglielo cambiavano argomento bruscamente, lo stesso gli altri parenti. Se Vangolandia fosse veramente esistita un giorno l'avrei di certo vista con i miei occhi, avrei toccato con le mie mani il suo suolo e gliene avrei dette tante, ma taaaante a quel prepotente del sovrano.
-...Incredibile. Vang, dimmi, sai qualcos'altro riguardo a ciò?- Io scossi la testa.-Te l'ho già detto, non so neanche se esiste veramente. Te invece, ne sai qualcosa?- Chiesi.
-Forse è meglio che guardi con i tuoi occhi.- Mi disse con un'espressione che non prometteva nulla di buono. Che conoscesse già Vangolandia? Perlomeno a me non era sembrato così...Forse voleva accertarsi di qualcosa? Magari era quella la fonte del suo strano comportamento...Ora che ci penso, anche Shàit si era comportato stranamente...
Mi condusse su un'altura ed arrivati in cima mi indicò le nuvole:-Vedi lassù?- Disse con tono serioso.-Tra quelle nuvole c'è veramente Vangolandia. Non volevo crederci all'inizio, come potevo pensare che un'amica della mia dolce Susy potesse essere una cosa spaventosa come un Vanghese?-
-Ehi, ehi, vacci piano...Cosa vi hanno fatto i Vanghesi?-
-Suppongo che mio padre ti abbia già raccontato tutto di Ray, no?- Io gli feci cenno di sì con il capo.-Bene, purtroppo ha tralasciato un'ultima cosa. Probabilmente non te lo ha detto per non spaventarti, ma quella voragine in cui cadde Ray è stata generata proprio dai Vanghesi.-
-COSA?! Un momento, come...Come diamine è successo?!-
-Dimmi Vang, quanti anni fa credi che sia successo quell'episodio raccontatoti dai tuoi genitori?- Mi chiese.
-Non saprei, non molto tempo prima che nascessi, suppongo.-
Lui scosse la testa.-Hai presente Atlantide?- Chiese. Gli risposi di sì.
-Devi sapere che Vangolandia era una sorta di Atlantide, ma non è sprofondata nell'oceano come viene raccontato. Come sappiamo si è sollevata in cielo e quei pochi che sono riusciti a ricordare hanno poi divulgato la notizia che fosse affondata. Tutto questo migliaia di anni fa ovviamente.-
“Non poteva essere vero. Non poteva essere vero.” Continuavo a ripetermi.
Vangolandia esisteva veramente? Fred sapeva già tutto e mi ha costretto a parlargli di me solo per esserne certo? No, non potevo crederci.
-E poi? Come si è aperta la voragine? Non me lo hai ancora detto...-
-Sai, quando la vostra terra si è sollevata in cielo ha lasciato un grande buco nell'oceano, al quale poi sono sempre stati attribuiti diversi miti, come il Triangolo delle Bermuda, i mostri marini, il “Tappo dell'Oceano” e varie. In seguito quel buco, anche se con grande sforzo da parte nostra anche, fu richiuso. In seguito, ahimè, si riaprì. E chi ci cadde dentro? Quello psicopatico di mio zio...Evviva..!- Mi spiegò.
Io ero ancora sbigottita. Se quel che mi hanno detto Fred ed i miei genitori era vero, io che cavolo ero? “Sigh...Un giorno vivi tranquillamente la tua vita, un giorno vieni a sapere che sei un mostro stramboide millenario.”
-Fred, un secondo, se io sono una Vanghese e tutto ciò è avvenuto migliaia di anni fa, questo vuol dire che noi Vanghesi non siamo umani?- Gli chiesi.
Lui scosse la testa.-Bé no, non proprio. Voi vivete migliaia e migliaia di anni, ma non siete immortali come noi. Voi siete su questo pianeta da molto più tempo degli umani, ma non siete originari di qui.- Mi disse mantenendo il suo tono serioso.
-Siamo alieni quindi?-
-Sì, quello è certo, non siete terrestri.-
-Ma...Non abbiamo tentacoli o cose varie...Vero? (Spero)-
-No, no, tranquilli. In compenso siete tutti mezzi ciechi...Infatti te porti gli occhiali, no?-
“Bé dai, mi è andata bene, niente tentacoli, antenne e pelle verde, pensavo peggio.”
-Comunque, avrei preferito che mi avessi detto prima tutto ciò invece di chiedermelo con l'inganno.- Gli dissi.
-Non ti ho certo ingannato.- Disse cercando di difendersi.
-Allora potevi dirmi prima tutto ciò. Lo avrei preferito, sai?- Lo rimproverai.
-Scusami allora...Però, non penso sia il caso di continuare a parlare. Penso di averti fatto apprendere già troppe brutte notizie oggi. Torniamo dentro?- Chiese.
-Credo sia meglio, sai, Susy mi ucciderà se non ti vedrà tornare.-
Così tornammo dentro facendo la strada a ritroso. Prima di entrare però volsi lo sguardo un ultima volta verso Vangolandia. “Chissà, prima o poi tornerò lì...Mi chiedo come sia.”

Nel frattempo in un castello sperduto, in un luogo sperduto, in una dimensione sperduta...(No, non è l'Isola che Non C'è.)

-Su Maria, perché non cerchi di essere più allegra?- Chiese un uomo moro rivolto ad una donna seduta accanto a lui.
-Come perché? Mi hai rapito e mia figlia è da sola chissà dove, credi che sia felice?- Gli disse lei.
-Per quanto mi riguarda te hai un figlio, non una figlia ed è qui che dorme come un angioletto tra le mie braccia.- Diede uno sguardo al ragazzo seduto sulle sue ginocchia e l'abbracciò accarezzandogli la testa.-Ti somiglia.-
-Non credo proprio. A parte il colore dei capelli è identico a te.- Abbassò lo sguardo cercando di non guardare negli occhi l'uomo.
-È inutile che fai così.- L'ammonì lui.-Sei stata malissimo e sei caduta in depressione quando è successo quel che è successo. Se mio fratello non si fosse intromesso...Saremmo ancora una famiglia.- Disse l'uomo con rabbia. La donna rise.
-Sai Ray, io, te e nostro figlio non siamo mai stati una famiglia. Mio padre e mia madre quando hanno saputo tutto ciò erano adirati. Siamo sinceri, non avremo mai dovuto incontrarci. Ammetto di essere stata catturata dal “fascino del cattivone” e di essere stata una stupida a sposarti.-
L'uomo restò calmo. Non accennò a nessun cambiamento d'umore. Era perfettamente concentrato ad accarezzare il figlio. Quando la donna finì di parlare si girò verso di lei e con molta calma disse: -Ed a nostro figlio? A lui non pensi?-
Lei fece spallucce.-Non ho mai passato molto tempo con lui. Il nostro accordo era che ti avrei aiutato a patto di lasciar perdere la mia famiglia. La MIA, capito, non la NOSTRA vecchia famiglia, ammesso che ci sia mai stata Ray...-
-Non ti importa niente di lui?- Chiese nuovamente.
-Per quanto mi riguarda può accadergli di tutto, ormai è come te. Non c'è più niente da fare. Sai, se tanto ti sta a cuore perché non sposi qualcun altro e non gli trovi una madre?- Sorrise beffarda.-Io e te abbiamo chiuso, come fartelo capire? Quando verranno qui e ti prenderanno a calci ne sarò felice. Addio Ray, me ne vado.- Detto questo si alzò, ma l'uomo non le disse niente. Restò lì accanto al figlio.
-Se è questo ciò che vuoi, va bene. Ma non prendertela con me.-
-Prendermela con te? Non so da cosa dovrei iniziare con quel “non prendertela con me”. Ci sono molte cose per cui dovrei prendertela con te.- Disse girandosi verso di lui.
-Per esempio? Avanti, aspetto.- La provocò lui sorridendo.
La donna si avvicinò a lui e gli diede uno sganassone così forte che per poco non gli rigirò la testa.
Lui rimase impassibile. Alzò lentamente lo sguardo verso di lei. Il sorriso che fino a qualche attimo fa sfoggiava si incrinò pian piano. Sollevo molto delicatamente il figlio e lo posò accanto a lui, poi si alzò.
Una risata. Una piccola risata ruppe quel silenzio tombale.
-Ah-ah! Quando sei arrabbiata fai sempre così! Anche quando ci siamo conosciuti hai fatto così!- Le disse ridendo. Lei lo guardò rassegnata.-Non stai bene, credimi, vai da uno psichiatra.-
Tutto quel chiasso fece svegliare il ragazzo, che fino a poco fa dormiva beatamente. Si alzò, fece un piccolo sbadiglio ed osservò i genitori strangolarsi “amorevolmente” a vicenda.
-Torna a dormire Toald.- Gli disse il padre.
-..Perché vi state strangolando?- Chiese lui mezzo impanicato.
-Niente di ché, sai com'è, ci annoiavamo...-
-Smettila stupido, non ha quattro anni!- Urlò la donna.-Certo che sei stupido forte!-
-Sì, come te!-
Il ragazzo non sapeva che fare, così, molto normalmente, si mise a correre in tondo urlando “PANICOPANICOPANICO!”, ma infondo queste sono cose da tutti i giorni, non c'è da preoccuparsi.
Ad un certo punto tutto quel delizioso caos si interruppe: un tizio bassino tutto nero con gli occhi gialli e delle antennine sulla testa corse dall'uomo in fretta e furia.
-Signore Bzzz..L'inviato Bzzz..È Bzzz..Arrivato Bzzz..!- Disse con una vocina stridula, ma così stridula che avrebbe potuto benissimo mandare in frantumi dei vetri.
-Perfetto Shadow,- Disse liberandosi dalla stretta della donna con facilità.-Dì a Blu Ciccio di far accomodare l'ospite, verrò tra qualche minuto.-
-Sì Bzzz..Signore Bzzz..!- Detto questo uscì in fretta e furia com'era venuto.
L'uomo si aggiustò la giacca e disse rivolgendosi alla famiglia: -Voi restate qui, non voglio problemi. Ci vediamo tra un po', fate quello che vi pare, ma non disturbatemi.- Detto ciò uscì.
Prima di dirigersi dall'ospite però si rivolse ad un suo sottoposto.-Controllali, ma non farti notare, d'accordo?- Quello annuì.
Si diresse verso il salone e si sedette sul divanetto di fronte all'inviato. Lo salutò e gli chiese se desiderava qualcosa, ma l'ospite disse di stare a posto. Chiacchierano un poco e dopo qualche minuto passarono all'argomento principale.
-Allora, come stiamo messi?- Chiese l'uomo all'ospite.
-Il nostro capo ha accettato la proposta, ma in più chiede l'ampliamento del nostro spazio aereo, altrimenti non se ne fa nulla.-
-E di quanto vorrebbe ampliare lo spazio aereo su per giù?-
-Venti Cavalleoni, mi sembra una cosa fattibile infondo.-
-Va bene. Credo di poterlo fare. Comunque, riguardo il P.M.A.E.? Notizie?-
L'ospite annuì e tirò fuori da una cartellina dei documenti che porse a l'uomo. Gli indicò poche righe nelle quali si parlava del P.M.A.E. E gli spiegò: -Non abbiamo approvato il P.M.A.E. e non credo lo faremo. Sai benissimo cosa comporterebbe attivarlo, ne conosci gli effetti, infondo...Gli hai testati personalmente. Credimi Ray, non è una buona idea, il nostro popolo sa ciò che è giusto e ciò che non lo è.- Iniziò ad attorcigliarsi una ciocca castana tra le dita.-...Bexeth però è d'accordo...-
-Bexeth? Vuoi farmi credere che quello lì accetterebbe una cosa del genere?- Chiese sbalordito.
-Ha approvato molte altre cose terribili, credi che gliene importi della morte di qualche milione, anzi, miliardo di persone?- Fece cenno di disapprovazione.-A proposito, parlami un po' di quella persona. Hai detto che potrebbe rappresentare un pericolo.-
-Sì. Mi ha sfidato apertamente, nessuno avrebbe osato farlo. Non so cosa passi per la testa dei mortali, ma siete veramente strani.- Si alzò.-La conversazione è finita. Riferisci quel che ti ho detto e non fatti rivedere se non con l'approvazione scritta del P.M.A.E.- L'ospite annuì e se ne andò.
“Vediamo se hai il coraggio di venire qui, ti aspetto, su.”

