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sgfenice
view post Posted on 10/1/2014, 13:17 by: sgfenice
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BATMAN 2 PARTE

Crisis e la rivoluzione millerianA
Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi Crisi sulle Terre infinite.

Gli anni ottanta sono caratterizzati da quell'evento che ha sostanzialmente sconvolto e spezzato in due parti completamente distinte la continuity di tutti i personaggi della DC Comics: Crisi sulle Terre infinite. Nel caso di Batman, questa fu l'occasione per realizzare una vera e propria rivoluzione, dovuta sostanzialmente ad un unico autore: Frank Miller.

Nonostante la presenza di questo punto fermo però, il periodo è alquanto burrascoso per il Cavaliere Oscuro, nome con il quale sarà noto da Miller in poi. La burrasca è dovuta non solo alla trasformazione e all'assestamento nella storia del personaggio (vengono infatti introdotti la dottoressa Leslie Thompkins in Detective Comics n. 457, amica del padre Thomas e una delle prime persone a dare conforto al piccolo Bruce, insieme ad Alfred, mentre su Batman n.307 fa il suo esordio Lucius Fox, CEO delle Wayne Enterprises, nonché gestore delle attività benefiche della Fondazione Wayne), ma anche a un alternarsi probabilmente eccessivo di team creativi e a una seconda esplosione di criminali più o meno folli. In poco meno di un decennio (escludendo Maxie Zeus, criminale fissato con la mitologia dell'antica Grecia, comparso per la prima volta nel 1979) fanno la loro comparsa personaggi nuovi, come Killer Croc (un puro assassino nel corpo di un alligatore antropomorfo), Maschera Nera (un moderno fantasma dell'Opera, con Gotham suo teatro, in aperta battaglia contro l'altro fantasma della città, Batman), il Ventriloquo con la sua marionetta Scarface (un vero e proprio folle che, troppo timido per darsi al crimine, recupera la sua carica violenta ogni volta che dà voce a Scarface), Victor Zsasz (un altro letale serial killer). A tutto ciò va ad aggiungersi anche l'arrivo del secondo Robin, in un momento in cui Dick Grayson era sempre più impegnato con la sua nuova attività di vigilante con il costume di Nightwing.

Jason Todd, questo il nome del nuovo personaggio, creato da Gerry Conway e Gene Colan, ricalca nelle origini e nel background, il suo predecessore: figlio di una coppia di circensi, si ritrova solo dopo che i genitori vengono uccisi da Killer Croc,[30] assassino ideato dallo stesso Conway con l'ausilio di Don Newton. A questo punto viene arruolato da Batman come nuovo Robin, ma il loro sodalizio ha non poche difficoltà a fare presa sui lettori. In aiuto al Dinamico Duo viene la saga di Marv Wolfman e George Pérez, Crisi sulle Terre Infinite, che nelle idee dei due autori, avrebbe dovuto dare una nuova origine a tutti i personaggi del multiverso DC.

