Buongiorno a tutti! Sto leggendo questo manga (si ringrazia sgfenice) e pur non essendo ancora al pari con la serie regolare volevo lasciare qui qualche riga, magari per invogliare qualcuno a seguirlo o semplicemente per attirare qualche ignaro navigatore del web. L'avevo già letto diversi anni fa, però riprenderlo in mano con un filo logico fa un certo effetto, soprattutto perché aiuta la mia memoria bacata.
La storia è il prequel regolare (quindi niente universi paralleli, dimensioni alternative e continuity a pera come negli altri filoni) del classico Saint Seiya, meglio conosciuto come i Cavalieri dello Zodiaco. La storia è focalizzata sui Cavalieri d'Oro o Gold Saint (da qui la G nel titolo) e della loro battaglia per fermare il risveglio del dio Crono e dei Titani in un enorme spin off a loro unicamente dedicato. I disegni sono di Megumu Okada, il quale ha però avuto una grande influenza anche su tutta la narrazione che procede a sbalzi anche nelle fumetterie italiane.
In generale mi sembra un ottimo prodotto, alla faccia di tutti i detrattori delle nuove correnti di Saint Seiya
Pro- è dedicato ai Cavalieri d'Oro, niente Bronzini del cavolo, felicità!!!! Ho sempre sostenuto che la cosa meno piacevole di Saint Seiya fossero proprio i cinque protagonisti, molto lineari e privi di chissà quale grande personalità. Qui invece lo spazio è per i Gold Saint e devo dire che ci sta tutto, avevano bisogno di un approfondimento.
- trama normale come in tutti i Cavalieri dello Zodiaco, niente di politico o complesso ma in grado di tenerti incollato in attesa del volume successivo, soprattutto quando il tuo cavaliere preferito è nei guai!
- approfondimenti buoni, non rivelano troppe cose nuove ma aiutano a dare ai personaggi il giusto peso.
- ottimi antagonisti. Sono tanti ed interagiscono molto tra loro (alcune scene sembrano le riunioni dell'Organizzazione), quanto gli specter di LC. Sembrano un gruppetto di comari, adesso staremo a vedere come si svilupperanno, spero soltanto che tutti abbiano una loro personalità e che non ne facciano emergere soltanto 3 o 4.
- piccole scene di comicità che smezzano le scene epiche. E' la prima volta che compaiono nei cavalieri e spero proprio di ritrovarne, alleggeriscono la tensione e ti strappano un sorriso.
Contro- Il disegno. Non è che sia fatto poi così male, però secondo me è più adatto ad uno shojo con i suoi occhioni grandi e l'anatomia un po' a pera, per quano sia impossibile vorrei che fosse Shiori Teshirogi a completare il manga.
- Il protagonista: un po' troppo stereotipato per i miei gusti, però è anche vero che chi altri potevano metterci come protagonista?
Inizierò una delle mie classiche schede sperando che Google Immagini mi assista, perché ho come il sospetto che non sarà semplice trovarle della misura giusta. Aggorno poco per volta, però qualcosa metterò. Non metterò nulla di spoiler perché sono la prima a non poterli sopportare, i voti li metterò quando avrò un giudizio più stabile.
Cavalieri d'Oro / Gold Saints
Aiolia: il Cavaliere d'Oro del Leone e protagonista della serie. Come personaggio principale rispecchia tutti i principi di Saint Seiya, buono, gentile, irruento, pronto a scagliarsi nel fuoco per proteggere i propri amici. Di sicuro le sue vicende familiari lo mettono bene a fuoco, perché viene considerato come il fratello di un traditore ed all'inizio tutti gli voltano le spalle e dovrà conquistarsi la stima dei suoi compagni d'armi. Credo che, come Seiya, il suo limite è che sia troppo protagonista e troppo perfetto: sempre puro, fa sempre la scelta corretta, è sempre nel posto giusto al momento giusto a levare le castagne dal fuoco al Santuario, non perde mai uno scontro perché all'ultimo momento tira fuori la sua forza interiore. Dopo Tenma (che non ricordo di aver mai visto vincere un duello) ritorna ad essere un po' stereotipato.