Ero pronta a partire per Otojutu, con lo scopo di cercare il “Coso Magico”.
Il Coso Magico altri non era che una piccola pietra bluastra con dei strani segni incisi.
Non sapevo a cosa servisse, ma Shàit mi disse che l'unica chance per fermare Ray era il Coso.
Mi fidai, non avendo altra scelta...Così, partii.
“Uno si aspetta di partire in gruppo per una missione stra-pericolosissima dove sicuramente ci saranno tremila guardiani, invece no, perché io sono speciale...Quant'è palloso essere i prescelti delle antiche profezie e bla, bla, bla...Diamine, neanche a dire che mi danno armi o poteri strafighi, che c'è? Andiamo a risparmio?”
Ohhh....Se beccassi il tizio che ha scritto quella profezia del cavolo...Gliene darei taaaante, ma taaaanteee! Ricordo ancora le parole di Shàit: “Vang, è giunto il momento. Seguimi.” E lo seguii. Mi mostro un libro polveroso e mi fece vedere la profezia, poi mi parlò del Coso e ta-dà! Eccomi qui scaraventata in viaggio!
Fortuna che l'Omino Fettuccina Volante mi aveva accompagnato fin qui. Già, la dimensione “Sperduta, ma così sperduta che non la trovi neanche col Tom-tom” era abominevole, ma almeno ero riuscita a trovarla...
Adesso non mi restava che camminare in cerca di qualche indizio...Camminare...Sì, come no...PERCHÈ?! “Se mai riuscirò in questa impresa andrò in vacanza per qualche secolo.”
Intrapresi il mio cammino dunque, l'unica consolazione era il paesaggio: veramente stupendo, non c'è che dire.
Il cielo stellato sopra la mia testa, i fiumi che scorrevano per aria ed i prati di un verde meraviglioso. Ogni tanto incontravo qualche piccola lucciola che, insieme alle stelle illuminava il mio cammino. Di fronte a me, chilometri e chilometri di cammino. Stavo quasi rinunciandoci, ma qualcosa attirò la mia attenzione: un barattolo di Nutella volante!
“Ohibò, non sapevo che qui i sogni si avverassero!” Pensai.
-Mangiaaaami, mangiaaaami.- Faceva il barattolo traboccante di dolcissima crema nutellosa.
Io non ci pensai due volte, mi fiondai e lo inseguii. “Chissene se mi stanno mettendo alla prova, il mondo può aspettare....Viva il mio menefreghismo!”
Il barattolo era a pochi passi da me, mancavano solamente pochi metri, c'ero quasi, lo stavo per prendere! Con un balzo lo afferrai, ma ahimè, dove caddi? Feci una figura alla Willy il coyote: classico strapiombo, classica caduta.
E giù.....Caddi nel vuoto, ma non mi feci male, anzi, atterrai su qualcosa di morbido.
-Ma che diamine?!-
Un gigantesco coso aveva attutito la mia caduta! Sembrava...Sì, sembrava...Un fantasma! Ecco che sembrava!
-Thò! Guarda un po'!- Disse spostandosi e facendomi cadere a terra.-Te devi essere uno di quei soliti prescelti di passaggio!-
-Soliti?-
-Ma sì, soliti! Sai, Sora, Tom & Jerry e molti altri, sempre così, vanno e vengono.-
-Alla faccia, ed io che pensavo che ce ne fossero pochi...-
-Bé, teoricamente sì, ogni prescelto è il prescelto di una cosa soltanto, tipo salvare il mondo, i contratti di lavoro, le ditte sanitarie...A proposito, io sono il Fantasma Formaggino....Il primo guardiano. A quanto pare la Nutella non fallisce mai, eh-eh...-
-Formaggino? Certo che ti ci sei abbuffato col formaggino! Mai pensato di metterti a dieta?-
-Sei una persona molto gentile...-
-Dai, scusa, non è colpa mia...Comunque, cosa dovrei fare? Che genere di mirabolante prova stra-pericolosissima devo affrontare?- Chiesi al Fantasma Formaggino.
-Ah, niente di ché.- Tirò fuori un'agendina.-Mi basta una firma qui.-
-E basta?!-
-Ehy, ehy, ci siamo modernizzati, sono secoli che facciamo stupide prove, abbiamo esaurito le idee...- Mi disse porgendomi l'agendina ed una penna.
-Se lo dici tu...- Firmai e gli restituii il tutto.-A posto quindi?-
-Sì.-
-A proposito, già che ci sono, sai per caso dove si trova un coso magico chiamato “Coso Magico”?- Gli chiesi.
Lui ci rimuginò un po' su, poi mi disse:-Sempre dritto, dopo l'Abominevole Mostro Delle Nevi gira a destra, ti troverai di fronte ad un mimo impazzito. Ignoralo e continua dritto fino ad una specie di tempio, dovrebbe essere lì dentro.- Mi disse.
-Ok amico, grazie mille!- Gli dissi.
-Aspetta, è pericoloso lì, non puoi andarci da sola!-
-Uhm...Se ti offro un pezzo di torta quando torno a casa vieni con me?- Gli chiesi.
-Te sì che sei intelligente! Affare fatto...Uhm...Com'è che ti chiami?-
-Vang, Vang t....Io, cioè...-
-Cosa? Ti sei scordata il tuo cognome?!-
-No, no, senti Formaggino, chiamami solo Vang.- Il fantasma annuì.
-Sai, ho capito, ma farò finta di nulla. Ok, adesso in marcia!...A proposito, a che ti serve il Coso?-
-Te lo racconterò per strada Formaggino, adesso andiamo, abbiamo i secondi contati.-
Detto questo io e Formaggino ci incamminammo verso la meta.
Il Coso non era molto distante a quanto pare. Fortunatamente adesso avevo un compagno di viaggio, certo non sapevo quanto fosse sicuro viaggiare con un fantasma, ma ormai...Infondo Formaggino era simpatico, vivevo col terrore costante che mi mangiasse per sbaglio, ma a quanto pare si nutriva solamente di formaggino e Nutella. “Fiuuuu....Meglio per me.” Pensai sollevata.
Incredibile ma vero, una piccola parte del mio cammino era fatta. “Preparati mondo! Non sai con chi hai a che fare! Ricordati, altro che prescelti, io sono Vang e non mi fermerò dinnanzi a nulla!--Eccetto la Nutella!--”


Ciauuuu! Ci si vede tra un mese ^_^
 
Top
view post Posted on 9/6/2012, 22:16
Avatar

Blue Eyes Whitemushroom

Group:
Superior
Posts:
12,644
Location:
Ovviamente dal C.I.M!!! Nello specifico, sezione Arkham

Status:


Cielo, la parte del diario all'inizio è stata spassosa, mi fa venire in mente quando alle elementari avevo un diario ... aveva un lucchetto, poi ho perso la chiave ed ho buttato tutto ed anche con un certo sollievo! Non lo amavo tantissimo!
Che carina la storia di Vang, sono stata sempre nel dubbio a chiedermi se fosse vera o se la fosse inventata di sana pianta solo per prendersi gioco del Diavolo, che più va avanti e più mi sembra una vittima!

Ma la Maria che compare ... è la Madonna? Se sì sei ancora più geiale, la religione rivista da superflex!

CITAZIONE
Te devi essere uno di quei soliti prescelti di passaggio!-
-Soliti?-
-Ma sì, soliti! Sai, Sora, Tom & Jerry e molti altri, sempre così, vanno e vengono.-
-Alla faccia, ed io che pensavo che ce ne fossero pochi...-
-Bé, teoricamente sì, ogni prescelto è il prescelto di una cosa soltanto, tipo salvare il mondo, i contratti di lavoro, le ditte sanitarie...

anche questa è mitica, specie il riferimento a Sora!!
 
Top
10superflex1
view post Posted on 10/6/2012, 20:32




Grazie del commento ^_^
CITAZIONE
Ma la Maria che compare ... è la Madonna?

Sì, lei è la nostra Madonnina! xD Ray sarebbe il Dio buono che tutti noi conosciamo (?) e Toald è una specie di Cristo (doppio ?) : D
Comunque, se qualcuno ci ha fatto caso il vero nome del marito di Maria, il padre adottivo di Susy, è Giuseppe ^^
 
Top
nobodyN.XV
view post Posted on 11/6/2012, 09:37




sono ancora dal 4^...vabbè eccolo (il 4^)

