Contest di Scrittura Annuale: The World Ends With You

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MaskDeMasque
view post Posted on 3/1/2012, 23:51




Uhm...Se sono ancora in tempo mi iscrivo!
Questa volta proverò a me stesso e al mondo che sono in grado di fare una storia lunga e seria! Non credo vincerò ma...tentar non nuoce!
 
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view post Posted on 4/1/2012, 10:08
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Blue Eyes Whitemushroom

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Tranquillo, non c'è una scadenza per l'iscrizione, basta che posti e sei automaticamente iscritto! E poi chi l'ha detto che non vinci? Se la tua fic è scritta bene hai le stesse possibilità degli altri!
 
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zexion4ever97
view post Posted on 4/1/2012, 13:22




Mi iscrivo, ma non ho capito una cosuccia, si possono formare coppie?
 
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view post Posted on 4/1/2012, 13:23
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Il signore dei biscotti

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Ragazzi, non c'è bisogno di dire "Mi iscrivo" XD
Postate un lavoro e siete automaticamente in gara.
E, Zexion, si, si possono formare squadre =)
 
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10superflex1
view post Posted on 4/1/2012, 13:43




Buongiorno^^
Non avevo niente da fare, così mi sono messa a scrivere il primo capitolo xD
Premetto che è una storia assurda, anche se all'inizio non sembra =D


Capitolo 1: Bombolotti Pazzi.

“Caro diario, oggi, 10 Dicembre 2012 è stata una giornata abbastanza fresca.
Certo, non posso paragonare il freddo della mia piccola città a quello del Nord, ma era pungente.
Mentre passeggiavo per il giardino con un amico abbiamo intravisto dalle ringhiere un tizio bello grosso che urlava in mezzo la strada, allora mi girai verso il mio amico e gli dissi:
-Guarda, un barbone sovrappeso!- non curanti di quello, che sicuramente non ci avrebbe sentito, siamo andati avanti.”

“Caro diario, oggi 13 Dicembre 2012 è stata una giornata strana.
Ero in giardino, e mi sentii osservata.
Non sbagliavo, mi saltò addosso il tizio che il 10 stava urlando come un rimbambito in mezzo alla strada!
Sono scappata ed un poliziotto che passava di lì arrestò quel tizio.
Ebbi una bella paura, corsi su casa ed avvisai i miei genitori.
Andammo in commissariato e raccontai la vicenda a dei poliziotti.
Ora che ci penso quel tizio sovrappeso non mi aveva ancora detto il suo nome.”


Scrissi le ultime cose sul diario e lo posai.
Avevo un sonno della miseria, così me ne andai a letto e mi addormentai.
Sognai tante lasagne al forno...Uhm.....Lasagne....
Mi svegliai il mattino seguente, assonnata, con una strana voglia di lasagne e tutta scombinata.
Ci misi un'ora d'orologio per prepararmi, poi scesi, non avevo ancora trovato i miei adoratissimi occhiali.
Scorsi una figura, anzi due, o meglio.....Quattro, una di queste era grassoccia, vestita con una maglietta rossa e dei jeans, mi pare.
Molto lucidamente domandai: ….-..Mamma...? Sei tu?-
Mia mamma mi porse gentilmente gli occhiali, in quel momento misi le cose meglio a fuoco.
No, non era la mia adorata mammina.

-Piacere, io sono Pence, Pence K. Hearts !- Disse con molta allegria.
-Papà chiama l'F.B.I......Che ci fa questo tizio qui?!- Ribattei molto aggressivamente.
-Sono venuto a riportarti questo!- Mi diede un telefonino.
“Ecco dove lo avevo messo!” Pensai.

Lo squadrai prima con sguardo spaesato, poi lo ringrazia e mi misi a parlare un po' con lui.
“Bha...Alla fine non è tanto antipatico, magari ho reagito solo di fretta.”
Nel frattempo il poliziotto che era lì accese la tv ed iniziò a guardare il tg con i miei genitori.
Un giornalista prese parola.