L'occasione viene colta al balzo. Infatti, il già citato Frank Miller aveva stupito il mercato fumettistico con la saga in quattro parti Il ritorno del Cavaliere Oscuro, una sorta di Watchmen personale per Batman. Ambientata nel futuro, dieci anni più tardi il ritiro di Bruce dalla carriera di vigilante, la saga racconta di come il miliardario e play-boy gothamita, il cui passato mascherato è ormai noto a Gordon, in una città sempre più assediata dai criminali e sull'orlo della crisi anche a causa delle voci di un aggravamento della guerra fredda, decida di rimettere il costume e sfidare l'ordine costituito per riportare ordine nella sua città. Nuovamente braccato dalla polizia (Gordon, infatti, va in pensione sostituito da una nuova, giovane commissario, la bionda Ellen Yindel), Batman sfida apertamente il capo dei Mutanti, un gruppo di sbandati che tiene in ostaggio la città, sconfiggendolo non senza aver riportato danni, quindi sfida in un'ultima, drammatica battaglia il suo nemico di sempre, il Joker. Il criminale, però, giunto il momento risolutivo, muore, sottraendo il gusto della vendetta ad un Batman ormai indurito dagli anni e dalla sua stessa lotta. La sfida finale, però, la classica ciliegina sulla torta, sarà la sfida con Superman. L'uomo d'acciaio, infatti, è ormai un supereroe governativo che risponde direttamente al presidente Reagan, e viene da questi chiamato proprio per riportare all'ordine Batman. Prima della loro sfida finale, però, Kal-El deve sventare la minaccia nucleare che proviene dalla Russia, mentre a Gotham gli effetti devastanti della conseguente onda elettromagnetica dovuta all'esplosione (avvenuta ad alta quota in una zona desertica proprio grazie a Superman) generano un caos che Batman e gli ex-Mutanti, ora riuniti sotto la sua salda guida, riescono a tenere sotto controllo.

Nonostante questi contrattempi, i due eroi si sfidano, portando così in superficie non solo una differente visione del mondo in contrasto una con l'altra (e su questo contrasto si baserà spesso un rapporto oscillante tra la sincera amicizia ed il semplice rispetto), ma anche un differente modo di agire di fronte alle crisi che è stato un costante filo rosso della saga. Al centro della città, quindi, Bruce con indosso un'armatura potentissima ed in corpo una sostanza chimica per simulare un infarto, inizia a combattere contro Clark, che viene colpito da una freccia alla kryptonite scagliata da Oliver Queen, appostato lì vicino. Dopo la battaglia, Alfred morirà d'infarto, assistendo all'esplosione dei sotterranei di Villa Wayne, portando con sé i segreti di Batman, mentre Bruce, in quelle stesse caverne, prepara i suoi giovani seguaci ad essere la speranza per il mondo del futuro.

Dopo una simile avventura ed un Batman praticamente definitivo, pur se fuori continuity, la DC Comics decise di affidare proprio a Miller la storia che avrebbe rinarrato le origini di Batman e del suo mito. Così, tra il febbraio ed il maggio del 1987, sulle pagine di Batman, viene pubblicata, sempre in quattro parti, la saga Batman: Anno uno, scritta da Miller e disegnata da Mazzucchelli. In essa viene narrato il primo anno di attività di un giovane ed inesperto Bruce Wayne, prima nei panni di un veterano del Vietnam (anche se nella storia Bruce Wayne non appare come un veterano del Vietnam, ma semplicemente si camuffa per poter andare a visitare i quartieri più degradati di Gotham City, e poter così studiare il crimine della città), quindi come Batman. E se le origini del personaggio sono sostanzialmente invariate (Miller aggiungerà semplicemente il titolo del film che, nella tragica notte, i Wayne andarono a vedere: Il segno di Zorro), l'atmosfera generale si fa molto più urbana e violenta, in una città descritta quasi come un girone infernale. Lo stesso Gordon viene ringiovanito rispetto alla versione classica e si trasferisce a Gotham proprio in quel periodo con la famiglia. Qui conosce Harvey Dent e, soprattutto, Sarah Essen, la sua seconda moglie e che lo porterà a separarsi dalla prima, nonostante la nascita di un figlio, James jr (a cui Bruce salverà la vita nell'ultima parte della storia). Importante, poi, la reintroduzione del concetto, per Batman, di figura leggendaria: la sua esistenza, infatti, sarà da allora in poi provata solo sulla base della parola dei criminali da questo catturati.

Saranno proprio questi nuovi toni oscuri e violenti, comunque, a generare una nuova serie di storie e soprattutto delle nuove origini per Jason Todd, questa volta realizzate da Max Alan Collins, giallista, e da Chris Warner. Il nuovo Jason è, in pratica, un personaggio completamente nuovo: bulletto di strada, orfano di madre e cresciuto con il solo padre (ucciso da Due Facce, in quel periodo suo capo), viene arruolato da Batman subito dopo aver tentato di rubare le ruote alla batmobile.