CAPITOLO 4



LA GUERRA
Attraversato il portale mi ritrovai a Crepuscoli. Era notte. Il cielo era grigio e nuvoloso. Camminavo nelle strade buie riconoscendole appena: tutto era scuro e cupo. Le strade erano così stranamente vuote, malinconiche e prive di ogni sorriso che qualche tempo prima accompagnava volti felici e sereni. Sembrava come se qualcuno avesse passato da sopra la città un velo di tristezza. Una lieve nebbia si alzò rendendo il paesaggio più malinconico, più vuoto, più grigio. Iniziò a piovigginare. Piccole gocce scendevano dal mio volto e mi sentii per un attimo come a casa. All' improvviso un tuono illuminò il cielo di giallo. Il tuono cadde su un albero piegandolo verso destra. Uno scoiattolo scese spaventato e corse via. Iniziò a piovere sempre più forte. La pioggia batteva rumorosamente, finché il suo battito divenne l' unico suono. Si alzò un urlo verso il cielo, era una voce giovane. Sentii poi dei passi diventare sempre più veloci. Corsi verso di essa e girato l' angolo vidi una bambina accanto a un corpo macchiato di sangue e vidi un' ombra allontanarsi. La inseguii , ma la nebbia e la pioggia non mi permettevano di vedere molto bene. Girammo diversi angoli e inizia a sentire il suo passo sempre più pesante e il suo respiro più affaticato. Iniziai a stancarmi anch' io. Arrivammo in spiaggia e la sagoma scomparve. Rallentai e mi guardai intorno: c' era il treno fermo ,con la prima cabina capovolta. Intravidi qualcosa muoversi nel treno e salii sulla cabina più vicina. Andai verso destra e mi fermai. C' erano persone, immobili, con occhi serrati. Avanzai lentamente e vidi sulla mano di uno di essi un lupo che ululava. Il passeggero accanto a lui si mosse e mi mostrò la sua mano. -lascio questo storia felice.- sussurrò. La testa cadde vicino al finestrino e gli mantenni il braccio. Una luce illuminò la sua mano, iniziò a comparire qualcosa. Quando l' immagine fu completa vidi lo stesso lupo. Comparve una luce dalla borsa. La aprii: la fonte di luce era il libro che mi aveva dato Xion . La luce si radunò in aria per poi disperdersi. Sentii dei rumori dall' altra cabina e andai verso di essa. Notai che tutti erano contrassegnati da un lupo. Vidi l' altra porta chiudersi e mi precipitai su di essa. La aprii e sotto di me c' era un burrone.Vidi la prima cabina cadere. Mi guardai intorno e al lato vidi una scala. Salii e arrivai sul tetto .La nebbia si fece più fitta e la acque si fecero più scure. Era di spalle. Evocò una spada. Il treno partì, viaggiava sul nulla poi si spostò sull' acqua. Si girò verso destra e lo riconobbi, riconobbi Rail. Si avventò contro di me ed evocai la x-blade parando il colpo. Le onde si facevano sempre più agitate e il livello dell' acqua cominciò ad aumentare. Iniziò a tuonare. Si aiutò con l' altra mano e feci lo stesso portandola alla punta della spada per non cadere. Mi diedi una spinta a lo feci indietreggiare. Non perse tempo: attaccò nuovamente e continuai a difendermi. All' impatto delle spade si creavano scintille . Schivai un suo fendente e passai all' attacco cercando di colpirlo. I miei colpì si facevano più precisi e pesanti quando mise il pugnale nel taschino ed evocò una altra spada. Le incrociò cominciando ad avanzare. Gli schizza dell' acqua arrivarono sul mio volto. Non riuscivo a contrattaccare . Ero sul margine quando nella mi mano sinistra comparve un' altra spada, la keyblade Ricordo Lontano e la X-blade si tramutò in un altra spada: Portafortuna . Tutto questo , non so il perché, mi rendeva più triste . Le incrocia con quelle di Rail e mi spostai verso sinistra lasciandolo precipitare in mare. Mi affaccia a vedere dove fosse ma non lo vidi. Girai intorno al perimetro della cabina quando sentii una scossa. L' acqua era arrivata a metà della cabina. Mi voltai da una parte e dall' altra, poi lo vidi salire dalla parte opposta. Rimasi in silenzio a guardarlo. Aveva uno sguardo freddo e dal suo sorriso sinistro sembrava che si stesse divertendo. Non sapevo se esserne stupita. Alzò la mano sinistra e scagliò il pugnale facendolo conficcare nel ferro dietro di me. Lo seguii con gli occhi e vidi gocce di sangue scendere verso il terreno. Mi voltai verso esso cercando di dire qualcosa, ma lui non era più lì. Mi ritrovai una spada al collo e rimasi immobile con gli occhi spalancati, per la prima volta veramente tristi. Strinse la spada più forte attorno al mio collo e lasciai andare le mie spade . Tenendo la spada puntata verso di me mi arrivò di fronte. La alzò , ma proprio quando la stava per scagliarla su di me si bloccò di colpo, lasciò le spade e si mise le mani sulla testa cadendo in ginocchio. Gridava, la sua voce era roca e strozzata. Lo guardavo senza sapere che fare. Alzò la testa al cielo e i suoi occhi cambiarono. Respirando faticosamente si alzò appoggiandosi sulla spada. Alzò la testa e mi guardò. Non riuscivo a dir nulla. -Odiaci.- disse con una voce flebile. Chiuse gli occhi e cadde a terra. Mi avvicinai a lui e mi misi in ginocchio al suo fianco. Con un rapido gesto riprese la spada e si alzò colpendomi al braccio che iniziò a sanguinare . Presi le spade e di malavoglia iniziai nuovamente ad attaccare. Rispondeva a tutti i miei attacchi creando scintille qua e la. Lo guardavo fisso nei suoi occhi, erano tornati quelli di prima . Mi convinsi e gli sorrisi anch'io, felice di essere lì a combattere. Ci respingemmo a vicenda con le spade. Un attimo immobili più mi lancia all' attacco. Si preparò e alternando le spade lanciavamo fendenti. Saltammo in aria. Ci avvicinavano sempre più. Mandai il braccio indietro e lo portai avanti con più forza. Parò il colpo con una delle spade poi aggiungemmo anche le altre. Ci avvicinammo di più e dandoci una spinta con le spade tornammo a terra. Alzai un braccio e tesi la mano. Vedevo il suo volto tre le mie dita. La chiusi un attimo e la riaprii. Creai una sfera di luce nella mia mano, ma poi fu avvolta da una strana oscurità. Creò una sfera anche lui, cristallina. Le lanciammo insieme. Si sentì un boato e subito l' energia proveniente dalle sfere ci scagliò un forte vento contro. Misi il braccio davanti alla faccia per il vento e quando lo tolsi vidi che le due sfere erano ancora lì, una contro l' altra. Unii le mani e lancia altre sfere che aggiuntesi alla prima riuscirono a vincere sull' altra. Rail ne lanciò altre. Un tuono arrivò su di esse illuminandole . Poi uno scoppio e una luce fortissima. Eravamo alla pari. Mi fermai un attimo e si lanciò contro di me saltando in aria e, con le mani attorno all' impugnatura della spada, era pronto ad affondare un colpo. Prontamente misi le spade in orizzontale per pararlo. Sorrise. All'ultimo momento poggiò un piede sulle mie spade arrivando alle mie spalle. Alzò un braccio, mi voltai e una sfera luminosa uscì dalla sua mano colpendomi. Caddi vicino alla sporgenza con la testa fuori dal vagone. Provai a rialzarsi ma Rail mi puntava una spada. Qualcosa mi sorpassò buttando Rail a terra. Mi alzai e vidi un lupo. Rail lo colpì al torace scagliandolo dietro di se. Sentii un dolore allucinante poi fasce nere mi avvolsero. Tentai di resistere ma fu tutto inutile. Comparvero le spade nere che apparirono nel deserto . L' acqua superava il treno di qualche centimetro e le onde più forti ci mandavano giù. Il lupo si rialzò ringhiando e ci avvicinammo a Rail. Gli puntai le spade contro senza volerlo, volevo continuare a combattere. Misi tutta la mia volontà e il lupo iniziò a barcollare. I suoi occhi cambiarono sprigionando una forza intensa, e quella forza mi conquistò . Non volevo. Quello scontro lo dovevo vincere senza aiuti. Con un ultimo sforzo tentai di resistere. Dal lupo uscì un ombra nera, la stessa che aveva il mio stesso medaglione, gridava. Mi sentii bene quando apparve, leggera e cedetti ad essa. Alzai la spada, ora volendo e la scagliai verso di lui. A pochi centimetri di distanza il treno curvò buttando in acqua Rail. Il treno mi riportò a terra. Ero in preda a quella collera, non sapevo che fare, era come se qualcosa dentro me voleva uscire e che questa sua pur lontana presenza o magari assenza in me provocava tutto quell' odio. Chi voleva andarsene da chi? Io da quel qualcosa, o quel qualcosa da me?
La terra iniziò a tremare, vidi un mostro gigantesco, usciva a metà dal terreno, lunghe braccia e un viso colmo di rabbia. Era sul marroncino e dal dorso uscivano lance d' acciaio. Si voltò verso di me , vidi i suoi occhi, non erano spenti, forse lo erano stati per troppo tempo; anzi erano vivi e pronti a mostrare ciò che era veramente. Non ricordo ciò che è accaduto dopo. Caddi in un sogno profondo. Sognavo di vivere dov'ero prima che tutto iniziava, ma quel posto mi sembrava estraneo così come le persone attorno e mentre io sognavo il tempo non mi aspettava, perché vile, ci lascia cadere, senza voltarsi. Dato che non siamo capaci di stargli dietro diventiamo un peso e quando per noi il ticchetto delle lancette dell' orologio si fermano, lui accoglie altre vite sorridendogli, ma sa benissimo che un giorno volterà le spalle anche a loro. Sognavo, sognavo l' universo e cercavo la sua fine, cosa c' era dopo di esso, ma la mia mente era troppo limitata e avevo trovato i suoi di limiti. Qualcosa attorno a me accadde, qualcosa cambiò e come se qualcuno volesse farmelo sapere iniziai a sognare: "Mi ritrovai in un luogo tutto nero e alle mie spalle c'erano due portali. Ne attraversai uno qualsiasi e mi ritrovai nella biblioteca. Alzai gli occhi e sul portale da cui era uscita c'era scritto Midgar . Passai per quello di Crepuscoli e di nuovo in quel luogo buio. Affacciai la testa dall' altro portale e vidi la biblioteca. Perplessa camminai verso sinistra ma qualcosa mi fermò. Si accese una fiamma, un'altra e un' altra ancora, finché illuminarono la parete su cui le fiaccole che le contenevano erano poste. Era un muro di mattoni marroncini irregolari. La stanza era quadrata con una parte più stretta di fronte ai portali. La stanza era cosparsa da mattoni rotti e vidi al centro alcuni mattoni ancora in piedi che arrivavano fino al corridoio. Vidi da dietro i mattoni in piedi il corridoio notando una flebile striscia di luce al lato destro e la forma di una serratura. Mi avvicinai al corridoio passando accanto ai mattoni e appena appoggiata la mano, alcuni cedettero permettendomi così, di entrare nel corridoio. Alzai il braccio avanzando e dopo poco toccai la porta, aprendola, ma non vidi ciò che c'era dietro essa."
I sogni che seguirono erano tutte scene di battaglie,qualche volta vinceva il male e il buono perdeva. Altre volte vinceva il bene e le battaglie continuavano. Ad un certo punto vidi il lupo cadere. Nel sogno seguente vedevo persone combattere contro ombre nere. Ad un certo punto i mostri si fermarono e dissolsero nel nulla; sentii bussare, una porta si aprì e con essa i miei occhi. la prima cosa che vidi era il soffitto. Un po' stordita mi alzai cercando di capire dov'ero. Non avevo mai visto quel posto prima. Era una casa di mattoni. Mi alzai da un letto: qualcuno mi aveva portato lì. Sentii un logorio dallo stomaco e uscita dalla stanza scesi delle scale giungendo in una grande sala.
- Dunque sei sveglia?-
Chiese qualcuno da dietro di me.
-Tu sei?-chiesi -che cosa é successo ? E perché sono qui?-
-É come sospettavamo...-
-sospettavate cosa? E chi sei?-
-Sono Arieth. Tu sei--
-Lo so chi sono!!!-
-Non ci giurerei molto...-
-Cosa intendi dire?.-
-Cosa ricordi di ciò che accadde prima che ti addormentarsi?-
Vagai nei ricordi poi- ora che mi ci fai pensare ho scordato molte cose; prima avevo ricordi di altre persone ora invece ho solo quelli miei. Ma è fantastico!!-
-Già...Vieni con me.- mi portò in una sala on un tavolo al centro su cui c'era una tovaglia quadrata e un vaso di fiori.
-Come sono arrivata qui?-
-Ti ci ha portato Cloud.-
-Bè credo che tu sappia che non so chi sia.-
-Già hai ragione. Quando arriva te lo presento. Allora come ti devo chiamare?-
-Xheart.-
-Ok.-
-Da quanto tempo dormo?-
-Dormivo? Accidenti, pareti in coma! Hai dormito per 8 mesi!!.-
-cooosa?? 8, dici 8 mesi?-
-S-si... Dunque che mi racconti di te?-
Mi sedetti, e iniziai a mangiare-Emm... Vediamo un po'..- gli raccontai la mia storia. E conclusi -Voglio salvare Crepuscoli- Strinse forte il bicchiere che aveva in mano e il suo sguardo divenne preoccupato.
-Ehi, che succede?-
-Niente... Dimmi un po', cosa ne pensi della guerra?-
-Vorrei che sparisse dall' universo. Ma perché mi fai queste domande?-
- Chiedevo...-
-In questo caso non ti piacerà il mondo di oggi. Torna a dormire.- Disse una terza voce. Un' uomo entrò dalla porta. Era biondo.
-Tu sei uno di quelli che combattevano nel sogno.-
-Cosa?-
-Ti ho sognato.-
-E hai sognato la cosa giusta.-
-Lui é Cloud.-disse Arieth.
-Tu da che parte stai?-disse Cloud rivolgendosi a me.
-Come scusa?-
-Tu da che parte stai?-
- Be non lo so...-
- Tze, allora ti conviene sparire-
-Non sa niente.-disse Arieth.
-Dimmi che cosa ricordi del posto in cui sei nata?-
- In un posto che non ha niente di speciale. Invece,Crepuscoli...- si scambiarono uno sguardo che non compresi. -Io.... Ho dimenticato... Prima ricordavo di altre persone, ora non più...É strano...-
-É tuo questo?- mi porse il libro che avevo portato dalla biblioteca.