-Così con l'avvicinarsi del Natale si avvicina l'evento predetto dai Maya.
Tra le strade delle grandi città c'è tensione, anche i media non si risparmiano sentimenti angosciati.
Solo sette giorni ancora al 21! Dopo di ché, dovrebbe esserci l'ipotetica fine del m....-

Ma Pence non lo fece finire, ribaltò una poltrona e si mise in piedi su essa esclamando...:

-LA FINE È VICINA!!! NESSUNO VERRÀ RISPARMIATO, IO HO VISTO SIA VOYAGER CHE SUPER QUARK, POSSO CONFERMARVELOOOO!!!
SCAPPATE FINCHÈ SIETE IN TEMPO, DOVE NON LO SO, MA SCAPPATEEE!-

Detto questo il poliziotto gli sparò un tranquillante e lui si addormentò.
Io ed i miei ce lo guardammo, gli feci cenno che non stava molto bene mentalmente.
Salutammo il poliziotto che se lo riportò alla centrale e gli augurammo buone feste.

Era il 17 dicembre, ero al centro per fare gli ultimi acquisti, nulla di strano, può succedere di scordarsi qualche regalo.
Non era passato che solo qualche giorno da quando Pence era “venuto a farmi visita” che lo ritrovai lì, per le strade di Roma a continuare le sue pazzie, poi davanti le banche, musei, monumenti....
Finché un giorno non venne a bussare a casa mia, quel giorno era il 20/12/2012.
Un giorno terribilmente nefasto.

-Ehy Scusate, sono Pence, che c'è Vanga? Non so se vi ricordate di me....Eh?- Disse tremante.
Andai io ad aprire, non ero certamente molto contenta, ma.... Mi dispiaceva lasciarlo fuori con quel freddo, dopo tutto, anche lui è una persona, pazza, ma una persona.
-Che diamine vuoi?- Gli chiesi.
-Ho un importantissima cosa da dirti, a quanto vedo mi credi solo tu!-
-No, neanche io.- Gli sbattei la porta in faccia, ma lui continuò imperterrito a suonare il campanello, finché non decisi di aprire.
-D'accordo, entra, fa freddo fuori.-
-Ah,bene, grazie.-
-Che volevi?-
-Prima di tutto un pezzo di panettone, poi spiego, si,si.-
Gli diedi il panettone, così come d'accordo si mise a spiegare.
-I Maya hanno preannunciato la fine del mondo, così domani sera alle 9.00 la vita sulla Terra sarà interrotta. Secondo gli studiosi è per via della fine del loro calendario, composto da diciannove mesi di sventura, dove, al di fuori di questo non c'è più nulla. Quindi volevo dirti di scappare finché sei in tempo, sarà una catastrofe, lampi di qui, lampi di qua, una cosa INIMMAGINABILE!
Ci saranno meteore ed asteroidi, come quelli che hanno estinto i dinosauri, credimi....L'APOCALISSE È VICINnccchh.....coff.....Panettone di traverso....Comunque, quello che volevo dirti è che....-
-Basta per favore, ho già sentito troppe castronerie, immagina te che noia, sei ripetitivo, sai?- Gli dissi un poco scocciata.
Appena finì di mangiare se ne andò.
Figurati, che vuoi che possa fare una persona come me?
Passai la giornata con molta calma, incurante di quello che aveva detto Pence, in fondo non potevo fare altro, almeno per il momento.
La sera la passai tranquillamente in compagnia dei miei genitori, i miei spesso vedevano il Tg, così gli accesi gentilmente la tv e mi sedetti sulla poltroncina in loro attesa.
Erano cose di tutti i giorni, ( tralasciando Pence...).

Era mattina, una bellissima mattina, tiepida, tiepida.
Il Sole splendeva, gli uccellini cantavano, sembrava di essere in Paradiso, quasi, quasi mi chiedevo se la fine aveva anticipato e se mi trovavo veramente sull'Empireo.
La mia stanza era ordinata e perfetta, l'unica cosa che non mi andava giù era rifare il letto.
Mi alzai ed andai al bagno, mi specchiai ammirandomi vanitosamente in tutti i modi possibili.
Una cosa amavo in particolare di me....Me. Non mi sarei fatta rovinare la mia perfettissima esistenza da qualche Maya burlone!

Feci colazione e mi preparai, dopo di ché andai a scuola, si, oggi era l'ultimo giorno prima delle vacanze Natalizie, ahhhh....Che splendore, liberi, liberi come virus dell'influenza che si disperdono nell'aria!
Percorsi il solito vialetto, con tutti gli alberi ad i lati, erano quasi tutti abeti, mi piaceva la mia piccola cittadina, Abetonia.
L'entrata della scuola era vuota, non c'era neanche un cane, quando entrai le cose cambiarono drasticamente.
Nella mia classe, per esempio, erano tutti rannicchiati, mentre tremanti pregavano.