Dopo Collins si alterneranno, però, vari team creativi, nessuno dei quali riuscirà a dare mordente alle avventure del nuovo Dinamico Duo, almeno fino all'avvento di Jim Starlin come scrittore e Jim Aparo come disegnatore. La svolta si vede, con storie ancora più ambigue e drammatiche, ma ancora non sufficienti per attirare i lettori. La DC Comics allora decide di proporre un nuovo esperimento per rendere partecipi i lettori della fase creativa delle storie, indicendo un sondaggio telefonico che deciderà le sorti di Jason e la conclusione della saga Una morte in famiglia, drammatica indagine realizzata da Starlin ed Aparo sotto l'occhio vigile di Dennis O'Neil, nella quale il secondo Robin va alla ricerca della madre e delle sue origini. La storia si conclude con la morte del giovane Todd per mano del Joker, decisa per poche centinaia di voti, e con l'ennesimo lutto sulle spalle del Cavaliere Oscuro.

Una morte in famiglia, però, è solo uno dei tanti colpi del Joker a Batman: il folle criminale, infatti, aveva anche rapito James Gordon e sparato alla figlia adottiva Barbara, costringendola a smettere con la carriera di Batgirl per restare per sempre su una sedia a rotelle: il tutto narrato in Killing Joke di Alan Moore e Brian Bolland, storia fondamentale anche per le origini e la caratterizzazione del Joker stesso.

Nel frattempo, sulle pagine di Detective Comics, si davano il cambio due tra i più amati team creativi del periodo: Mike W.Barr e Alan Davis, dopo una serie di storie nelle quali avevano rivisitato non solo la mitologia batmaniana, ma anche il rapporto di Bruce Wayne con le sue stesse origini (emblematica, in questo senso, la graphic novel Il cerchio si chiude), venivano sostituiti da Alan Grant, John Wagner e Norm Breyfogle. La loro gestione, violenta ed anche un po' grottesca, ebbe discreti consensi, tanto che Grant ebbe la possibilità di gestire il personaggio su una testata completamente nuova, The Shadow of the Bat.
Un nuovo Batman in città

Sotto l'impulso di autori come Denny O'Neil (che creò, insieme a Joe Quesada, il tormentato personaggio di Azrael, introdotto in un'apposita miniserie, preludio a una serie personale), Chuck Dixon (responsabile, con Graham Nolan, della creazione di Bane, la cui importanza tra un po' sarà chiara), Doug Moench e Jim Aparo (gli esecutori finali della prima fase dell'operazione), viene realizzato il più lungo arco narrativo nella storia di Batman: The Knight Saga, nota in Italia come Batman Saga.

Suddivisa in tre fasi, Batman Saga (la risposta batmaniana a La morte di Superman) parte con Knightfall, ovvero con il criminale ispanico Bane, che scatena una rivolta ad Arkham e, aiutato da alcune pompe piene di sostanze stupefacenti, ferisce Batman, rompendogli la schiena (emblematica, in tal senso, la copertina di Batman n.497 di Kelley Jones). A questa prima fase ne segue una seconda, Knightquest, che vede la presenza di due archi narrativi paralleli: il primo, La Crociata, vede la battaglia di Jean-Paul Valley, Azrael, indossare i panni di Batman e scivolare sempre più nella follia e nella violenza; il secondo, La Ricerca, vede Bruce e Alfred andare in giro per il mondo alla ricerca di Jack Drake, padre di Tim, il terzo e attuale Robin, e della dottoressa Sondra Kinsolving, unica in grado di guarire le ferite di Bruce.