-Si.- dissi prendendo. Lo sfoglia ma tutte le pagine erano vuote. Solo qualche riga compariva, ed era ciò ce ricordavo io.
-Perché é vuoto?-Chiesi.
-In questi 8 mesi le cose sono cambiate e con esse il corso della storia.- Disse Cloud e si sedette. -Esattamente 8 mesi fa comparve un mostro a Crepuscoli. Nessuno sa cosa volesse, fatto sta che distruggeva ogni cosa. Un giorno scomparve e sembrava che fosse tutto passato invece, non aveva fatto altro che schierarsi coi kilax, mostri con l' apparente scopo di distruggere. Non si sa il perché. Si organizzarono in un esercito e come tempo fa cercavano un capo. Tutti coloro che volevano il potere sono saliti al trono, ma sono stati sopraffatti dal loro stesso potere. Un ex-capo riuscito a fuggire disse prima di morire che i kilax volevano la fine di Crepuscoli, ma non hanno ancora trovato la Chiave. Un giorno, circa 4 mesi fa, ricomparve il mostro e distrusse il muro che divideva Crepuscoli da Midgar . Di lì in poi molti hanno perso la vita. Una cosa del genere accade circa 15 anni fa. 15 anni fa comparve lo stesso mostro e quel giorno accadde tutto: cambiò il corso del tempo, questo provocò il scannellamento di molte storie. Midgar si unì a Crepuscoli. I kilax riuscirono a trovare la Chiave e noi il suo esatto contrario. I due si affrontano e non potendo coesistere si rinchiusero entrambi in posti da cui è impossibile uscire. Un giorno il mostro scomparve e Midgar si separò da Crepuscoli. La Chiave dei Kilax si liberò e di qui riprende la storia di 8 anni fa. Le vittime sono state molteplici e i kilax hanno rapito i ricordi per trarre informazioni. Chi opporre resistenza era dato in pasto al mostro e chi aveva informazioni utili veniva risparmiato. Alcuni si sono salvati per altri non c'é stato nulla da fare. Ho deciso anch' io di combattere contro i kilax dato che le strade della mia città erano quelle di Crepuscoli e viceversa. Qualche giorno fa molti mostri sono scomparsi inspiegabilmente. Così si é cambiata la storia e il futuro si é svolto diversamente da come sarebbe andato se nulla di questo fosse successo. Ora le lotte continuano e si cerca la Chiave che possa sconfiggere i Kilax prima che la trovino loro.-
- Ma non é strano?-
-Cosa?-
-Se la Chiave è riuscita a liberarsi perché non hanno attaccato? Infondo non c'era nessuno che poteva contrastarli,no?-
-Si é vero. Forse la Chiave ha trovato qualche difficoltà o fosse non é realmente tornata.-
-Aaaaaaaahhhh non ci capisco niente.-
-Non ci trovo particolare difficoltà nella comprensione...- disse Arieth.
-Sarà.-dissi alzandomi.-accidenti vado a sgranchirmi le gambe... Com'è strano il tempo.-
-Dove vai?- disse Cloud.
-A fare due passi.-
-T'accompagno.-
-Non ho bisogno della scorta.-
-Forse. Ma non sai com'è il mondo la fuori.-
-Come vuoi che sia?-
-Sono io che dovrei chiedertelo.-
-Be vediamo un po'... Come voglio che sia. Uhmmm, dunque... Si, ci sono: Emm non non ci sono. Be, insomma, normale? Sospetto invece non sia molto bello, o sbaglio?-
-Non sbagli affatto. Su vieni con me.- disse e aprì un portale. Lo attraversò prima lui, salutai Arieth e andai anch' io. Era una grande distesa verde. Lo vidi camminare in salita e lo seguii . Arrivammo in cima e il panorama non era un bello spettacolo: non sembrava più Crepuscoli. Era completamente diversa. C'erano strade che non avevo mai visto prima. Guardai meglio e vidi che la città brulicava di mostri. La torre dell' orologio era completamente rasa al suolo.
-Questo é ciò che c'é oggi.-
Si voltò senza dire più una parola e iniziò la discesa. Diedi ancora uno sguardo a Crepuscoli, se si poteva chiamare così e iniziai a scendere.
-Dove andiamo ora invece é tutto diverso. Nessuno tranne me e Arieth sa di questo posto, quindi non dire niente a nessuno, intesi?-
-Si, certo... Ehi, Cloud, perché hai deciso di farmelo vedere?-
Stette un attimo in silenzio poi -Cosa ti importa? Vuoi vederlo o no?-
-Si però... Vedi, a volte mi chiedo, perché tutto ciò accade a me, insomma perché non a qualcun'altro, cos'é che ci rende diversi?-
-Forse perché le cose accadono ai protagonisti.-
-Quindi io lo sarei?-
-Si, dal tuo punto di vista, si.-
-Dal tuo?-
-Io. Siamo tutti protagonisti. Solo perché qualcuno é più influente su gli altri o gli accadono cose più interessanti, non vuol dire che sia lui il protagonista, non vuol dire che il protagonista debba essere per forza l'eroe che salverà il mondo.-
Entrammo in un bosco non molto fitto, ma con alberi scuri e privi di foglie. Sui rami posavano corvi, alcuni arrivavano e altri si alzavano in volo. Il suolo arido e freddo era marrone scuro.
-Non ci viene mai nessuno qui.-
-C'é la classica storia di fantasmi dietro?-
-Beh,più o meno.-
-Allora, come narra la leggenda?-
-Non è proprio una leggenda. Questo, tempo fa era un cimitero, ma con l' unione di Crepuscoli a Midgar, il cimitero é andato perso. Si dice che al di là della tristezza del paesaggio ci fossero spiriti liberi e sereni, ma privati dello loro dimore ora vagano per il bosco impedendo agli alberi di essere verdi. Si dice che si siano ritrovate persone morte e che i loro cari gli abbiano sognati mentre camminavano e inspiegabilmente cadevano. Si crede nella presenza di un tesoro, nascosto nel cuore della foresta. Si pensa contenga il potere, che può renderti invincibile e può darti qualsiasi cosa tu voglia o darti risposta a qualsiasi domanda. Fu mentre fuggivamo da dei mostri che arrivammo qui e decidemmo di scoprire cosa ci fosse oltre questo posto. Ovviamentea la gente si è lasciata intimidire da questa storia e ora non ci viene più nessuno.-
-Mmm... capisco...cos'è vero di questa storia?-
-Credo il tesoro, i suoi racconti risalgono ancor prima che nascessi.-
Comparì qualche foglia gialla sui rami e il terreno cambiava. Spuntava qualche filo d' erba qua e la mentre gli alberi si riempivano di foglie, prima gialle, poi rosse, poi verdi. Spuntarono cespugli e l' erba si fece alta.
-Accidenti, ma è bellissimo.-
Ora volavano farfalle e uccelli, tutto era verde e giovoso. Comparivano animali e passammo anche da sopra un fiume.
-Già è bellissimo. È l' unico posto rimasto in cui puoi non pensare a ciò che sta accadendo...é per questo che ci vengo spesso. Gli alberi incominciarono a diminuire finché ci trovammo a camminare su una distesa verdeggiante intervallata da qualche albero. Giungemmo davanti ad un muro verde formato da rami che pendevano da alberi.
-Siamo arrivati.-disse e con un braccio sollevò i rami e arrivammo davanti ad uno spettacolo meraviglioso. Eravamo sulla cima di un precipizio, si vedeva il fondo era ricoperto da alberi verdi. Un fiume sfociava in un mare cristallino e in esso guardavo il riflesso del sole che stava per tramontare.
-É bellissimo. Non pensavo esistesse qualcosa del genere.-
-Già.- disse sedendosi sul prato.
Io invece mi sedetti sulla sporgenza.
-Sembri contenta, serena, come se niente fosse.-
Gli annuii -Vedi, prima che mi addormentassi avevo ricordi di altre persone e ciò che provavo era legato ad esso e mi sentivo come una specie di "cover". Ora invece anche se non provo niente sono me e nessun altro e mi piace così.-
-Capisco...-
-Ma sono convinta che se vado avanti proverò anch' io qualcosa come quando ho combattuto contro Rail.-
Rimanemmo in silenzio e mi sentivo come nuova, come se fossi rinata.
-Perché mi avete aiutata? Ci sono molte persone che hanno bisogno d' aiuto... Arieth ha detto che sei stato tu a portarmi lì.... Perché?-
Non rispose, mantenne il silenzio.
-Non lo so.- disse. Ma avevo l' impressione che lo sapesse bene.
-Sappi solo,- disse alzandosi e arrivando sulla sporgenza- che qualsiasi cosa che farò sarà per proteggerti.- mi rivolse uno strano sorriso. Gli sorrisi anch' io e lo ringraziai. Si sedette anche lui.
Tornai a guardare il sole mentre Cloud aveva lo sguardo perso nel vuoto. Mentre il silenzio regnava non potevo far altro che chiedermi e chiedermi e domanda dopo domanda la malinconia penetrava dentro di me.
-Hai mai provato a trovare il tesoro?- chiesi per far tacere il silenzio.
-Si, molte volte, ma non l' ho trovato.- rispose e si sedette anche lui.
-Cosa vorresti se lo trovassi?-
-La pace. Tu invece?-
-Beh non lo so...-
-Non vorresti tornare con i tuoi amici?-
-Certo. Ed é proprio per questo che non lo voglio fare.-
-In che senso?-
-Vedi, loro stanno facendo ciò che vogliono. Chiedere di far tornare tutto come prima sarebbe come chiedere di far cambiare loro idea e questo non mi và di farlo. Avranno le loro ragioni per farlo e non sono io che devo giudicarli.-
-Capisco. Ma se lo facessero per scopi malvagi?-
-Mi batterei per ciò che trovo gusto.-
Rimanemmo in silenzio per un po' guardando il tramonto.
-Credo sia ora di tornare. Su, andiamo.-
Mi alzai e trovammo indietro. Arieth aveva preparato da mangiare e dopo un' ottima cena andai a dormire, ma non mi addormentai . Stetti a pensare a cosa avrei dovuto fare, una pista da seguire. Prima di tutto volevo ritrovare i miei ricordi così da sentirmi più completa. Ripensavo sempre all' inizio della storia e ad ora, ero cambiata, tutto ciò che avevo subito mi aveva fatto capire molte cose, mi aveva fatto crescere, adesso volevo difendere chi mi stava intorno, perché non volevo che neanche uno di loro mi lasciasse. Erano per me la cosa più importante. Poi mi ricordai del tesoro e volevo chiedere a Cloud se il giorno seguente mi avesse aiutata a cercarlo poi sarei ripartita per non so dove. Così mi alzai e andai nella sua stanza. Bussai alla porta e quest'ultima si aprì. Lui non era nella stanza. Entrai. C' erano foto attaccate che ricroprivano l' intera parete vicino al letto. Mi avvicina ad esse: tutte raffiguravano un ragazzo biondo, lui, e un neonato. La maggior parte delle foto erano così, poi passai ad altre in cui c'era solo lui e in una foto indicava una cannella che portava al braccio con sopra una scritta. Sentii dei rumori provenire da fuori e vidi Cloud passeggiare. Decisi di non disturbato e andai a dormire.
Il giorno dopo alzatami feci colazione e non vedendo Cloud chiesi dove fosse. Arieth mi disse che era stato convocato per una missione e dopo vari tentativi di Arieth per farmi restare al sicuro mi precipitai in città, ma ben presto mi persi: tutto era diverso.
-Tu!-mi girai- si, tu, da che parte stai?-
-Non capisco che intendi dire...-
-Ti avverto,non fare scherzi o apro il fuoco. Te lo ripeto per l' ultima volta: da che parte stai?!?-
Non sapendo che rispondere dissi -Dalla tua stessa parte, puoi fidarti.-
Mise via l'arma, lentamente, tenendomi d'occhio. Cambia subito strada, ma un nuovo gruppo di ragazzi mi piombò addosso. Erano gli stessi che vidi passeggiare felici, ignari della realtà delle cose. Gli trovai diversi, più maturi, forse anch' io dopo quell'esperienza sarei maturata. Sentii degli spari e fuggirono via. Mi alzai lentamente e avanzi con cautela. -Và via!!- bisbigliò uno di quei ragazzi.
-Ma che dici???Non puoi fidarti, e gli dai anche consigli!!!-
Proseguii lungo la strada e dal fondo di essa iniziò comparire un' ombra che si faceva pian piano sempre più grande. Evocati la X-blade e la strinsi forte nella mano sinistra. Chiusi la mano e la spade scomparve un attimo per poi ricomparire subito dopo. Avanzi per poco quando qualcuno da dietro mise la mano sopra la bocca e mi face entrare in una porta. Mi lasciò andare e voltatami mi accorsi che era Cloud. Mi calmai e sussurrò
-Che ci fai tu qui??-
-Emm...io... Arieth mi ha-
-Lì avevi detto di nobel farti venire.-
Sentimmo dei passi e tacemmo. Sentimmo un grido -FERMO!!- uno sparo e un tonfo sulla porta.
-É inutile che vi nascondere, per voi non c'é scampo, per Midgar é la fine.-Cloud assunse un'espressione preoccupata.- Questa é una guerra per i civili, per i soldati, per le vittime, per i vincitori,per i buoni e per i cattivi, per i leader, ricordate che è una guerra. É il momento di dire la verità, di mentire, di vivere e morire, é il momento di combattere, ora e mai più. Se una dovrà sopravvivere quella é Crepuscoli, presto Midgar sarà spazzata via. Ovunque vi nascondiate, nella case, in campagna, per le vie, non opporrete resistenza, non vi nascondete, non siate vigliacchi e fatevi avanti, combattete se la vostra città vi sta tanto a cuore. Ma suppongo che abbiate troppa paura per guardati negli occhi.-
Un altro grido, un altro sparo e un altro tonfo.
-Adesso, adesso basta!- disse Cloud con rabbia alzandosi in piedi. -Xheart, tra qualche giorno torna dove ti ho portato ieri, troverai la mia spada, voglio che tu la prenda. Non ha niente di speciale, poteri, magie, nulla, ma in questo modo rimarremo sempre vicini anche se distanti.... Mi dispiace, quello che sto perfare sarebbe l' ultima cosa che farei- disse e uscì allo scoperto -Pur odiando la guerra per le sue innumerevoli vittime io la combatto- disse alzando la voce- contribuendo così alla sua distruzione, per i miei amici, la mia città ed ora é arrivato il momento che di rimangiarti quello che hai detto.- Cloud aprì un portale e con un colpo dietro la nuca mi addormentò. L' unica cosa che riuscii a sentire fu
-E adesso a noi due.- disse Cloud rivolgendosi a quel qualcuno dietro la porta. Non sapevo cosa avesse fatto ma aveva detto che qualsiasi cosa facesse lo faceva per il mio bene e io mi fidavo.
--------------
 