-Buon giorno!- Salutai.-Perché siete tutti rannicchiati?- Chiesi incuriosita.
-Shhhh....Stiamo pregando le divinità Maya.... Magari ci risparmiano...- Sentendo la risposta rimasi stranita.
-Ah, contenti voi.- Non gli diedi peso, certo, vedere una professoressa che incita i propri alunni a pregare non era un evento di tutti i giorni, ma...

“ Sono pazzi questi studenti ”

Tirai fuori un manga e lo lessi con tutta tranquillità, che bello far quello che mi pare indisturbata.
Restammo così tuuuuutta la mattinata, finché non arrivò il preside.
Un uomo alto e non amante degli scherzi, in compenso adorava molto leggere libri, era temutissimo dai colleghi.
Tutto serio andò dalla prof. che non accennava a muoversi, sembrava morta....Di paura forse.

“ Ecco, la lincia, me lo sento, la lincia, la lincia! ” Non stavo più nella pelle per l'emozione!

-Professoressa Paurosia, mi par di capire che lei non sta facendo fare un emerito nulla per questi poveri piccini, che un domani saranno il futuro.-
-Ma Sg. Preside! Lei non vede?!.....Li sto facendo pregare, per il bene della loro sopravvivenza!- Disse tutta convinta.
-Ah, si, se è per questo allora......Posso unirmi a voi?!- Con il volto pieno di lacrime disse l'ultima frase, non me lo sarei mai aspettato.
Mi rassegnai.
Dopo non molto mi arrivò un messaggio sul cellulare, era Susy, la mia amica truzza della classe accanto:

“VNG ANK D V NN STNN FCND NNT?”

Ci misi venti minuti a decifrare il messaggio, wow, il mio record personale, mi sentivo un genio in quel momento.
Non mi presi la briga di rispondere, anzi, mi alzai, uscii dalla porta ed andai nella sua classe.
Figurati a chi importava, tanto, nel corridoio stavano facendo riti woodoo, in bagno riti satanici, e nell'aula magna avevano segnato gli stipiti della porta con ketchup, tutto in quel giorno, ormai mi sembrava di essere in una storia comica a scarso costo.

Entrai nella classe di Susy, era ridotta su per giù come la mia, fatta eccezione che lì oltre alle divinità Maya pregavano anche qualcun altro.

-VNG! 6 VNT FNLMT!- Esclamò con la sua solita parlata da sms.
-Si, non ti dico in che stato si trova il corridoio, è una giungla di pazzi.- La informai.
-OH N!- Mentre conversavo con la mia amica mi arrivò una righellata sulla schiena.
Mi girai, era Rocky, il metallaro della classe, che stava incitando cinque compagni a sacrificare un panino al prosciutto per placare il “Dio Metal”.
Ormai erano tutti pazzi, non se ne salvava uno.

-Rocky! Ma che combini?!-
-Placheremo l'ira del Dio! Almeno risparmierà le nostre batterie ed i nostri bassi!-
-Ma sei pazzo?!-
-No! Sono solo un grande credente!-
-Contento te....- Mi ero rassegnata oramai.

La giornata scolastica passò frettolosamente, così come anche il pomeriggio.
Arrivò la sera, erano le 8.30, io e la mia famiglia stavamo per prepararci a cenare, quando si sentirono rumori fortissimi provenire dall'esterno.
Fuori c'era un chiasso assurdo, così io ed i miei genitori andammo nella piazzetta principale della nostra piccola cittadina, sembrava che tutti si stavano dirigendo lì.
Non ci sbagliavamo, gli abitanti erano tutti in piazzetta.
Erano tutti abbracciati l'un l'altro, stavano cantando, sembrava una roba tipo “The Final Countdown” degli “Europe”.
Sarà stata una mia impressione, però...... Effettivamente stavano facendo il conto alla rovescia per le 9.00.
Adesso che vedevo meglio la folla c'era anche Pence, lo raggiunsi, facendo slamon tra la folla.
Non sembrava turbato.

-Pence, che succede?!- Urlai sfiatata.
-È vicina, la fine. Ormai se ne sono accorti tutti, tranne te.-
-Ma dai che non succederà nulla!- Risposi molto seccata.
-Infatti, allegria!- Mi girai scattante, erano arrivati Susy e Rocky.
-Voi chi siete?!- Chiese.
-Piacere, io sono Rocky Guitar, lei è Susy Phone. Stiamo aspettando anche noi il giudizio...YEEEH! Festaaa!-

“Anche sull'orlo della “fine” Rocky è sempre allegro.” Pensai.