Aiolos: il Cavaliere d'Oro del Sagittario, anche detto "morto che parla". Come da tradizione, Aiolos è già morto prima ancora che il manga inizi, e sto ancora cercando di capire come faccia la gente a trovarlo simpatico visto che non c'è. E' il fratello maggiore di Aiolia ed in lui il protagonista trova la forza per alzarsi. Ancora più insopportabile che nel manga classico visto che qui viene nominato sempre ed è preso a modello come il cavaliere più perfetto del mondo .... bah, discutibile ....
Shaka: il Cavaliere d'Oro della Vergine. Il disegno non rende giustizia a quello originale, non mi piace per nulla, secondo me l'autore gli ha fatto degli zigomi che non stanno né in cielo né in terra. E' comunque un personaggio di spicco nelle vicende di Aiolia, perché pur nella sua saggezza non ha mosso un dito durante le vicende che hanno portato Aiolos ad essere considerato un traditore. Ammorba tutti con i suoi pipponi ma alla fine Shaka è Shaka e gli vogliamo bene per quello che è!
Shura: il Cavaliere d'Oro del Capricorno. Finora il Gold Saint che ha avuto un forte approfondimento rispetto alla serie classica, in cui tutti se lo dimenticao perché, nonostate le sue eroiche azioni, viene oscurato dalla fama dei colleghi più famosi e fighi. E' collegato alle vicende di Aiolia e di suo fratello più di chiunque altro, e finalmente si notano alla grande i suoi sensi di colpa e si spiega del perché nella serie classica obbedisse al Gran Sacerdote. Forse non è tra i miei preferiti, ma è leale e sincero e Aiolia scoprirà di non riuscire ad odiarlo come vorrebbe.
Camus: il Cavaliere d'Oro dell'Acquario, anche usato come tappabuchi in tutte quelle situazioni disperate dove serve un Gold Saint. Camus si contrappone al protagonista in quanto a carattere, risalta soprattutto per la sua capacità di analizzare anche le situazioni più critiche in maniera gelida e scientifica, Aiolia vede in lui più che in chiunque altro la potenza di un Saint maturo. Camus si gira i volumi di Episodio G come una trottola ed è stato alquanto pompato visto che congela i buchi spazio-temporali dei titani.
Saga: il Cavaliere d'Oro dei Gemelli. Anche se le sue vicende sono famose a livello internazionale meglio mettere qualcosina in spoiler
Saga riveste illecitamente i panni del Gran Sacerdote, che lui stesso ha assassinato, e governa il Santuario; è il vero responsabile della morte di Aiolos e della sparizione di Atena, che in episodio G è creduta morta da tutti tranne che da lui.
Saga intrallazza a più non posso, si diverte in doppi, tripli e quadrupli giochi ma il suo vero obiettivo resta (finora) celato a tutti; come Gran Sacerdote fa davvero acqua da tutte le parti, però rivela la sua natura di guerriero in una scena davvero epica. E' un altro dei personaggi che ha tratto ottimi vataggi da questo prequel, perché fa vedere meglio il suo tormento interiore e la lotta tra la metà malvagia e quella buona. La versione con i capelli neri e gli occhi rossi non l'avevo mai vista ma ha il suo perché ...
Milo: il Cavaliere d'Oro dello Scorpione. Allo stato attuale del manga il ruolo di Milo non è enorme, e si limita ad abbattere Ettore redivivo per proteggere Aiolia. La sua vera funzione è quella di creare vignette comiche con il protagonista, che Milo critica costantemente e dando vita a piccoli loro chibi che vagano nelle pagine. Ha un notevole senso dell'onore e dell'amicizia.
Death Mask: il Cavaliere d'Oro del Cancro. Un nome, un programma. Death Mask ha la simpatica abitudine di uccidere le persone a caso per dimostrare la sua forza e intagliare i loro visi nelle pareti della sua Casa. Non chiedetemi chi si fosse ubriacato prima di assumerlo tra i Gold Saints (Sion, probabilmente) ma è così. Death Mask ha come unico valore la forza, e chiunque riesca ad imporsi sul prossimo ha la sua stima, e su questo si fonda la sua alleanza con Saga travestito. Odia Aiolia e si diverte a mettergli i bastoni da le ruote in ogni modo, cercando persino la sua morte in maniera vile. avrei voluto vederlo battersi con un titano, ma penso che non avrò questa chance ....