Top
view post Posted on 11/6/2012, 21:47
Avatar

The acid Queen in a psychedelic scene

Group:
Superior
Posts:
11,431
Location:
The world we live in is another skald's dream

Status:


Ok, andiamo con ordine...

superflex:

CITAZIONE
Facciamo un patto, te mi scrivi sulla lista dei buoni ed io chiuderò un occhio. Intesi?-

XD bellissima!

CITAZIONE
Lei è mia moglie, la Befana.

Ah-ah, avevo sempre immaginato che ci fosse del tenero tra quei due XDD

Finalmente comunque veniamo a sapere qualcosa della storia di Vang, che nei precedenti capitoli era stata un po' messa in ombra dagli altri personaggi :)
E troppo geniale il Fantasma Formaggino!! (e anche lo Shadow e il Blu Ciccio servitori XD).
Mi sto spremendo le meningi per cercare di capire cosa sia il P.M.A.E. ... ma possiamo arrivarci con gli elementi che abbimo fino ad adesso?


nobody:

Wow, Creuscopoli di notte mette i brividi. Il solo pensiero di quella citta' con il cielo buio mette i brividi! i sai fare con le atmosfere inquietanti ^^ Bello anche il duello con Rail e molto interessante la storia della "fusione" tra Midgar (il mondo di FFVII, giusto?) e Crepuscopoli.

CITAZIONE
Siamo tutti protagonisti. Solo perché qualcuno é più influente su gli altri o gli accadono cose più interessanti, non vuol dire che sia lui il protagonista, non vuol dire che il protagonista debba essere per forza l'eroe che salverà il mondo.-

Bella questa :)
 
Web  Top
view post Posted on 12/6/2012, 07:09
Avatar

Blue Eyes Whitemushroom

Group:
Superior
Posts:
12,644
Location:
Ovviamente dal C.I.M!!! Nello specifico, sezione Arkham

Status:


Nobody, comlimenti, questo è il tuo capitolo migliore. Crepiscoli è davvero inquietante nella parte iniziale ed hai scelto davvero un'ottima desrizione, non mi sarei mai immaginata di vedere quel mondo totalmente devastato e ... con la pioggia! (semra strano ma mi sembra un mondo dove non piove mai). Ed anche il discorso di Cloud è davvero gasante, sono felice di vedere che hai inserito anche questo personaggio. Ma Arieth è un personaggio inventato oppure è Aerith di FF VII?
 
Top
nobodyN.XV
view post Posted on 12/6/2012, 08:26




Si, midgar é la città di final fantasy e arieth , si è la stessa... Ho una scarsa capacita nell inventare personagi. Però vi assicuro che la vostr ipotesi non è ne anche lontammente dal vero finale.
poi dipende da quali sono ]e vostre ipotesi... Chissà forse é un comune e classico lieto fine oppure un tragio finale, la fine eccetera eccetera eccetera eccetera.
 
Top
10superflex1
view post Posted on 12/6/2012, 11:32




CITAZIONE
Ah-ah, avevo sempre immaginato che ci fosse del tenero tra quei due XDD

Anch'io, da piccola ho sempre pensato che fossero sposati! xD
CITAZIONE
Mi sto spremendo le meningi per cercare di capire cosa sia il P.M.A.E. ... ma possiamo arrivarci con gli elementi che abbimo fino ad adesso?

Sì, sì, forse è un pochino difficile, ma ci si può arrivare ;)
 
Top
view post Posted on 16/6/2012, 23:01
Avatar

Il signore dei biscotti

Group:
Organization Members
Posts:
7,142
Location:
Il pianeta dei Dango

Status:


. . . . . . . . . . . . D:
Che gran capitolo! Ma incredibilmente triste! D:
Premetto, se c'è una cosa che adoro, sono i colpi di scena! E questo capitolo ne contiene parecchi e tutti
incredibilmente azzeccati e da mozzare il fiato! Che Nova fosse il Cavaliere del Drago è stata una sorpresona! Ripensando al dialogo che aveva fatto con Ven nello scorso capitolo, beh, il tutto assume un
tono più malinconico. E. . . Sora D: Povero piccolo. . . speriamo che tutto vada per il meglio con il rito!
E dov'è Riku! Sospetto che la morte del piccoletto sia opera di MX, non dei demoni ò_o
E poi, beh, Terra. . . . che mossa inaspettata ò_ò A cosa mirerà? Sarà stato manipolato dal buon MX (probabile) o avrà agito per sua spontanea volontà? Mi avete tenuto incollato allo schermo più del solito!
Complimenti!
 
