Il Mondo Emerso, di Licia Troisi

Inizialmente questa trilogia mi aveva convinta meno delle altre sul Mondo Emerso, ma questo gran finale mi ha proprio soddisfatta! Si vede che la Troisi si e' tenuta tutto il meglio per ultimo. Ho letteralmente divorato questo libro!
D'accordo, ci sono le "conoscenze innate" di Adahra che l'autrice si gioca come carta jolly per risolvere le situazioni piu' difficili e per far trionfare la sua protagonista a dispetto di ogni pronostico, ma e' veramente l'unico difetto (forse insieme al mancato incontro tra Adahara e Amina: speravo che le due si rivedessero e si parlassero dopo essersi lasciate in modo cosi' brusco all'inizio del secondo libro, mi sarebbe piaciuto che il loro rapporto si evolvesse ancora visto quanto era importante nel primo libro, o almeno che le due potessero combattere fianco a fianco... e invece niente).
Per il resto ho apprezzato tutto, soprattutto i nuovi personaggi. Finalmente gli elfi cessano di essere creature misteriose e pericolose e acquisiscono un'identita' e dei sentimenti: tra i mie capitoli preferiti ci sono sicuramente quelli della bellissima storia delle due sorelle Shyra e Lhyr.
Anche il prologo e' degno di nota, con il dilemma morale dei sacerdoti che sono chiamati a scegliere chi far vivere e chi condannare a morte perche' la pozione che cura il morbo non e' sufficiente per tutti. Mi ha messo i brividi.
Belle anche la storia di Adrass e l'ultima missione di Dubhe.
E poi c'e' quell'infame visionario di Kryss, che ha un fascino e un carisma innegabili, ma lungi dall'essere il condottiero perfetto e invincibile che appariva negli altri libri si svela qui in tutta la sua follia e debolezza. E' un personaggio che mi ha affascinata molto, anche se nel finale viene totalmente oscurato da San. Odiavo il San bambino presuntuoso nella trilogia delle Guerre, e ho odiato il San crudele e malvagio dei primi due libri delle Leggende. Ma ora San riceve finalmente il punto di vista ed ecco che la maschera cade e possiamo tuffarci a capofitto nell'abisso oscuro e tormentato che e' la sua anima. Sul finale ho sentito tutta la sua disperazione per una vita vana, passata a inseguire una chimera: San ha venduto l'anima per raggiungere il suo scopo, ha compiuto gli atti piu' orribili in nome di quello, e ala fine si e' rivelata tutta un'illusione. Mi ha intristito il momento in cui la spada di Nihal si spezza tra le sue mani: e' la fine. Non solo le speranze di San, ma anche questa lunga storia e' giunta al termine. Ed e' giusto cosi', perche' una saga non puo' durare in eterno, e volte andando avanti si rischia solo di rovinare tutto; pero' c'e' sempre un po' di tristezza quando si arriva all'ultimo capitolo di una serie che ci ha fatto compagnia per anni. Quindi, che dire... grazie Licia!