| Questo fenomeno fu dilagante in particolare tra il 2012 e il 2014. In cosa consiste? Riassumendo, tali storie consistono in questo: la protagonista di solito si chiama Hope (o Destiny, a volte Dreamer, molto di rado ha nomi veri) e subisce una serie di angherie dai più pericolosi bulli/criminali della zona e dintorti, Justin Bieber o gli One Direction, che, oltre a ciò, soffrono di iper attività sessuale, al punto da essersi già fatti praticamente tutto l'istituto femminile. La protagonista incassa più e più volte colpi che manderebbero in coma un lottatore professionista, di solito cavandosela con dei lividi, soffre di una grave situazione famigliare (genitori morti, assenti o violenti) e, per sfogare il dolore che prova in seguito alle percosse, si taglia. Non di rado soffre di bulimia o altre patologie, sulle quali l'autrice deve a stento aver letto la definizione tratta da Wikipedia. La nostra Hope, tuttavia, presto o tardi riuscirà a redimere grazie al true love questi criminali, le cui azioni sono giustificate da un triste passato (es: stuprato le donne perché il padre era stato cattivo con la madre, sono misogini perché la loro ragazza li ha delusi, eccetera). Generalmente, qualsiasi individuo di sesso femminile della storia che non sia la protagonista o la sua BFF è etichettata a donna di facili costumi. Ovviamente, anche la criminalità e altri temi sono trattati con totale superficialità, e il tutto si può riassumere in modo molto semplice: se uno è uno stupratore/pedofilo/assassino, se è figo va compreso e redento. Infatti, in tali storie, i delinquenti non fighi saranno etichettati a mostri, mentre l'eventuale good guy (che però non è poi così hot) sarà considerato un criminale per molto meno (es: ha tradito la protagonista una sola volta e non ha scusanti, il bad guy l'ha tradita mille volte ed è giustificato).
Conoscete questo triste fenomeno, ricolmo di misoginia, maschilismo, apologia di reato, il tutto scritto da ragazzine di 13 anni o giù di lì?
|