Top
view post Posted on 17/6/2012, 10:29
Avatar

Blue Eyes Whitemushroom

Group:
Superior
Posts:
12,644
Location:
Ovviamente dal C.I.M!!! Nello specifico, sezione Arkham

Status:


Arigato!

CITAZIONE
Ripensando al dialogo che aveva fatto con Ven nello scorso capitolo, beh, il tutto assume un tono più malinconico

infatti quel dialogo era un po' fatto apposta per collegarsi con questa scena. Avremmo potuto spiegare il concetto del Cavaliere del Drago in altri dialoghi o semplicemente narrandolo, però quella scena in realtà conteneva il vero problema di Ven, ovvero il non apprezzare l'esistenza di un sistema dove la giustizia viene portata da un solo essere. E c'è anche un po' di sofferenza di Nova, che capisce che lui ha ragione e sa che la sua nascita coincide con un momento di crisi ...

CITAZIONE
Sospetto che la morte del piccoletto sia opera di MX, non dei demoni

beh ... se MX deve fare il cattivo della storia deve farlo fino in fondo

CITAZIONE
E poi, beh, Terra. . . . che mossa inaspettata ò_ò A cosa mirerà? Sarà stato manipolato dal buon MX (probabile) o avrà agito per sua spontanea volontà?

le risposte nel prossimo capitolo! Comunque per Terra ci siamo molto ispirate ad Anakin di Star Wars, quindi se avete visto ep III potete immaginare come funzioni questo tipo di personaggio...
 
Top
nobodyN.XV
view post Posted on 30/6/2012, 15:04




nuovo capitolo che ben presto diventerà vecchio o.O
UN NUOVO INCONTRO

Mi svagliai di colpo e mi accorsi di essere nella casa di Arieth. Chiamai Arieth, ma non mi rispose e nemmeno Cloud. Scesi di sotto percorrendo velocemente le scale e arrivata in cucina mi fermai. Arieth era a terra in una pozza di sangue. Mi precipitai su essa e vedendo che era grave mi andai fuori per cercare aiuto, ma non c'era nessuno. Tornai da Arieth, gli tolsi il pugnale dalla schiena e sulla parete vidi una scritta: mi dispiace Abissa, la guerra cambia le persone...mi sarebbe piaciuto se fosse durato qualche "capitolo" in più. E sotto la firma: Cloud. Caddi in ginocchio e iniziai a piangere.
-No...no...perché? Perché ogni volta che mi avvicino a qualcuno quel qualcuno scompare. I miei amici, la mia famiglia, Topolino, e adesso anche, anche loro...-
Lancia un grido di disperazione e una lacrima cadde sulla mano e le guardavo, rosse , macchiate di sangue appartenente ad persona a cui avevo voluto bene.
-Perdonami- sentii la voce di Cloud, mi alzai in piedi e mi asciugai le lacrime. -Non potevo permettelo...- sentii dei tonfi sulla porta e irrompero uomini armati.
-Prendetela!!!- gridò uno di loro. Non opporsi alcuna resistenza. Mi girai un attimo verso Arieth e vidi il lupo comparire sulla sua mano e il messaggio sul muro scomparire. Mi misero le catene alle mani mi tolsero il pugnale e mi portarono su un carro mentre pensavo al mio risveglio, al bosco a Cloud e ad Arieth.
-Il tuo nome?-
Non risposi, non avevo la forza, avevo lo sguardo perso nel vuoto.
-Controlla sull' elenco.- disse rivolgendosi ad un uomo che annuendo aprì un grande libro.
-Capitano, venga subito a vedere. Abissa.Risulta morta in battaglia, le assomiglia molto, ma non sappiamo se sia veramente lei.- disse e mi girai verso esso.
-É qui! Chi ti ha detto che é morta ??-
- Un messaggero.Si chiama Cloud signore, é una spia, una delle migliori.-
-Mi chiamo Xheart, ma la vostra spia ha detto che mi chiamo Abissa - dissi e alzai il capo.
-Allora parli. Dicci, tu sei state a far fuori quella donna?-
-No.-
-Chi é stato?-
-Non lo so. Quando ero arrivata era già morta.-
-Che ne facciamo di lei?-
-Non sappiamo chi è ne da che parte sta... Nelle segrete.-
-Hai sentito? Nelle segrete.- disse un uomo al conducente.
-Si- disse girando.
Scendemmo vicino a una casetta di mattoni. Quando aprirono la porta vidi solo una camera vuota. Entrò prima un uomo e quando fecero entrare anche noi vidi un passaggio che poco prima non c'era. Il primo uomo che scese prese un torcia per fare luce. Poi andarono due uomini, io e altri. La porta si chiuse alle nostre spalle e scendemmo dalle scale rocciose facendo attenzione a dove mettevamo ii piedi. Sentimmo dei rumori provenire da dietro e il passaggio si aprì.
- Chi è??- Gridò l' uomo dietro di me.
-3° squadra, 5° sezione portiamo un prigioniero. Identificativi.-
-3° squadre,1° sezione portiamo anche noi un prigioniero.-
Quando portarono la torcia contro il prigioniero vidi che era Rail. Appena lo vidi diedi un pugno all' uomo che aveva le catene che si slegarono e lasciarono le mani libere. Evocai la X-blade e mi avventai su Rail. Mi colpirono alle spalle e mi fecero cadere. Tentai di rialzarmi ma un uomo mi colpì con un bastone. Mi legarono nuovamente le mani e lasciarono passare Rail e gli altri. Noi andammo dietro di loro. No, non potevo lasciarlo andare così. Tentai nuovamente di fuggire e mi colpirono alla testa. Rail si fermò.
-Che fai? Non ti immischiare e cammina.- Ripresero a camminare. Mi tolsi ancora una volta le catene dalle mani e sorpassai gli uomini. Il primo mi afferrò per un braccio e mi scaraventò a terra. L' uomo alzò la catena e la lanciò contro di me. La parai con il braccio. Non riuscivo più a muoverlo. Alzò nuovamente la catena e mi prese in faccia. Rail si fermò, ruppe le catene prese il pugnale lo lanciò senza voltarsi prendendo in pieno petto l' uomo con la catena che cadde a terra tramortito. Lo colpirono alla testa. Cadde e gli strinsero le catene al collo.
-R-rai...- le forze mi abbandonarono e svenni.
Aprii a malapena gli occhi e vidi tutto sfumato. Mi ricordai cos'era successo e capii di essere nelle segrete. Avevo il braccio fasciato e il polso legato al muro con una catene lunga circa 2m e una piccola finestra illuminava la stanza. Nell' angolo opposto c'era Rail che dormiva. Lo guardavo ripensando a quel suo gesto. Perché lo avrebbe dovuto fare? E dopo varie ipotesi sensa senso decisi che quando si sarebbe svegliato glielo avrei chiesto. Fuori una guardia ci fissava e giocherellava con il mazzo di chiavi. Sopraggiunse un' altro uomo che si avvicinò all' uomo e borbottò qualcosa. Annuì e poggiò il mazzo di chiavi sul tavolo. Si alzò e venne verso di noi.
-Ehi tu, laggiù, mi senti???Rispondi. Svegliati!!!Svegliati!- disse battendo sulle sbarre.- Daaaa... Ci rinuncio... Ei, ei tu - disse rivolgendosi a me - quando si sveglia digli che alle 5,00 di questo pomeriggio sarà giustiziato, dovresti ringraziarlo, é stato lui a curarti il braccio.-
Rimasi perlessa e stupita. Mi aveva anche curato il braccio. Che cosa aveva in mente?
-A proposito tu sarai giustiziata domani all' alba.- disse e se ne andò.
Rail aprì gli occhi e mi guardò.
-Ti vogliono, ti vogliono giustiziare oggi alle cinque...- gli dissi con fermezza.
-Grazie della bella notizia.-
Cadde un silenzio tombale. Ora che eravamo nella stessa stanza non sapevo neanche che dirgli. Non era arrabbiata, forse per me rimaneva comunque un vecchio amico.
-Rail, perché hai ucciso quell' uomo?-
-Faceva troppo caos.-
-E perché mi hai curato il braccio?-
-Perché ne avevo voglia.-
-Voglia?-
-Ti basta questa risposta o devo inventarmi qualche scusa?-
-No, ti rimane poco tempo. Non sprecarlo ad inventare scuse.-
-Grazie del pensiero.-
Di lì in poi nessuno parlo più, si sentiva solo il rumore dell' acqua che gocciolava e le catene che continuamente muovevo. Avevo un mucchio di domande per testa, ma non riuscivo a parlare, mi sarebbe piaciuto se avessimo affrontato quel viaggio insieme. Poi decisi di parlare.
-Sai, mi sarebbe piaciuto se fossimo stati insieme in questo viaggio..-
-Già anche a me... Ma vedi, ci sono stati cambiamenti e...-
-e cosa?-
-Non posso dirtelo... Sappi solo che abbiamo dovuto farlo-
-...perché? Cosa sta succedendo? -
-perché se io ora te lo dicessi...tutto ciò che abbiamo fatto risulterebbe iinutile... Perché hai deciso di chiamarti Xheart, anche se il tuo vero nome é Abissa?-
-Si può sapere perché ve ne siete accorti tutti ora? Comunque non sono stata io a sceglierlo. Ma mi si addice, infondo mi sento l' esatto contrario di un cuore.-
-Ma di chi é quel cuore?-
-Io non ho un cuore.-
-Chi sta parlando? Xheart o Abissa?-
Tornò l'uomo che entrò e prese Rail . Uscito si rivolse a me.
-Quand' é il tuo processo?-
-Domani all' alba.-
-Bene, ci sarò.-
Non ebbi il tempo di chiedergli nient' altro che la guardia lo portò via. Cosa avevano fatto lui e Xion? E perché? Odiavo questo modo di pormi domande sensa dare una minima risposta. I miei pensieri furono interrotti da urla e passi veloci. Mi avvicinai alle sbarre per chiedere a qualcuno ma tutti erano occupati a dare ordini e a eseguirli.
-Sta scappando! C'é una ragazzina insieme a lui, presto presto!!-
-Xion e qui!!- mi avvicinai alla finestra per vedere, ma la catena mi fermò.
-Non ora!- evocai la x-blade e le tagliai e mi avvicinai allabk finestra. Vidi persone correre da una parte e dall' altra e vidi anche Xion e Rail.
-Xion!- la chiamai e si girò. La vide Rail e si girò anch'esso. Xion lo tirò per un braccio e andarono via. Rimasi ancora un attimo a guardare poi mi precipitai alla porta tentando di aprirla, la colpii con la x-blade ma ne fui respinta. Tentai ancora, ma invano. Mi sedetti dove prima era seduto Rail e stetti a pensare a ogni momento insieme o almeno quello che ricordavo. Misi la testa sulle gambe e lasciai che il tempo passasse e mi addormentai. Mi svegliò il rumore delle chiavi ed entrò un uomo. Mi alzai e a terra vidi scritto qualcosa: parla con Mushi. L' uomo mi fece uscire e dopo aver attraversato un corridoio con celle piene di prigionieri arrivammo ad una porta ed entrammo. Era una specie di tribunale, mi fecero sedere ad un tavolo davanti alla cattedra del giudice che iniziò a parlare.
- La qui presente imputata non ancora identificata-
-Obbiezione vostro onore.- dissi.
-Obbiezione respinta.-
-Lo dico lo stesso... Mi chiamo Abissa.-
-Continuiamo.-disse aggiustando impazientemente dei fogli- la qui presente imputata che afferma di chiamarsi Abissa é colpevole di omicidio volontario verso Arieth. Per di più è un invasore.-
-Obbiezione. Primo non ho ucciso io Arieth; secondo non ho la minima idea di chi sono gli invasori.-
-Vedo che sai il nome della vittima. Non aggravare la tua situazione.-
-Anche voi sapete il nome della vittima... Dovrei pensare che é lei il colpevole, dunque?-
-Abbiamo le prove.-
-Sarebbero?-
-Il pugnale rinvenuto al ritrovamento del cadavere- disse prendendolo.- era nelle sue mani.-
-Se non sbaglio ora ce l'ha lei in mano. E ripeto che non sono stata io-
-e chi é stato allora?-
-Qualcun' altro.-
-Certo, quale colpevole direbbe di essere colpevole?-
-Io. Se lo sono lo sono, non c'é bisogno che lo dica qualcunaltro.-
-Hai una laurea in legge?-
-No, ma gli avvocati erano tutti impegnati nel trovare un giudice corrotto e così mi difendo da sola.-
-E a quanto pare stanno ancora cercando.-
-Senta, sappiamo tutti come andrà a finire, quindi veda di sbrigarsi.-
-A fretta vedo.-
-Ho un appuntamento con un certo Mushi alle 11.00.-
-Non arriverà alle undici.-
-Lei dice?- dissi mi liberai dalle catene e stesi i due uomini vicino a me. Mi spostai verso la cattedra. -Come vede, non mentivo.- mi diressi verso la porta. -Allora ci vediamo alla prossima.-
Entrò qualcuno dalla porta.
-Te ne vai senza salutare?- disse Xion.
-É che ho una certa fretta, sai com'è. Anche voi qui?-
-Passavamo a salutare.- disse Rail. -Credi di avere qualche minuto per portare a termine lo scontro?-
-Vado di fretta.-
-Dove vai?-
-A ricominciare. Ora ho un nuovo nome e mi serve un' altra storia.- intanto erano giunte decine di guardie.
-Và pure. Di loro ce ne occupiamo noi.-
-D'accordo.- e facendomi strada arrivai alla porta. Corsi per il corridoio e arrivata vicino alle scale vidi scendere Cloud. Anche lui mi vide e si fermò, arrivò davanti a me e sentii dei passi avvicinarsi. Cloud mi tirò un pugno nello stomaco e si prese il medaglione.
-F-Fermo... Che vuoi fare?-
-É inutile che tu lo sappia.-
Mi rialzai a malapena.
-Perché ci tieni così tanto? Infondo, non sai neanche che fartene.- Incominció a salire le scale.
-É comunque mio!!.- non mi diede retta.
-Fermo.- arrivò Xion -Non é l'unico modo, sai? Mettiamo fine a tutto questo.- Cloud mi passò il medaglione.
-D'accordo, se é questo che vuoi.- un attimo dopo le fu davanti. Xion prese la spada e iniziarono a combattere. Che cosa intendeva Xion con unico modo? Gli guardavo combattere sensa sapere chi aiutare.
-Non capite? State sbagliando.- Disse Cloud.
-No. Se c'é qualcuno che sta sbagliando quello sei tu.- Continuarono a combattere e io continuai maledettamente a guardarli. Che cosa avrei dovuto fare? Aiutare Xion o Cloud?
Cloud era più veloce ed ebbe la meglio e lanciò Xion lontano Si avvicinò a me porgendo la mano.
-Dammi il medaglione e non gli succederà nulla.- per un attimo fui tentata poi...
-Non mi interessa. Fai quello che vuoi, anzi se li elimini mi fai un favore.- dissi indietreggiando.
-Loro ti hanno appena salvato la vita, non credi di dovere loro un favore?-
-Non gliel' ho chiesto io. Loro sono miei nemici proprio come te.-
-A quanto vedo non riesci a convincere tua-- Xion si rialzò
-ZITTA!!- disse e la colpì in pieno ma scomparve. Ricomparve accanto a me.
Xion aprì un portale e mi spinse dentro.
-NOOO...-
Precipitatai nel nulla, poi sbattei al suolo addormentandomi. Sognai Cloud e Xion combattere e mi svegliai di colpo. Ero nel bosco. Mi sedetti vicino ad un albero, senza pensare, ma sapevo solo che ero caduta un' altra volta e non sapevo se rialzarmi. Avevo, ancora una volta, lasciato che tutto accadesse senza fermo nulla.
-Ei ciao.- disse qualcuno, ma non mi interessai a capire chi fosse.
-Sembri depressa... perché non rispondi?- lo sentii sedere dall' altra parte dell' albero.
-Come ci sei arrivato qui?-
-A piedi.-
Non risposi in attesa di una risposta più decente.
-Mi hanno raccontato la storia e sono venuto. Piacere io sono Mushi. Tu chi sei?-
-Non lo so. So solo che sono caduta ancora una volta ...-
-Mmm....-
-Secondo te dovrei rialzarmi?-
-Il mio pugile preferito andò a terra 10 volta in un round. Mi presero in giro per questo ma io risposi: sarà pure il pugile andato al tappeto più volte, ma é anche quello che si é alzato più volte. Puoi fare come lui e alzati, oppure sventolare la bandiera bianca. Hai 2 opzioni: lasciare che qualcuno salvi questo mondo senza muovere un dito o seguire il tuo destino e fare ciò che devi, ti conosco e so che tu puoi ottenere il potere per salvarci tutti.-
-E come?-
-Il tesoro può darti il potere. Trovalo.-
Mi alzai senza sapere dove andato e arrivai davanti il precipizio. Alzai i rami e vidi il sole sorgente tagliato dalla spada di Cluod e mi ricordai le sue parole.La presi e guardai il sole dietro la spada. Tornai indietro e Mushi mi vide.
-Chi ti ha dato quella spada?-
-Il destino.-
Proseguii per la città e lui mi seguì. Quando lo vidi mi accorsi che portava una maschera. Arrivata non sapevo dov' ero ne dove andavo. Mi facevo strada tra i mostri e arrivai alla casa di Arieth.
-Dove vai? Aspetta. Posso darti una mano.- gli chiusi la porta in faccia. Mi sedetti al tavolo pensando a ciò che volevo realmente. Stetti li ore, poi lo capii. Uscii di casa e vidi Mushi.
-Ho deciso e mi serve il tuo aiuto. Devi insegnarmi ciò che sai.- dissi e sorrise.
-Sapevo...che saresti tornata.- Camminò e lo seguii. Andammo in una casa piuttosto malandata e si mise a cercare qualcosa. Intanto vidi tra i libri e presi qualche manuale di magia. Un libro mi interessò particolarmente, quello delle aure e lo presi.
-Bene, l'ho trovato. Dammi la spada.-
Gliela porsi e la prese. attaccò sopra un foglietto che svanì e con esso la spada.
-Adesso puoi evocarla quando ti pare.-
-Ok, grazie. Ma...mm...come faccio?-
-Devi semplicemente pensarla o nominarl, apparira quando ne avrai bisogno.-
-Come si chiama?-
-É tua. Tu devi darle un nome.-
-Okay ...- Stemmo in silenzio.
-Allora?-
-Allora cosa?-
-Come si chiamerà?La spada?-
-Non lo so. Devo pensarci.-
-Si,ma non abbiamo tutto il giorno.-
-Il sole é tramontato.-
-Non abbiamo tutta la notte.-
-Si, infatti, ora me ne vado a dormire.-
Dissi e andai a dormire in una stanza con un letto e un mobile vuoto. Il giorno dopo mi alzai e lo trovai fuori dalla porta.
-Vieni.- disse andando fuori.-Hai trovato un nome alla spada?-
-No.-
--Chiamala come te, Abissa.-
-Non é una cattiva idea. La chiamerò Abissa. Che facciamo oggi?-
-Voglio che tu capisca che aura possiedi così che tu possa utilizzarla.-
-Quante ne esistono?-
-Vento, acqua, fuoco, fulmine, ghiaccio, luce e oscurità. Si può capire grazie ad un antica tradizione, ma c'è bisogno di concentrazione e qui nessuno ci potrà disturbare. Spediti qui.- Mi sedetti e mi diede un foglietto.
-Concentrati più che puoi tenendo questo foglietto in mano. Svuota la tua mente.- Così feci, ma poi scene di battaglia continuarono a tormentarmi e poco dopo si dileguarono anch' esse. Mi sollevai dal suolo.- Se si taglia é vento, se si brucia é fuoco, se si accartoccia è fulmine se si congela é ghiaccio, se si illumina è luce, se diventa nero é oscurità.-
Passarono minuti e mi alzai di più poi sentii che mi mancavano le forze e tornai sul suolo.
-Dimmi un po' come hai fatto ad alzati in volo?-
-Ho staccato i piedi da terra.- dissi e guardai il foglio che era rimasto uguale a prima.-Non è successo nulla.-
-Non tutto riesce al primo tentativo. Rifallo ma questa volta concentrati sul foglio.-
Feci come mi disse e non lievitai. Passarono interminabili secondi e minuti. Poi sentii qualcosa pungermi e aprii gli occhi ma non c'era più nulla. Tornai a concentrami, ma non successe ancora nulla.
-Ehi, Abissa, basta così.- Suonava strano quando mi chiamava Abissa, non mi ci ero ancora abituata. E lo raggiunsi.
-Allora, che si mangia?-
-Sono le 11...-
-Si ma io ho fame.-
-Di solito si mangia alle 13-14...Allora a che punto sei?-
-Scusa ma se non si mangia perché mi hai chiamata?-
-Perché un po' di riposo fa' bene.-
-Come c'è l' ora per mangiare c'è l'ora per dormire.- Gli dissi e tornai in giardino.
Mi sedetti e tornai a concentrami, ma questa volta per alzarmi in volo. É dopo un bel po' mi alzai di 3 metri. Vidi l'orario e mi precipitai da Mushi.
-Allora?Si mangia??Sono le 13.05.-
-Okok.-
Mangiammo e Mushi andò a dormire e io andai a fare un giro per la casa. Salii nella soffita. C'erano un mucchio di ciambrusaglie e una specie si ventilatore gigante che si affacciava alla finestre. Poi tornai ad allenarmi per volare e ben presto riuscii a volteggiare nell' aria seppur con molta difficoltà poi tornai sull' aura. Passarono ore ma nulla. Tornò Mushi e si mise a fissarmi.
-Cosa c'è?-Gli chiesi.
-Allora?-
-60 minuti...perché?-
-Perché ne sono passati 61- e se ne andò. Dopo un po' cominciò a tagliare legna e i rumori mi distrassero e andai da lui.
-Siamo in estate.-
-Davvero?- Tiro una corda e iniziò a nevicare
Sentii un forte vento ed uno strano rumore provenire dall' alto. Capii che era il ventilatore. Andai sopra e cambia il ghiaccio in acqua. Andai in stanza e provai ancora una volta a capire quale aura avessi leggendo il libro, ma niente. Il giorno dopo tornai in giardino e ripresi gli allenamenti, ma il foglio rimase lo stesso. Dei rumori provenienti dal bosco mi distrassero e andai a vedere cosa fosse. Non c'era nulla poi un rumore. Le foglie si muovevano. C'era qualcuno nascosto. Iniziai a scappare e poco dopo non sapevo più dov'ero. Un' ombra nera incominciò a seguirmi. Inciampai e qualcosa mi venne addosso, chiusi gli occhi e sentii qualcosa sbattere. L'ombra scappò e aprii gli occhi: una specie di cristallo nero mi aveva protetto. Gli girai intorno e dall'altra parte c'era un foglio attaccato con una freccia e sopra c'era scritto "Non chiedere troppo dato che é un gioco". iniziai a correre per tornare nel giardino, poi l'ombra nera iniziò a seguirmi di nuovo e mi fermai.L'ombra si muoveva tra i cespugli e non riuscivo a vederlo. Mi lanciò qualcosa. Alzai una mano e da essa uscì il cristallo nero di prima che una volta fermato il pugnae cadde a terra. Non so come lanciai una lancia di quel materiale e riuscii a prendere l'ombra che si dileguò . La seguii, nel tragitto perse qualcosa e la raccolsi, era un bracciale con una scritta rovinata. Continuai a camminare e tornai al giardino.
Chiamai Mushi e gli feci vedere il cristallo nero.
-Bene, non so che tipo di aura sia, ma l'hai trovata. Passai il resto della giornata ad esercitarmi. Il giorno dopo mi preparai per partire e sull' orlo della porta c'era Mushi.
-Prima che tu vada ho il dovere di raccontarti il perché della guerra in corso. Come sai a causa di un mostro Crepuscoli e Midgar si sono unite e lo spazio si è ristretto, e adesso il nuovo mondo si avvicina sempre più ad un grande "Big Crash", tutto tornerà all- un atomo primordiale. Per impedire questo i due mondi si dovrebbero scindere, ma a quel punto uno dei due mondi sarà distrutto perche lo spazio si e ristretto, ma anche se tornasse tutto come prima uno dei duo sarebbe distrutto dalla chiave che tempo fa seminò il panico.-
-Quale de due mondi?-
-Non lo sappiamo.-
-Be, allora arrivaderci...-
Iniziai per l' ennesima volta a camminare.
 