L'ultima fase, Knightsend, vede Bruce tornare, guarito, a Gotham e contattare Lady Shiva, esperta in arti marziali, per migliorare la sua preparazione e poter affrontare Jean-Paul e sconfiggerlo. Bruce riesce a riprendersi il manto di Batman e durante la saga Prodigal lo cede al pupillo Dick. Prodigal è subito successiva a Ora zero, il crossover ideato da Jurgens(l'assassino di Superman) per cercare di porre rimedio agli errori lasciati da Crisis.

L'evento, per un certo periodo, generò alcune instabilità spazio-temporali che consentirono agli autori di giocare con il personaggio, riproponendo, per esempio, la prima versione di Alfred (un maggiordomo senza baffi e grassoccio) o facendo rivivere a Batman la morte dei genitori. Ora Zero, comunque, non produsse cambiamenti significativi nella continuity di Batman (rimase anche uno degli ultimi acquisti, Harold, un meccanico muto assunto poco prima dell'inizio della Batman Saga) e i vari team creativi rimasero sostanzialmente invariati fin quasi alla fine del secolo.

Tra le novità, oltre al già citato Maschera Nera, anche l'introduzione di Vesper Fairchild, giornalista e fidanzata di Bruce, il cui rapporto sembrava dover durare a lungo, almeno fino a che Gotham non venne investita da un terribile cataclisma.
Un terremoto a Gotham City

Fino a quel momento i crossover interni della famiglia furono decisamente pochi e rari (i più importanti dei quali furono Contagio ed Eredità, con l'ennesima minaccia di R'as Al Ghul al mondo: un virus letale in grado, finalmente, di dare compimento ai piani di sterminio dell'arabo immortale) fino a che Gotham non venne colpita da uno dei più rovinosi terremoti della sua storia. Gli autori, che già sapevano che la loro conduzione era prossima alla conclusione, descrissero innanzitutto il catastrofico sisma, quindi i danni provocati e le prime reazioni della popolazione alla catastrofe stessa. Una prima ondata di gothamiti decise di andare via, mentre in mezzo alle macerie le ancora molte persone rimaste cercavano di tenere duro, nonostante un primo tentativo del Ventriloquo di lucrare sulla faccenda.

Si sta, però, preparando il terreno a quello che verrà dopo: infatti a Washington si fa sempre più insistente l'idea di isolare Gotham dal resto della nazione e dichiararla non più terreno degli Stati Uniti d'America. Sarà lo stesso Bruce, insolitamente grintoso, a perorare la causa della sua città, ma la cattiva fama di Gotham e una serie di giochi politici avversi porteranno il governo USA a dichiarare la città di Batman Terra di Nessuno.

L'idea dietro a Terra di Nessuno era abbastanza semplice: per un intero anno tutte le testate direttamente legate a Batman (Detective Comics, Batman, Legends of the Dark Knight, Shadow of the Bat) avrebbero presentato archi narrativi completi con team creativi che si sarebbero alternati a seconda della storia da raccontare. Questa scelta consentì innanzitutto di realizzare, anche sulle serie regolari, storie in stile Vertigo come già accadeva su Legend, quindi di attirare alcuni degli artisti più interessanti del settore. Infatti vi fu la riscoperta di Mike Deodato jr., la scoperta di due sceneggiatori talentuosi come Greg Rucka e Devin Grayson, del talentuoso Damion Scott e del suo degno inchiostratore Sean Parson, l'esordio di Rick Burchett, allievo di Bruce Timm, deus ex machina con Paul Dini delle serie animate batmaniane. A questi si contano i contributi di Chuck Dixon, unico della vecchia squadra a collaborare al progetto, di Klaus Janson e Bill Sienkiewicz con una storia su Poison Ivy (e che avrebbe avuto un seguito dopo la Terra di Nessuno), la scoperta di Alex Malev, che ha realizzato il primo arco narrativo su testi di Bob Gale.