Aldebaraan: il Cavaliere d'Oro del Toro. Tra quelli comparsi è quello che fino ad adesso assume i valori più positivi e più forti senza sbandierarli al mondo come fa Aiolia. Aldebaraan è la persona su cui si può contare sempre ed a cui ci si può aggrappare (nel senso più letterale della parola) quando si è nei guai. Non si fa questioni d'onore, non guarda se qualcosa è moralmente giusta o no, ma quando i suoi amici sono in pericolo lui sarà di certo davanti a loro per proteggerli!
Aphrodite: il Cavaliere d'Oro dei Pesci. Il poco virile Saint non è una figura (per adesso) molto rilevante nell'universo di Episodio G, e la sua apparizione è legata alla volontà del Gran Sacerdote di aprire un passaggio per Aiolia. Il suo massimo ideale è la bellezza assoluta, ideale di perfezione e di imbattibilità, e pur con questi ideali poco professionali si distingue da Death Mask ed il loro scambio di opiioni, pur durando due vignette, è molto particolari.
Mu: il Cavaliere d'Oro dell'Ariete. Fondamentale nella serie classica, in EG fa una piccola comparsa quando Aiolia si reca nel Jamirr per (non lo indovinereste mai) far riparare la sua armatura e gli mostra il vero potere dei Gold Saint quando si tratta di prendere a calci un Titano e mandarlo lontano da casa sua. Dopo questa piccola parentesi Mu resta a forgiare armature tra le montagne, e lascia che siano i suoi colleghi ad affrontare i nemici.
Dohko: il Cavaliere d'Oro della Bilancia. Figura inutile (ormai sta facendo la muffa ai 5 Picchi) ma che invia la sua armatura via posta prioritaria quando c'è necessità. Lo nomino solo per completezza.
I Titani
I Titani sono (o dovrebbero essere) gli antagonisti di questa saga, e sono delle divinità primordiali che sono state rinchiuse nel Tartaro perché avevano osato ribellarsi a Zeus. Dopo tanti anni di oscurità e supplizi sono usciti fuori incavolati come un gatto a cui pesti la coda ed hanno deciso di perseguire il loro scopo originale: abbattere tutti gli altri dèi e restituire la luce alla loro gente che per punizione è stata scagliata insieme a loro nel Tartaro. I Titani, per quel che riguarda le unioni, credono molto nel Metodo Targaryen (che, per chi non avesse letto le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco, potrebbe essere assimilato al detto "Non c'è cosa più divina che sposarsi la sorellina"), con risultati davvero dubbi ....
Da qui in poi le immagini faranno ancora più schifo della media, perché il web è ancora più avido che di immagini di Ondore
Crono: il Titano psicolabile. Crono dovrebbe essere il Re degli Dèi, l'essere superiore a tutti, padre di Zeus e di tutta la sua olimpica progenie, ma di fatto non se lo fila nessuno. Il povero Crono sembra il fratellino moro di Alone di LC, stesso vestito e stessi occhioni dolci, con la variante che a Crono manca anche la memoria. Si ritrova i suoi fratelli maggiori che gli chiocciano intorno e gli suggeriscono di conquistare il mondo sballottandolo da una parte all'altra, ma lui è il primo che non ha idea di cosa sta succedendo. Personaggio semplice ma bello, poetico almeno finché non riacquista i ricordi, una delle migliori divinità delle serie di Saint Seiya.
Rea: la Titanessa baby-sitter. Rea è la moglie di Crono e madre di Zeus e di Hades (i miei complimenti ...), ed è rimasta imprigionata per centinaia di anni nel Tartaro nell'attesa di poter riabbracciare il suo sposo. Ma quando lo ritrova ... sorpresa!!!!! Lui non ricorda assolutamente nulla di lei ed è persino tornato con sembianze di bambino, quindi addio ad ogni speranza di avere una piacevole vita coniugale. Nonostante ciò Rea non si abbatte, e continua ad essere in prima fila nel proteggere suo marito. Se la facessero comparire di più ci farebbero un favore.