-Visto, anche loro!- Disse Pence mentre io rimasi in silenzio per tutto il tempo.
Erano le 8.59.
Mancavano 10 secondi alla “fine”, non c'era che tripudio di voci.
Tutti si misero in coro per il conto alla rovescia:

-Ten! Nine! Eight! Seven! Six! Five! Four! Three! Two!.......AHHHHHHHHHHHHHHHHH-
- …..... -
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.
.

-Bhé!?- Urlarono tutti in coro dopo che passò qualche minuto.
Non successe un bel niente, chissà perché, ma me lo aspettavo.
Stranamente i cittadini erano imbestialiti, sembrava che ci sperassero.

-Allora?! Niente?!- Dissero alcuni.
-Noooo, avevo donato tutti i miei soldi in beneficenza!- Disse Claudio Soldoni -Io invece ho venduto la mia casa!- Ribatté Gelsomina Villa.
-Io non ho scaricato il wc!- Sbottò qualcun altro.
-Eh?- Esclamammo tutti.

Tutta fiera mi rivolsi a Pence, adesso ero curiosa di sapere cosa si inventava.
Aveva torto, a meno che non fosse a scoppio ritardato questa fine, molto imprecisa a quanto pare.

-Allora Pence? Io ti avevo detto che non sarebbe successo niente no?!- Ero furibonda.
-Impossibile, Dio avrà avuto l'orologio fuori uso, È I-M-P-O-S-S-I-B-I-L-E! Tienilo a mente!-
-Uhm....Mi ricordi qualcuno...Comunque, ed adesso? Che vuoi fare? La danza della pioggia così provochi un alluvione?-
-Sai Vang, non sarebbe una cattiva idea, ma ho intenzione di andare a chiedere a qualcuno, qualcuno che va oltre i canoni della realtà....- Fece con un alone di mistero.
-Ehm.....Un Canguro Parlante?- Disse Rocky -UNA FRCN VGGNT?- Continuò Susy.
-No, Rocky, no, Susy, penso di aver capito.- Mi preparai psicologicamente al peggio.
-Esatto Vang, Dio.- Esclamò.

“Questo anno è stato troppo normale, per essere vero.”

Pence mi lasciò interdetta, non avevo più parole in bocca.
Come sarebbe arrivato a parlar con Dio? A quanto pare lo avremmo scoperto più tardi.
 
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view post Posted on 4/1/2012, 14:17
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The acid Queen in a psychedelic scene

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Wow, abbiamo la nostra prima partecipante!
Molto bene flex, aggiungo subito il tuo nome e il link al capitolo al primo post :D

Lol, che genialata usare Pence come personaggio di KH XD Me lo immagino che gira per Roma preannunciando la fine del mondo XD
Susy la truzza e il suo linguaggio da sms mi hanno fatto morire dalle risate XD Mi piace che parli sempre cosi', anche quando non scrive sms XD
CITAZIONE
Figurati a chi importava, tanto, nel corridoio stavano facendo riti woodoo, in bagno riti satanici, e nell'aula magna avevano segnato gli stipiti della porta con ketchup, tutto in quel giorno, ormai mi sembrava di essere in una storia comica a scarso costo.

Questa era fantastica!! :D
 
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view post Posted on 4/1/2012, 14:21
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Blue Eyes Whitemushroom

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Grande superflex, un applauso alla nostra prima partecipante!
Non mi aspettavo di vedere un racconto in primissima persona, ma la narratrice saresti davvero tu anche nel fanfic? Oltretutto mi gasa vedere che la storia è ambientata a Roma, ci sarà da ridere, un piccolo quadretto della nostra caotica città.
Continua così!
 
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MaskDeMasque
view post Posted on 4/1/2012, 14:24




Allora ho due domande:
1)Posso farla completamente ambientata nel universo di Kh?
2)La fine del mondo deve riguardare per forza i maya oppure sono libero di usare qualunque espediente?
 