Top
view post Posted on 1/7/2012, 18:31
Avatar

Blue Eyes Whitemushroom

Group:
Superior
Posts:
12,644
Location:
Ovviamente dal C.I.M!!! Nello specifico, sezione Arkham

Status:


Ok, trovato il tempo per leggere.

La morte di Aerith mi ha sconvolto, non pensavo che le sarebbe successa una cosa simile! Anche il fatto che Cloud faccia la spia e che lavori a modo suo è molto convincente, secondo me i personaggi si muovono bene nella storia


Sarò rincoglionita io, ma adesso Xehart viene chiamata da qualcuno "Abissa" ... ma perché? E' seriamente il suo vero nome oppure è un semplice scambio di persona?
Che carino il personaggio di Mushi, dal nome mi sarei immaginata un funghetto parlante che dava istruzioni a Xehart, adesso la storia si arricchisce di misteri.
 
Top
nobodyN.XV
view post Posted on 1/7/2012, 19:44




si,si chiama veramente Abissa
 
Top
nobodyN.XV
view post Posted on 6/7/2012, 09:24




capitolo 6
AMICI O NEMICI?

Camminavo ormai da qualche secondo quando Mushi mi raggiunse.
-Aspetta, vengo con te.-
-Come mai?-
-Be qui mi annoio e poi devo comprare una nuova spada.-
-Ok...-
-Vieni.-fece strada.- Arrivata in città cosa vuoi fare?-
-Ho potuto constatare più volte durante il viaggio che la mia potenza non è abbastanza per far si che il viaggio si concluda nel migliore nei modi e inoltre a causa di questa mia debolezza ho perso molto e così ho deciso che sarei diventata più forte, ma il tempo stringe... sai, mi hanno parlato di un tesoro che può dare una specie di potere...aspetta sei stato tu a dirmelo....meglio così, voglio trovarlo e farmi avere il potere. Certo ci sono molte altre cose che vorrei ma questa é la migliore.-
-Per esempio?-
-Vorrei riavere i miei ricordi.-
-E poi?-
-Credo mi basterebbe così.-
-Per fortuna che hai detto che volevi molte cose ...-
-Era per dire, comunque questo mi farebbe capire molte cose.-
-Ne sei sicura? Quello che cerchi potrebbe essere nel futuro.-
Si forse, ma preferisco riavere prima il passato....-
-Di un po', non ti piacerebbe riavere i tuoi amici?-
-Uh?I miei amici? E tu come fai a saperlo?Sarebbe bello, ma preferisco che le cose rimangano così come sono.-
-Capisco...siamo quasi arrivati.-
-Tu cosa chiederesti?-chiesi
-Quando ero piccolo sono stato separato dalla mia famiglia e mi piacerebbe riaverla. Non so dove siano, tranne mia sorella.-
-Perché non ci vai?-
-Dubito che mi vorrebbe vedere.-
-Come fai a saperlo se neanche ci parli?-
-Be diciamo che non sono il tipo di fratello ideale.Emmm....dimenticavo di dirti che non sei tu a scegliere cosa avere, otterrai ciò di cui hai più bisogno.-
Sentimmo dei rumori e arrivarono dei mostri.Evocai la spada e Musi ne prese una più piccola. Facevo un po' di fatica a maneggiarla bene, ma me la cavavo. Combattevo tranquillamente quando vidi qualcosa passarmi davanti e fermarsi nell' albero che mi stava accanto. Era la spada di Mushi. Lo guardai ma i nostri sguardi non si incrociarono dato che la stava cercando, poi se ne accorse.
-Emmmmm..... scusa é che di solito usa spada molto più pesanti e...- Si avvicinò per riprenderla ma lo fermai.
-Aspetta, prendi questa, ok? Sono ancora giovane e tu hai detto che usi spada pesanti no?-
-E tu?-
-Non preoccuparti disse e se la prese. Evocati la X-blade e attacai i mostri che aspettavano impazienti. Utilizza anche il cristallo nero anche se con scarsi risultati. Mi trovavo meglio e anche Mushi. Lo vidi saltare su di un albero e mi fermai a guardarlo dato che non c'erano più mostri vicino a me.
-Dietro di te.-
Mi giri ed un mostro stava per colpirmi. Tentai di colpirlo, ma la spada scomparve prima che potessi farl, ma lui non ricambò la cortesia. Mushi saltò e lo prese dall' alto.
-È meglio che la tenga tu.-mi porse la spada e la presi.

I mostri si dileguarono e tornammo per la strada.
-Sai proprio non capisco...-
-Cosa?-
-La X-blade é scomparsa.-
-Non saprei.-
Dopo un po' arrivammo in città. Una strana quiete la caratterizzava. Riconobbi Crepuscoli.
-Ma che strano, dov'è finita Midgar?-
-Mmm...strano chiediamo a qualcuno.- Ma non c'era nessuno.
Continuammo così a camminare quando sentimmo voci di molte persone. Ci affrettammo a raggiungerle e arrivammo fuori dalla stazione. Una folla applaudiva, ma non capiamo per cosa. Mi avvicinai ad un uomo.
-Perché applaudite?-
-Loro ci hanno salvato.- disse indicando un uomo che parlava. Indossava una strana divisa blu e dietro una nave spaziale tutta grigia volteggiava nell' aria.
-Hai capito che succede, Mushi?-
-No, ma questa gente ha qualcosa di strano.-
L'uomo che parlava salutò e salì sulla nave accompagnato da un grande applauso. La gente lasciò il luogo e chiedemmo ad un uomo nella stazione.
-Loro hanno diviso le due città e noi siamo loro riconoscenti.-
-Ma da dove vengono?- chiesi.
-Non saprei.-
-Cosa vogliono?-
-Niente.- Disse e salì su un treno.
-Questo vuol dire che Crepuscoli é salva.-
-No, non mi fido.-dissi.
-Perché sei così diffidente Abissa?-
-Non lo so, ma qualcosa non mi convince.-
Facemmo un giro nella città e Mushi( sotto mio consiglio) si comprò una nuova spadama ben presto si graffiò. Per le strade c'erano uomini in divisa che non facevano accedere nessuno alla nave e alla collina.
-Io continuo a nome fidarmi, sai?-
-Oh perfetto.- esclamò un ragazzino con in mano un pacco di patatine .-vieni.-
-Preferirei sapere dove.-
-Nel posto infestato da spiriti maligni e-
-Lupi mannari?Ci sto.-E iniziai a seguirlo.
-Che fai Mushi, non vieni?-
-Non mi ispira molto come nome ma ci sarò. Vado a fare una cosa e vengo.-
-Ok, ci vediamo.-
Andammo in una stanza e li ci aspetta una decina di persone.
-Bene possiamo iniziare- disse il ragazzino.
-Ma qui non ci sono lupi mannari...- Borbottai.
Un uomo annuì e iniziò a parlare.
-Dunque, come sapete, da qualche giorno sono piombati qui dei tipi in divisa e hanno diviso le città. Certo questo é un bene, ma non bisogna fidarsi, ci proibiscono di muoverci liberamente per le strada della nostra città e questo noi non lo accettiamo.-
La gente attorno annuiva convinta.
-Dobbiamo capire ciò che vogliono e se necessario fermarli.- Tornò a sedere.
-Sembra di stare in una gabbia di matti.- Disse Mushi e tutti si votarono verso fi lui.
-Emm...aspetterò fuori.- disse e se ne andò.
L'uomo di prima tornò a parlare.
-Un ultima cosa: servirebbe un nome alla nostra organizzazione.-
-Perché non La Resistenza, é un nome logico e appropriato.-
-Io direi un acronimo...tipo...-
-La ODM, organizzazione di matti.- Disse nuovamente Mushi e tornarono a guardarlo.-Emmm....torno fuori.-
Restammo li a proporre acronimi assurdi e sgrammaticati.
-No...troppo banale.-disse riguardo un acronimo poi decidemmo.
-Bene, adesso non ci resta che andare sulla loro nave e trovare delle prove per incriminarli. Quando sarà tutto pronto vi farò chiamare.- Firmammo un foglio e ce ne andammo. Firmò anche Mushi, anche se malvisto, poi uscimmo.
-Allora che nome avete scelto?-
-OSUBA. Organizzazione Senza Un Buon Acronimo.- mi guardò con uno sguardo sospettoso .
-Hai...dato tu questo nome, vero?-
-Si.-
-Non faremo nulla con loro, se vogliamo capire qualcosa dobbiamo vedercela da soli!-
-Certo, lo so.-
-Allora perché sei andata con loro?-
-Perché loro sono un ottimo mezzo per farlo.-
-In che modo?-
-Ti dico il mio piano...te lo dico domani.-
-Adesso che vuoi fare?-
-Certo che hai poca memoria....non ricordi??Il tesoro.-
-Giusto.-
-Emmm...dunque...Non ricordo la strada....-
-Ma non mi dire....-
-Vieni. Qui abita una amico.-
L'amico ci ospitò nella casa dove mangiammo e ci invitò a stare.
-Allora, di che ci occupiamo prima, del tesoro o dei nostri cari amici?-mi chiese Mushi.
-Penso sia meglio cercare il tesoro anche se non so da dove iniziare a cercare.-
-Andiamo al bosco.-propose.
-Ci sto.-
Arrivati al bosco decidemmo di dividerci per cercare più in fretta.
-Sta a guardare-Dissi a Mushi. Utilizzai il cristallo nero per creare tre uccelli che presero vita e spiccarono in volo.
-6 occhi in più non faranno male.-
-Come hai imparato a farlo?-
-Il tuo libro sulle auree mi ha aiutato.-
-L'hai preso tu? Ecco perché non lo trovarlo!!Idea originale direi...non quella di prendere il libro quella di creare gli uccelli...-
-L'avevo capito...ok andiamo!!!-
Ci dividemmo e iniziammo a vagare per il bosco, ma sembrava tutto normale. Passarono diversi minuti, poi ore ma nulla. Poi tornò il primo uccello che si polverizzò, e come lui gli altri due.
-Accidenti, comincio a pensare che non ci sia nulla.-
Passarono un paio d'ore e mi sedotti a riposare. Vidi qualcosa muoversi dietro il cespuglio di fronte poi sentii rumori provenienti da dietro l'albero. Mi venne un forte mal di testa poi vidi tutto offuscato. Esseri come fantasmi iniziarono ad avvicinarsi e non riuscivo a reagire. Poi si mosse qualcuno da dietro gli alberi e gli esseri si dileguarono, tutto tornò normale.
-Mushi, sei tu?-
Da dietro l'albero uscì Cloud.
-Tu...-dissi con ribrezzo. Con fatica mi misi in piedi. Si avvicinò e tese la mano.
-Cosa vuoi?-
Avvicinò la mano al mio collo quando uno di quegl' esseri uscì ed emise un suono assordante. Cloud mise le mani alle orecchie, ma il suono su di me non fece alcun effetto. Mi alzai e presi la spada, alzandola verso Cloud, che prese la sua e con un gesto rapido mandò la sua vecchia spada lontano da me e la sua si raischiò . Guardai meglio la sua spada e mi accorsi che aveva lo stesso graffio di Mushi.
-Dov'è Mushi? che gli hai fatto?-
-Lui non esiste, é solo un gioco.-
-Che stai dicendo?-
-Sarebbe bello se fosse solo un sogno non credi?-
-Cosa vuoi da me??-
-Dammi il medaglione e ti lascerò in pace.-
Me lo tosi e gli lo diedi. L'essere uscì nuovamente facendo cadere Cloud che lasciò andare involontariamente il medaglione.L'essere lo riprese con una certa fretta e me lo porse e lo presi. Sembrava come se volesse difendermi.Si inchinò e allontanandosi senza voltarsi si tramutò in una luce che volteggiava nell' aria.
Poi una voce.
-Hai richiamato gli spiriti di questa foresta e loro ti hanno risposto.-Incominciarono ad apparire altri di quegli esseri.
-Io non ho fatto nulla.-
-La tua presenza ci ha svegliati ed ora siamo qui per difendere queste terre dalla fine.-
-Ma quelle strane persone non hanno diviso le città?-
-É solo un'illusione.Tu hai qualcosa che gli altri non hanno, tu puoi fare in modo che nessuna delle due città venga distrutta, come possiamo aiutarti?-
-Mi serve il vostro potere per combattere.-
-Per cosa combatterai?-
-Per salvare i due mondi...-
-Non mentire, sappiamo leggere chi ha cuore.-
-Mi dispiace ma non ho un cuore.-
-Oh,si invece, è nella parte più profonda di te.Per cosa combatterai?-
-Te lo ripeto: per salvare i due mondi.-
-No, non é questo che vuoi e tu lo sai. Chiudi gli occhi. Cosa vedi?-
-Vedo me a terra e Cloud accanto vincerà lui?-
-Tu cerchi vendetta.-
-Non lo nego, hai ragione.-
-Un ultima domanda...credi davvero che mettendosi contro i tuoi amici, li riavrai indietro?-
-No,ma loro mi hanno chiesto di farlo ed ora vivo per vederli cadere.-
Una luce abbagliante poi tutto nero.
-Hai avuto il potere, ma solo quando cambierai potrai usarlo.-disse la voce.
Mi sveglia e accanto a me c'era Mushi che mi chiamava.
-Ti senti bene?-
Mi alzai in fretta e misi la mano al collo per vedere se c'era il medaglione , ma non c'era. Mi girai da una parte e dell'altra poi lo vidi ai piedi di un albero e lo raccolsi.

-Andiamo via.-
-Hai trovato il tesoro?-
Per la strada spiegai quant'era successo.
-Era solo un sogno.-mi rassicurò Mushi.
-Guarda la tua spada c'è un nuovo graffio sul lato destro.- Così fece.
-Hai ragione...io non l' ho usata...-
Presto si fece sera e andammo a dormire a casa dell'amico.
Il giorno dopo andammo nel rifugio dell' OSUBA e ci spiegarono un piano:una semplice ricognizione della nave. Mushi non ricevette alcun compito.
Io fui incaricata di annunciare i risultati a fine missione.
Mushi lesse"Ciò che temevamo era realtà: non sono amici,no, sono nuovi nemici in cerca di un esercito, questo dimostravano le foto, i video e testimonianze di persone sconvolte."
-Che dici, è ok come come discorso?-gli chiesi.
-Si, ma non sono ancora tornati dalla missione, come fai a sapere che sono nemici ?- rispose.
-Non lo so, ma ho preparato un discorso anche se tornano con buone notizie.Vuoi leggerlo?-
-No.-
-Sgorbutico...-borbottai.
-Hai detto qualcosa?-
-No,niente.-
----------------------------------------
 
Top
nobodyN.XV
view post Posted on 18/7/2012, 09:41




giorno gente ecco il 7 capitolo... in realtà doveva essere il doppio ma in questo ho già detto tutta storia, no, non esplicitamente, se avete buon intuito (tipo conan) capirete tutta la storia, basta guardare il tutto da una prospettiva più ampia e inoltre in questo e nel 6 ci minuscolissimi dettagli capibili solo alla fine
-----------------------------
LA RIVELAZIONE