Iperione il Nero: il Titano che Tira il Carretto. Pensavate che Shura avesse l'elmo più inguardabile e ridicolo della serie di Saint Seiya? Bene, guardate Iperione e cambiate di corsa idea. E quell'elmo è un vero peccato, considerando che il padrone è un figone in armatura con i capelli neri lunghi al vento e la spada ...
Iperione è lo spirito che trascina i Titani nella loro impresa, e desidera riportare la sua gente sulla Terra a godere della luce del Sole che Zeus ha negato a tutti, anche donne e bambini, sprofondandoli nel Tartaro. Solo che invece di discuterne con Camus davanti ad una buona tazza di the inizia ad attaccare a babbo i Cavalieri. Crede nell'importanza della famiglia e dello stare uniti, va a riprendere tutti i fratelli nei guai, si butta nelle missioni, consola gli afflitti, dona il suo ichor, si accorda con Ponto, protegge il suo adorato re
e nel tempo libero cucina, stira e fa il bucato per 12 (13 se Ponto si imbuca nel loro palazzo. Sarebbe potuto essere il mio personaggio preferito di questa serie se non fosse che
quando muore Ceo non dice assolutamente nulla. Diamine, nei primi numeri avrebbe fatto qualsiasi cosa per lui, era sceso in campo per salvargli la vita, gli aveva donato il suo ichor e poi ... Ceo muore e nemmeno un commentino piccino picciò? Mi sembra davvero innaturale, affrettato, mi è dispiaciuto assai. Così come l'aver lasciato in pace Mnemosine dopo tutti i guai che aveva combinato!
Tia / Theia: Così importante che sul web ho dovuto spremermi le meningi per ottenere un'immagine decente, se per decente intendete una ragazza una una specie di wc sulla testa. Lo speciale episodio G 0 mi dice che sia la moglie di Iperione, ma nel manga fino ad adesso non si sono detti né "ciao" né "esci a comprare il latte". Finita su Chi l'ha Visto perché l'autore se l'è dimenticata per strada.
Ceo dei Fulmini Neri: il Titano schiappa. Ce le prende ad ogni vignetta, e non riesce a far fuori nemmeno Shaka privo di qualsiasi difesa. Ceo è il membro riflessivo della squadra perché è il dio del sapere, il cui potere è quello di interpretare i piani degli dèi ed anticipare ogni loro mossa (ma quello non era Sage?) ... riesce a capire talmente tante cose che non si accorge degli inghippi di Ponto ... così va la vita ...
E' il braccio destro e confidente di Iperione, ed i due sono legati da una profonda amicizia, tanto che trascorrono molto più tempo insieme che con le rispettive mogli. Prova un profondo rispetto per Aiolia ed il suo coraggio.
Febe: altro personaggio dalla grande rilevanza nella trama, di cui sa soltanto che è la protettrice della Luna, in barba alla divina Artemide che dalle profondità di Next Dimension muore d'invidia. La grande personalità di Febe emerge da un dialogo con suo marito Ceo:
C: "Vado a combattere e forse a morire"
F: "Vengo con te"
C: "Non se ne parla. Io sono una divinità maschile, spetta a me affrontare il nemico.Tu limitati a prestarmi i poteri del tuo pianeta"
F: "Sì, tesoro. Hai ragione tu"
Giapeto delle Dimensioni: il Titano papà (notare come la qualità delle immagini stia raschiando il fondo del barile). Giapeto è tutto il contrario di Ceo: irruente, tracotante, odia gli esseri umani più di qualsiasi altra cosa e si impegna anima e corpo per distruggerli. E' fedele alla causa del suo re fino ad un certo punto, perché il suo unico obiettivo è trovare e salvare suo figlio, e se questo vuol dire distruggere la razza umana non è certo un suo problema.
Temi: la Titanessa con gli attributi. E' la moglie di Giapeto, ed a differenza delle sue sorelle non si fa lasciare dal marito ai box durante i duelli ma è la sua prima assistente e la sua forza più grande. Temi infatti puà trasformarsi in una spada e conferire al marito una forza incredibile (sì, erano stati scartati dai provini per Soul Eater); combatte per salvare suo figlio, vantandosi davanti ai Gold Saints perché nessuno di loro potrà mai capire le sofferenze di una madre.