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view post Posted on 4/1/2012, 14:32
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Aculeo Crepuscolare

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una domanda anche io :
io ho il vizio di abbandonare i lavori (brutto vizio T_T) se sono troppo lunghi,quindi anche se partecipo ho paura di bloccare il lavoro,quindi mi stavo chiedendo : è possibile postare il lavoro tutto insieme ? così non avrei problemi nel caso non riesco a finirlo,e posso partecipare :3
 
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view post Posted on 4/1/2012, 14:51
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Blue Eyes Whitemushroom

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Alors, se vuoi postare insieme tutti e 12 i capitoli puoi farlo soltanto a dicembre. Se invece li prepari prima (magari che ne so, ti prende la fiammata adesso e li scrivi tutti) li posti poco alla volta ua volta al mese, tanto una volta scritti non c'è problema, no?
 
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view post Posted on 4/1/2012, 14:56
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The acid Queen in a psychedelic scene

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CITAZIONE
1)Posso farla completamente ambientata nel universo di Kh?
2)La fine del mondo deve riguardare per forza i maya oppure sono libero di usare qualunque espediente?

1) ma certo!
2) sei libero di usare qualunque espediente, il mondo che finisce (o la cui fine viene sventata) non deve essere per forza il nostro.
 
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10superflex1
view post Posted on 4/1/2012, 15:10




CITAZIONE
Lol, che genialata usare Pence come personaggio di KH XD Me lo immagino che gira per Roma preannunciando la fine del mondo XD
Susy la truzza e il suo linguaggio da sms mi hanno fatto morire dalle risate XD Mi piace che parli sempre cosi', anche quando non scrive sms XD

Grazie, sono contenta che il personaggio di Susy piaccia, comparirà anche in seguito, ma non dico nulla *mistero*
CITAZIONE
Oltretutto mi gasa vedere che la storia è ambientata a Roma, ci sarà da ridere, un piccolo quadretto della nostra caotica città.

Thanks^^
L'altro giorno ero in città così mi è venuto in mente di ambientare dei pezzi della vicenda lì xD
 
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Crisio
view post Posted on 4/1/2012, 16:35




Ok, metto anche io il mio primo capitolo. E' venuto corto, ma spero ugualmente vi piaccia

Capitolo 1 - Bagliore

Noctis era disteso supino sul letto, immerso nei suoi sogni, ma qualcosa pareva turbarlo. Quello che stava vivendo era infatti un sogno inquieto, misterioso. Inconsciamente cominciò a stringere con le mani le calde lenzuola che lo riscaldavano, scalciando a destra e a sinistra, finchè non si alzò di scatto annaspante. La fronte grondava di sudore mentre tentava di ripescare con qualche brandello di reminiscenza il significato di quello strano sogno ma nulla... non sapeva da cosa venisse tutta quell’agitazione. Si ridistese, tentando di riprendere sonno, ma fu tutto vano. Allora decise di alzarsi dal letto.
Lentamente, si sporse dalla finestra della sua cameretta. Una piacevole sensazione di aria fresca gli sbatté sul volto, tranquillizzandolo da tutto quello spossamento
- E’ancora notte fonda... –
Tentò ancora di ripensare a quel sogno che lo aveva turbato, ma fu tutto vano. Decise poi di non pensarci più e cominciò a fissare le luminose stelle che risplendevano nel firmamento. Sembrava un immensa tavola scura puntellata da lucciole, lontane come le speranze, misteriose come i sogni.
Noctis continuava ancora a fissare quel manto immenso di oscurità, finché la sua attenzione non fu catturata da una stella che più di tutte luccicò
- Che diavolo... –
Quella stella cominciò a emanare un bagliore sempre più intenso e Noctis cominciò a indietreggiare lentamente sbalordito. D’un tratto, la forte luce raggiunse il suo massimo limite inondando tutta l’oscurità del cielo. Il ragazzo ne rimase folgorato e perse l’equilibrio cadendo all’indietro. Subito dopo percepì il fragoroso e tonante rumore di quell’esplosione e fu divorato da un immane dolore alla testa, cominciando lentamente a chiudere gli occhi finchè tutto non tornò scuro.