Il giorno dopo lessi il discorso e Mushi non sentì mai quello che avrei letto se fossero tornati con buone notizie.
-Nuovi nemici ora minacciano la nostra città, non dobbiamo permetterlo, ma non dobbiamo neanche dirlo a tutti o potrebbe scatenarsi il caos. Dobbiamo agire nell' ombra. Ora dobbiamo capire ciò che vogliono per poterli fermarli e momento giusto faremo sentire la nostra voce.É tutto. Ci servono gente che sappia organizzare piani, strategie e ci servono subito. Chi é interessato rimani.-Disse un uomo.
Due persone rimasero, io e Mushi uscimmo.
-Quanto tempo hai ancora intenzione di perdere?-chiesi a Mushi.
-Non sto perdendo tempo.-
-A si?Allora perché non sali sulla nave e cerchi di capire ciò che vogliono da sola?-
-Perché l'unione fa la forza.-
-Adesso dimmi il vero motivo....anche se questo lo considero alla tua altezza.-
-L' altro giorno, quando i due uomini della missioni sono partiti, una persona li ha seguiti con una macchina fotografica. Ieri l'ho visto parlare con una guardia scesa dalla nave , i due uomini oggi non c'erano e vedrai, non ci saranno neanche domani.-
-Puoi smetterla di fare questi giri di parole?-
- Se sono venuti con scopi pacifici, certo non vogliono che parliamo male di loro..sarebbe come andare in un ristorante e criticare i piatti....-
-No...non puoi smettere.-
-Se la colpa ricradà su qualcuno noi non saremo scoperti e ti assicuro che non rivedrai più quel qualcuno.-
-Senti posso chiederti un favore?-
-Dimmi.-
-Puoi finirla di far finire la frase vedendo il lato più negativo delle cose??-
-Ok....ma l'ultima parte delle mie frasi sono la realtà...-
-Lasciamo stare. Quindi aspettiamo?-
-No, non c'è tempo....-presi un sassolino.
Rimase in silenzio.
-dove hai lasciato l' ultima parte della frase?-
-hai ragione...- tornai indietro, misi il sassolino da dove l'avevo preso e tornai indietro.
-No,non c'è tempo...-presi il sassolino -dobbiamo fare qualcosa.-
-Era meglio se la lasciavi dov'era.-
Feci per tornare indietro.
-No, aspetta, non tornare indietro.-
Si fece l' una e andammo a mangiare. Tutto d' un tratto mi sentii stanca.
-Mi sento stanca vado a dormire...- Dissi e andai a riposare e ben presto mi addormentai. Iniziai a sognare. Le immagini erano sfocate poi distinsi Xion, Rail e Cloud. Parlavano di me, dicevano che non sarei mai riuscita a salvare Crepuscoli, che ero debole e che era colpa mia se chi mi conosceva moriva. Poi sentii un grido e una luce abbagliante comparì nel mio sogno e pia piano si dissolse. Mushi mi chiamò ed io mi svegliai.
-Dobbiamo andar via, presto!- disse e uscì dalla porta. Lo raggiunsi fuori, ma non lo vidi più. Vidi invece quel mostro apparso prima che mi addormentassi. Alzò un braccio e vidi Cloud comparire dietro di lui. Il mostro iniziò ad abbassare il braccio quando Cloud mi si parò davanti impedendo che mi colpisse.

-Accadrà di nuovo?- gli chiesi -Mi addormenterò?-
-Perché dovresti farlo?-
-Perché ogni volta che appare lui io mi addormento e quando scompare mi risveglio..-
-É la cosa migliore, credimi.-
Respinse il braccio con la spada. Mi prese, andammo via e mi addormentai.
Iniziai a sognare. Ero alla villa, ma dentro non c' era nulla, tutto bianco. Tornai indietro nel bosco.
Da dietro un albero comparì l' ombra che apparve nella Crepuscoli spirituale e con il dito scrisse nell' aria "Posso farti tornare"
-Chi sei?Perché mi aiuti?-
E nuovamente prese a scrivere "Sono seppellito sotto una montagna di ricordi che non ci sono"
-Che posso fare per aiutarti?-
"Perché dovresti farlo?"
-Perché tu mi aiuti, siamo amici.-
"Sembra che il tuo cuore non sia scomparso del tutto"
-Quindi io non sono un nessuno.-
"Non proprio....ma non devi aiutarmi, io sono oscurità."
-Non ci capisco niente, non so nemmeno chi sia il mio nemico.-
"É chi è contro di te, ovunque tu sia.-
-E se fossi nel male?-
"Sarebbe tuo nemico comunque. Il nemico e chi é contro di te, se sei nel bene è chi è nel male e viceversa. Combatti per ciò in cui credi."
-Tu pensi che riuscirò a salvare Crepuscoli?Insomma, ci sono un sacco di nemici, il mostro, le persone che sono giunte da non so dove, anche i miei vecchi amici.-
"Adesso tutto si svolge nell' ombra, forse il vero nemico deve ancora arrivare."
-Ma perché adesso ci va di mezzo anche Midgar?Perché il mostro ha voluto che
Midgar finisse?-
"L'ha voluto una parte inconscia di lui, perché nei suoi ricordi Midgar é la città in cui presiede il suo passato."
-E allora perché Crepuscoli?-
-Ora non è ne Crepuscoli ne Midgar, ora solo un sol mondo."
-Io...sono confusa...-
"Quando troverai i ricordi potrò tornare a battere dentro di te e ad indicati la retta via."
-Questo vuol dire che tu sei....il mio cuore??-
Mi svegliai, ero nel bosco.C' era ancora Cloud accanto a me.
-Perché fate così? Tutti voi, fate la stessa cosa.-
-Cosa?-
-Prima mi aiutate poi no, insomma, da che parte state?-
-Non so gli altri, ma per me tu non centri nulla nei miei piani.-
-Nei tuoi piani?Quali sono i tuoi piani?-
-Non li ho.-
-Visto...alla fine mi sono addormentata..mi addormento ogni volta che succede qualcosa.-
-Una volta non è stato così...- se ne andò.
Mi alzai e decisi di tornare dallo specchio, forse lì potevo trovare risposte.
Così entrai e andai dove trovai lo specchio.
-Dunque ritorni? Se sei ancora convinta di poter salvare Crepuscoli, bè ti sbagli.Ti consiglio di passare queste ultime settimane con chi ti sta a cuore. Scompariremo tutti, solo la Crepuscoli spirituale si può salvare, ma credo sia tardi anche per lei.-
-Te l'ho detto e te lo ripeto: salverò Crepuscoli e ti farò uscire da lì.-
-Io non voglio uscire da qui, voglio rimanerci finché tutto finisce e poi tutto rinizierà, l' hai detto tu se non sbaglio.-
Perché non vuoi uscire?-
-Mmm...è passato tanto di quel tempo ormai, sono cambiata. Non farmi uscire, te lo chiedo per favore. Se esco diventeremo nemici.-
-Se è questo che vuoi...-
-Perché sei venuta qui?-
-Perché voglio delle risposte-
-Cosa ti fa pensare che io le abbia?-
-Tu sei qui da molto più tempo di me.-
-E a cosa credi che mi abbia portato questo?Sono diventata ciò che mi circonda.-
-Intorno a te ci sono solo tenebre...cosa intendi?-
-Be come sai un tempo mi sono battuta contro l' oscurità, contro chi li comandava e sai perché sono finita qui? Perché anch' io lo ero e non c' era il bene, ma solo il male. Ho accettato questo e non mi dispiace, la chiave malvagia che si è liberata è il mio futuro, io sono solo il mio passato.-
-Il tuo futuro è come te?-
-Non lo so, io ora sono ferma nel presente del passato passato, ma ormai credo che non siamo più dipendenti l' una dall' altra....capisci?Il nostro carattere è opposto.-
-Si...ma allora la chiave malvagia non si é liberata.-
-No, o almeno non per ora.-
-Adesso è tutto chiaro. Il vero nemico che deve arrivare é lui.-
-Be vedo che hai trovato le tue risposte.-
Mi girai per andarmene.
-Sono felice che il mio futuro sia cambiato.-
-Come fai a saperlo?-
-Lo sento, infondo abbiamo lo stesso cuore.-
-Cosa senti?-
-Malinconia, è come un sogno mischio alla realtà. Sento che posso perdonare, che tutto è uguale a tutto e che quindi può cambiare, è come la luce del sole che tramonta, sento che la fine sta per giungere, rossa proprio come il sole che tramonta.-
-Già, ma il giorno dopo il sole torna a splendere-
-Io sono ferma nel presente di non so quanto tempo fa, ma mi piacerebbe che le lancette dell' orologio tornassero a muoversi, sai non mi dispiacerebbe se quel dannato giorno finisse nel rosso di un tramonto.-
-Sei diversa da prima...-
-Non sai quanto vorrei esserlo...-
-Cosa successe quel giorno?-
-Successe tutto: dopo che la mia famiglia fu separata, fui divisa in due, io mi ritrovai nel futuro del passato, il tutt' ora presente del passato.L'altra parte cresceva e improvvisamente cadde in un sonno profondo. Comparve il mostro e ci fu una guerra, durò abbastanza poco. Alla fine di essa, durante il giorno in questione, il presente del passato e il futuro del passato ,mi affrontai con l'altra chiave e quando fui rinchiusa qui trascinai con me anche la mia altra parte, il mio futuro. Da quel giorno c'è dunque lo squilibrio tra bene e male ed é tutta colpa mia. Senza qualcuno che li proteggesse,i cuori, anche quelli più puri sono stati contaminati dall' oscurità e hanno portato Crepuscoli all' imminente collisione.-
-Non é colpa tua,non potevi saperlo.-
Non parlò.
-La tua nascita ha avuto davvero così tante ripercussioni sul futuro?-chiesi
-In un certo senso, quando sono nata io è nata la storia.Ecco prendi.-
Dallo specchio uscì un libro, come quello della bibliotecha e sopra c'è scritto Crepuscoli.
-Se troverai la penna Piuma di Fenice potrai scrivere la storia di Crepuscoli e cancellare il passato, è l'unico modo che hai di salvare Crepuscoli.-
-È vuoto-
-Come sai ci dovrebbe essere scritto il passato di Crepuscoli ma ormai non c'è più nessuno che ricorda e la sua storia è stata cancellata.-
-E tu?Tu te ne ricordi, no?-
-Io nella tua dimensione sono morta, tornerei nel mio presente e morirei. Se mi unisco a qualcuno il mio spirito sopraviverebbe, ma infondo è meglio così...-
-Usciti a me.-
-Tu proprio non capisci...-
-Cosa?-
-Io sono la chiave malvagia. Tempo fa ho portato l'altra parte di me con me perché lei mi ha affrontata, è lei che si è liberata.-
-È proprio per questo che non mi preoccupo di te, ancora di più ora che lo so.-
-Spiegati.-
-Vedi, se torni e ti unisci qualcuno ci sarebbe l'altra tua parte che non é più oscurità ormai e sarebbe contro di te, se torni e non ti unisci a qualcuno morirai nel passato e contrariamente a quel che pensavo vincerebbe il bene e non ci sarebbe la fine.-
-Hai sbagliato i calcoli, se torno nel passato e muoio morirà anche l'altra parte e Crepuscoli finirebbe dato che ha quel tempo i buoni sarebbero stati sconfitti, ma non è questo il mio piano.-
-Sei da sola,non mi fai paura.-
-No, io dispongo di un grande esercito e non credo che ce ne sia un buono. Rifletti, dove pensi che ci sia il mio esercito?-
Mi venne in mente la nave e le parole di Mushi:queste persone hanno qualcosa di strano.
-Le persone di Crepuscoli.-
-Ci sei quasi.- disse. Ci pensai un attimo.
-Midgar!!È solo un'illusione.Loro non hanno diviso le città.-
-Finalmente hai capito...io sono oscurità e non dimenticartelo.-
-Sei oscurità e sei nel male?-
-È una cosa piuttosto logica, non credi?-
-No,nient' affatto.-
Gli feci vedere il cristallo nero e gliene lanciai un po' dalla sua parte.
-Toccalo, è gelido.Credo non sia un problema per te togliere l'oscurità che c'è.-
Mise una mano sopra e l' oscurità penetrò in essa.
Il cristallo divenne trasparente.
-È ghiaccio.-gli dissi.
-E con questo?-
-Dentro di me c'è oscurità ma non per questo divento come chiunque crede che sia una persone nel cui cuore c'è oscurità. Puoi lasciare che le altre persone scelgano chi tu debba essere o puoi toglierti quella maschera e scegliere chi vuoi essere.-
-Bel discorso, ma non mi hai convinto:io voglio la fine.-
-Perché?-
-Credi sia assurdo che un intero esercito combatta per la fine?Hai fatto bene a chiederti il motivo. L' unica cosa che ci fa andare avanti è credere che un giorno voi tutti la pagherete per ciò che ci avete fatto in passato e per averci dimenticato, in un bosco in delle tombe.-
-Gli spiriti...loro mi hanno aiutato perché?-
-No, l'hanno fatto per aiutare ma ora me. A quasi dimenticavo.....naaa te lo dico un' altra volta altrimenti te ne vai proprio depressa e lo spettacolo deve andare avanti.-
-Trovi che questo sia uno spettacolo?-
-Si è solo un gioco.Ma c'è un dubbio che mi assilla...-
-Sarebbe?-
-Vedi con il passato del presente, il futuro del passato, il presente del passato...beh non so più che tempo usare quando coniugo il verbo.-
-Lì dentro non ho di meglio a cui pensare.-
-Stare isolata qui mi ha portato a pensare a molte cose, passo il tempo a ripensare ad esse dato che il giorno dopo le scordo...per esempio non ricordo che ho mangiato ieri.-
-Non mi dire.-
-Grazie della compagnia, good bey.-
Un forte vento uscì dallo specchio e mi fece uscire dalla stanza. Tutto iniziò a vibrare e mentre ero occupata a uscire il pavimento cedeva, poco dopo fui fuori.
Mi voltai per guardare ciò che rimaneva della villa, solo mattoni non più messi ordinatamente l'uno sull' altro.
-Tze e c'era bisogno, dico io?Sarei uscita anche se me lo avesse chiesto...-
--------------------------
Si anch'io ho dei dubbi su come coniugare i verbi xd
 
Top
287 replies since 19/12/2011, 22:21   7,007 views
  Share