Della serie "al peggio non c'è mai fine..."
Dopo una pandemia mondiale, mancava solo una guerra.
E così è stato, dato che da ieri l'esercito russo ha invaso l'Ucraina per risolvere nuove controversie territoriali, come se non bastassero quelle con la Crimea.
Ora, è vero che i rapporti tra Russia e Ucraina sono tesi da sempre, è vero che in certe zone ucraine ci stanno dei filorussi, ma l'azione di Putin, attuale presidente russo, manda all'aria ogni idea di diplomazia civile. Questa invasione è una vera e propria guerra di aggressione.
Anzi...
Nel
1938/2022
il dittatore
tedesco/russo
Hitler/Putin
sosteneva che
la Cecoslovacchia/l'Ucraina
fosse uno stato creato artificialmente inglobando territori
tedeschi/russi
come
i Sudeti/il Donbass e la Crimea.
Spero che le analogie terminino qui.
Se volete vedere/ascoltare video sull'approfondimento vi consiglio questi:
www.youtube.com/watch?v=bhrYbbJM6WYwww.youtube.com/watch?v=AfzPCkTR0P0L'unica nota positiva è che tanti russi non sono d'accordo con questa invasione.
Pensiamo a quelli scesi in piazza a manifestare contro di essa e che per questo vengono arrestati dalla polizia.
Oppure pensiamo a Elena Kovalskaya, la direttrice del Teatro statale e del Centro Culturale Vsevolod Meyerhold di Mosca, che ha annunciato le sue dimissioni per protesta contro l’invasione dell’Ucraina.
Il tutto con buona pace del teatro Majakovskij di Mosca che ha proibito ad attori e attrici di fare qualsiasi commento sull’invasione russa dell’Ucraina. L’Ufficio Cultura della città ha infatti avvertito che ogni commento negativo sarà considerato "tradimento".
Sì, in Russia non si può protestare contro il governo senza pagarne le conseguenze. Prima di urlare contro la (inesistente) dittatura sanitaria pensate a com'è vivere in Russia (o in Bielorussia).
Spero solo che non ci sia una ulteriore escalation.