***


- Vacci piano Ralgo! –
- Avanti Pàndora, lasciati andare.. –
La macchina si muoveva al ritmo dei corpi dei due giovani che si baciavano.
Ralgo bramava con tutto se stesso il corpo della bellissima Pàndora, dai lunghi capelli neri, snella e sinuosa.
I vetri della vettura si appannavano lentamente sotto il cielo stellato, mentre Ralgo, audace, scorreva la possente mano lungo le lisce gambe della ragazza... sempre più in su
- Aia! – disse il giovane dopo aver ricevuto uno schiaffo sulla mano dalla bella
- Non mi piace quella mano troppo audace! –
- Sono 3 mesi che stiamo insieme! Quanto vuoi farmi aspettare prima di darmela!? –
- Il tempo necessario! –
Pàndora girò la faccia dando le spalle al suo amante che, lentamente, le passò una mano sul volto
- Andiamo... –
- No, smettila! –
- Puttana! –
La ragazza dai capelli di ebano si voltò di scatto schiaffeggiando con leggiadra veemenza la guancia di Ralgo. Aprì lo sportello per scendere dalla macchina, ma fu subito afferrata dal ragazzo
- Lasciami! –
- Dove credi di andare!? –
- Ho detto lasciami! –
Pàndora riuscì a sfilarsi dalla morsa di Ralgo e cominciò a scappare senza voltarsi. Non si fermò un istante, non si voltò mai, mentre la stanchezza si faceva lentamente sentire. Sentiva alle sue spalle dei forti tonfi infrangersi sull’erba bagnata, finchè non le si ruppe un tacco e cadde a terra. Ralgo fu subito sopra di lei che, urlando, tentava vanamente di spingerlo. Subito, il ragazzo iniziò a strapparle i vestiti da dosso, allietandosi con forza delle sinuose forme della giovane. In preda a un isterica paura, le lacrime le sovvennero, finchè tutto il dolore e la paura non passarono in un istante. L’istante più lungo della sua vita. Un istante fatale, ma non doloroso. Sebbene il suo cranio avesse finito col conficcarsi in un ramo acuminato lì atterra, sebbene il sangue ora fioccasse dalle sue membra bagnando l’erba e mutando la tenue rugiada in vermiglia brina, nessun dolore le sovvenne... tutto era passato. Soltanto la pace, mentre fissava con occhi languidi la perpetua oscurità notturna.
Ralgo si fermò all’istante quando cominciò a scorgere un fiume rosso uscire dalla testa della giovane, un fiume di sangue che gli macchiava le mani come l’animo. In preda al terrore e al pentimento di ciò che aveva fatto, si alzò, rimanendo come paralizzato
- Che cosa ho fatto!? –
D’un tratto, il cielo fu totalmente immerso da una fortissima luce che abbagliò tutto!
Ralgo cadde a terra e subito dopo si rialzò, scappando in preda a forti urla.
E intanto Pàndora rimaneva lì, con lo sguardo fisso sul cielo, sparse le morbide chiome sul seno che non dava più segni di respiro. Di bianco aspetto sotto la luna giaceva immobile, mentre la sua esistenza scompariva ormai del tutto.

Il sole sorgeva su una nuova alba, disegnando nel cielo sfumature rosee e aranciastre. La temperatura era gelida, in grado congelare addirittura il respiro.
Pàndora aprì di scatto gli occhi, osservando con freddezza l’immensa distesa ghiacciata che le impediva di muovere il corpo nudo.

***


Oscurità. Nient’altro che oscurità. D’un tratto, ecco affiorare una pungente sensazione di fresco. A Noctis piaceva. Non sapeva cosa fosse, ma cominciò a crogiolarsi in quel morbido penetrante. Ecco però, che quella rilassante sensazione di pace cominciò a svanire quando un squarcio di luce cominciò a lenire la vista del giovane. La luce si fece sempre più grande, finchè non si trasformò in immagini nitide
- Dove.. sono? –
Gli girava la testa e non aveva del tutto ripreso conoscenza. Si mise in piedi e cominciò a guardarsi attorno. Ai suoi occhi si aprivano alberi e un’immensa distesa erbosa, ma come era finito in quel luogo?
- 90 giorni, 14 ore, 6 minuti, 49 secondi... ecco quando il mondo finirà! Perché.. so questo? –
D’un tratto un flash gli assalì la mente. Noctis levò in aria un acuto e smorzato grido, portandosi le mani alla testa e subito ebbe un nuovo flash, seguito da una miriade di immagini in sequenza: dapprima vide una stella esplodere, subito dopo l’occhio rosso di un uomo, una ragazza piangere, egli stesso morire! Al finire delle immagini, fu colto da un improvviso cedimento delle forze che lo mandò in ginocchio, il cuore a mille, mentre in cielo levava un urlo straziante.

