Nei giorni scorsi si è tenuto a Londra lo Star Wars Celebration, in cui si è fatta un po' di pubblicità ai prodotti futuri del franchise in arrivo al cinema o su Disney+. Personalmente quello che mi è interessato di più è il trailer della seconda stagione di Star Wars: Visions, che ha rafforzato le buone aspettative che avevo per questa serie.
Se la prima stagione ci regalava corti realizzati da studi di animazione giapponesi, questa ci propone nove corti realizzati da studi di animazione provenienti da ogni parte del mondo: c'è uno studio giapponese, ma sono coinvolti anche uno studio cileno, uno sudafricano e uno dell'India. Su tutti spiccano lo studio britannico Aardman, specializzato in animazione in stop motion, e lo studio irlandese Cartoon Saloon, autore di bellissimi lungometraggi in 2D candidati agli Oscar. Insomma, non vedo l'ora di vederla!
All’evento non si è parlato solo di questo, ovviamente: è stato mostrato il primo teaser trailer della serie su Ahsoka. Anche su questo c'è molto da dire: più che uno spin-off di The andalorian è un palese seguito di Rebels e tornano tutti i personaggi ancora vivi. Senza contare che c'è un riferimento al romanzo L’Erede dell’Impero appartenente al non più canonico universo espanso di Guerre Stellari: Thrawn, in una scena, viene definito così da Ahsoka, citando il titolo del primo romanzo del vecchio universo espanso. Una chicca di questa futura serie è che il doppiatore originale del Grandammariglio Thrawn interpreterà direttamente il personaggio.
Riguardo alle altre serie tv... quest'anno arriveranno anche Young Jedi Adventures, serie animata per bambini ambientata nel periodo dell'Alta Repubblica, e la serie in live action The Skeleton Crew. Per l'anno prossimo sono previste la seconda e ultima stagione di Andor e The Acolyte, assieme alla terza e ultima di The Bad Batch.
Sul fronte film hanno poi annunciato ben tre film con data ancora da destinarsi. Il più interessante, almeno per me, è uno ambientato millenni prima dell’Impero Galattico e racconta la nascita dell’Ordine Jedi. Alla regia ci sarà James Mangold, regista di Logan e del quinto film di Indiana Jones. Un altro film sarà diretto da Dave Filoni (il papà di diverse serie animate e non su Guerre Stellari) che farà da prequel alla trilogia con Rey e farà da chiusura al ciclo di storie iniziate con The Mandalorian e Ahsoka. Parlando di Rey… il terzo film hanno annunciato è uno ambientato dopo Episodio IX con lei come protagonista. Ecco, qui mi sono cascate le braccia. Ma un'idea migliore non ce l'avevano? Raga, lei non è un personaggio particolarmente amato, non è scritto particolarmente bene nel carattere, nello sviluppo e nel background. Ma ai produttori interessano solo i soldi, quindi… mi chiedo seriamente quanto successo avrà.
Senza contare gli altri progetti in ballo annunciati precedentemente come il film Rogue Squadron che è stato spostato a data da destinarsi e il film affidato a Taika Waititi di ambientazione ancora non chiarita (e su questo c’ho paura, considerando cosa ha fatto coi film di Thor).
Parlando a cuore aperto è questo msichione di buone idee e prodotti fallimentari o imperfetti basati più sul fanservice che altro che la direzione del franchise i crea confusione e stizza. Non è la prima volta che mi immagino George Lucas che si sta pentendo amaramente di aver ceduto la LucasArt alla Disney. Insomma, cosa ne ha guadagnato il franchise? Certo, neanche quando era in mano a Lucas era impeccabile, e il vecchio universo espanso generava contradizioni coi sei film (es: perché ci sono ancora Sith in giro nonostante il sacrificio del Prescelto?) ma almeno aveva il suo perché. La Disney, dopo il modo disastroso in cui ha concluso la Saga degli Skywalker, ha pensato di aumentare i prodotti audiovisivi su SW, peccato che abbia sacrificato la qualità in favore della quantità solo per fare i soldi, dando per scontato che il pubblico li guarderà e li apprezzerà solo perché è Star Wars.
Ora, non sto facendo di tutta l’erba un fascio: la Disney, quando si impegna veramente, la sa fare della roba di qualità, ma poi non riesce a portarla avanti.