Oceano, la Limpida Corrente: il Titano ignavo. Non tutti i Titani ardono dalla voglia ingaggiare battaglia contro Zeus e l'intero Olimpo, e se c'è qualcuno che è rimasto neutrale durante le grandi guerre del passato è proprio Oceano. Signore delle acque, sostiene che tutto scorre, che il destino degli uomini è già deciso dagli dèi e che ovviamente non possono opporsi. Resta di questa opinione finché Camus non gliene dà di santa ragione. Attualmente finito su Chi l'Ha Visto.
Teti: altra Titanessa che brilla per la sua utilità, non credo abbia mai pronunciato più di una battuta, e la si riconosce per il cappellino da strega assolutamente fuori posto nel mondo di Saint Seiya. E' la moglie di Oceano, con cui ha generato tremila figli e tremila figlie: complimenti per il fisico.
Crio della Via Lattea: il Titano asociale. Crio è l'unico ad andare contro le sane abitudini della famiglia, ed invece di prendere in sposa sua sorella Mnemosine decide di vivere una storia impossibile con la dolce Euribia (il problema è il suocero). E' testardo, cocciuto, pensa soltanto a combattere e ad abbattere tutti coloro che si parano sul suo cammino, vivendo secondo le leggi della spada: il suo avversario naturale è ovviamente Shura, che apprezzerà per la sua devozione ad Athena ed il suo coraggio. All'inizio mi stava antipatico, ma andando avanti con la storia è uno dei pochi personaggi in grado di commuovere il lettore.
Mnemosine: la Titanessa anticonformista. Volendo fare la gran signora, Mnemosine si sceglie Zeus come amante, dandogli nove figlie e lasciando il suo compagno naturale, Crio, con un bel cerino in mano. E se si fosse limitata a Zeus non ci sarebbero stati problemi ...
E' la sovrana dei ricordi e, come sanno tutti i fan di Kingdom Hearts, questo porta solo e soltanto problemi.
Altri
Lythos Crysallis: bimbetta dalla discutibile utilità nella storia. Poiché in episodio G Athena si trova allegra e felice in Giappone, trascorrendo spensierata la sua fanciullezza, l'autore si è accorto che mancava qualcuno da far rapire. Ecco la funzione di Lythos: si fa rapire da cani e porci, prendere a calci da Death Mask ed è solo per lei che Aiolia riesce a compiere i miracoli. Fanciullina dolce, pura e santa, il suo animo nobile e la sua fede in padron Aiolia riescono ad affascinare persino Crono. E' fonte anche di qualche gag comica. Però episodio G è il prequel della serie regolare, e nella serie classica di Lythos non c'è traccia: questo mi dà delle previsioni molto negative sul futuro di questa ragazza ....
Galan: un grande amico di Aiolos, che in gioventù sognava di diventare un cavaliere d'oro. L'immagine che ho scelto fa parte del suo passato, ma durante la regolare avventura di EG noi troviamo Galan privo di un braccio ed un occhio. Insieme a Lythos si prende cura di Aiolia, donandogli suggerimenti preziosi e la forza di lottare anche nelle situazioni più estreme. Per il suo futuro, stesse previsioni di Lythos.
Ponto: pensavate che Hypnos di Lost Canvas fosse un infame bastardo? Una persona che giocava d'astuzia facendo cadere i nemici nelle sue trappole? Bene, Ponto riesce a far sembrare Hypnos candido come Athena ed ancora più virtuoso. Oltre ad essere una divinità primordiale, quindi un osso duro, basa la maggior parte dei suoi piani sulla manipolazione del prossimo, e non lo rappresentano mentre gica a scacchi soltanto perché sarebbe davvero la brutta copia di Hypnos. Gioca a suo piacimento con i ricordi e gli affetti di Crono, calpesta i sentimenti di sua figlia e del suo servitore e ne ride anche con delle inquadrature che ricordano Kira nei peggiori momenti di possessione. Il suo scopo viene rivelato nel corso del manga.
Mi auguro con tutto il cuore che non sia Aiolia ad ucciderlo in un banale duello ma qualcun altro ... gli alti Titani, Euribia, Prometeo, Gea, la scelta è lunga, spero in qualcosa di originale.
Edited by whitemushroom - 3/7/2012, 20:21