***


Silenzio perpetrava in quel gelido istante. Pàndora fissava il ghiaccio dinnanzi a lei con sguardo vacuo, perso. Man mano che i minuti scivolavano via, la quiete di quel paesaggio invernale sembrava premere sulla ragazza, ansiosa di avvolgerla nella coltre della solitudine vuota, desolata. A ogni istante che passava, sembrava inevitabile che qualche suono dovesse infrangere l’incantesimo, il grido lontano di un animale, qualche piccola incrinatura nel ghiaccio, il frusciare delle fredde acque come foglie sull’erba o il ronzio di un insetto. Ma non successe niente. C’era solo silenzio.
Quel tempo di quiete, fu interrotto all’improvviso dallo spalancare degli occhi della fanciulla. Il ghiaccio che la intrappolava in quell’acqua gelida scoppiò, andando in mille frantumi e lasciando che lei si librasse in volo per poi atterrare nuda coi piedi su quella landa ghiacciata. Intorno il nulla. Come era finita lì?
In lontananza, una sinuosa figura osservava la ragazza con sguardo malizioso
- Colei che ha… sarà più semplice di quanto credessimo. -

***


Noctis cominciò a correre all’impazzata per le vie della sua città, alla disperata ricerca di qualcuno che fosse disposto ad ascoltare ciò che lui sapeva. Camminò lungo tutte le vie, ogni angolo di strada ma nessuno poteva credere all’assurdità di ciò che egli andava a raccontare. Il mondo sarebbe finito di lì a 3 mesi? E perché? Quando la gente gli faceva questa domanda, non sapeva dare una spiegazione valida… continuava a chiedersi anche lui il perché, ma soprattutto perché sapeva questo!
Ben prestò calò la notte e decise di raccogliersi in un parco. Accese un falò affinchè lo tenesse al caldo. Il fuoco illuminava il suo volto, mentre restava solo e meditabondo. Quella strana sensazione che provava in quel momento, angoscia mista a malinconia, gli ricordava molto la sua infanzia. Da quando la sorellina e il padre erano morti in un incidente, era sempre stato da solo, fino a quando non aveva trovato un lavoro e degli amici. Ma come poteva adesso sentirsi bene, sapendo che anche quelle persone che lo avevano salvato dalla passata solitudine non gli credevano?
Continuava a fissare il fuoco, scuotendo la testa e non sapendo cosa fare
- Noctis Lucis Caelum, presumo! –
La voce lo colse talmente di sorpresa che sobbalzò. Un curioso individuo era lì accanto, un’ombra nera, silenziosa mentre si sistemava accanto al ragazzo, avvolgendosi nel suo mantello
- Chi.. –
- Il mio nome è Uchiha Madara… e sarei curioso di ascoltare la tua storia. – disse l’uomo porgendogli una sigaretta

***


Terra fissava il cielo restando il silenzio. Era passato un anno dalla sconfitta del Maestro Xehanort, ma l’oscurità in lui non era stata dissipata e qualcosa di nuovo sembrava sconvolgere ancora i mondi
- Terra? –
Il ragazzo riconobbe la voce e si girò col sorriso in volto
- Aqua! –
- Il cielo ti turba? –
- Ieri… una luce ha avvolta l’intero cielo. Cosa ne pensi? –
Aqua si sedette accanto a Terra, mentre i suoi occhi blu scrutavano la notte. Rimasero seduti lì in silenzio, raggomitolati l’uno accanto all’altra, ascoltando il canto delle cicale, lo scorrere del fiume e il fruscio di foglie e rami agitati dal vento. Dopo un po’, Aqua rivolse la faccia al ragazzo
- Credo sia stata la fine di un mondo. –
Terra si voltò a guardarla di sua volta. Gli occhi negli occhi, le bocche distanti un respiro.
- Mi chiedo se tutto finirà mai. – disse Terra rivoltandosi e continuando a mirare il cielo.
 
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view post Posted on 4/1/2012, 16:48
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Wow, un crossover! Promette molto bene!
Povera Pandora, pero'.... Ralgo da che anime/videogame/libro/film viene?

Comunque ragazzi se controllate il primo post vedrete che ho aggiunto i link ai vostri capitoli :)
 
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Crisio
view post Posted on 4/1/2012, 17:18




Grazie Lis ^^
CITAZIONE
Ralgo da che anime/videogame/libro/film viene?

hahah, è ispirato a un personaggio di un filler di One Piece
 
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287 replies since 19/12/2011, 22:21   7,007 views
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