A livello di personaggi, invece, oltre alla ripresa del vecchio travestimento da veterano del Vietnam, è da segnalare l'importantissima introduzione di Harley Quinn, la "fidanzata" del Joker che aveva esordito già da alcuni anni (1992) nella serie animata: il tutto ad opera di uno dei suoi padri, Paul Dini, per le matite di Yvel Guichet e le chine di Aaron Sowd in uno speciale apposito con copertina di Alex Ross (autore, anche, della prima copertina in assoluto di tutta la saga). Altrettanto importanti, poi, anche per il ruolo che rivestiranno in futuro, sono l'introduzione di Cassandra e David Cain, figlia e padre, con quest'ultimo che si scopre essere maestro di Bruce durante il suo periodo di addestramento.
Di nuovo in pista

La conclusione di Terra di Nessuno è, comunque, amara: nonostante la vittoria con il Congresso e il ritorno dello status quo precedente al sisma per Gotham, che verrà ricostruita grazie alle industrie di Bruce nonostante l'intervento di Luthor, la saga si chiude con un lutto: la morte di Sarah Essen Gordon ad opera, ancora una volta, del Joker.

Comunque le varie serie ritornano al loro corso: Detective Comics presenta Rucka come sceneggiatore e Shawn Martinbrough come disegnatore regolare e, soprattutto, la caratteristica di avere appena due colori, il bianco ed un secondo differente ad ogni saga, per poter dare la sensazione di una serie dai toni adulti; Batman vede finalmente Scott McDaniel disegnare regolarmente Batman (dopo averlo fatto sporadicamente sulle pagine di Nightwing, la serie dedicata alla nuova identità di Dick Grayson), prima su testi di Larry Hama, quindi del talentuoso Ed Brubaker, anch'egli esperto come Rucka nelle atmosfere investigative della serie, nonché responsabile della reintroduzione di Cerino Malone, uno dei travestimenti di Bruce Wayne ideato nel periodo O'Neil-Adams; Legend ritorna a presentare storie complete sul passato del Cavaliere Oscuro; Shadow viene chiusa per fare posto a Gotham Knights, scritta da Devin Grayson per i disegni di Dale Eaglesham, un altro degli artisti introdotti da Terra di Nessuno, e principalmente dedicata agli altri vigilanti di Gotham.

Questi nuovi team creativi, comunque, ben presto propongono prima una sorta di Morte di Batman, evento che si rivelerà quanto mai infondato, quindi, in Officer Down, mandano in pensione Gordon dopo un tentativo di omicidio ai suoi danni. Questa piccola saga, insieme a Joker: L'ultima risata, crossover che ha coinvolto l'intero universo DC, e all'introduzione di Sasha Bordeaux, guardia del corpo di Bruce Wayne fortissimamente voluta da Lucius Fox e che ne scoprirà il segreto, sono il preludio alla ben più lunga, complessa ed affascinante saga successiva, preludio ad un nuovo cambiamento nei team creativi.

Il nuovo arco narrativo ideato da Rucka e Brubaker parte con la morte di Vesper Fairchild. L'unico indiziato è Bruce Wayne, trovato sul luogo del delitto con la pistola in mano. Il miliardario viene immediatamente arrestato insieme alla sua guardia del corpo, ritenuta sua complice, ma non si riesce ad ottenere nulla da nessuno dei due, entrambi legati a doppio filo dal segreto di Batman e da un amore che nemmeno loro ancora sanno di provare l'uno per l'altra. La saga, divisa in due parti (Assassino e Fuggitivo), si sviluppa successivamente con la fuga di Bruce da Blackgate, il carcere per detenuti normali costruito sull'omonima isola al largo della baia di Gotham, e quindi, inizialmente, con il suo desiderio di non indagare sulla morte di Vesper, pensando che ora potrà, finalmente, dedicarsi esclusivamente a Batman. Solo dopo alcuni mesi Bruce comprenderà l'importanza della sua esistenza come Bruce, e deciderà, così, di scagionare sé stesso e Sasha: scoprirà non solo il coinvolgimento di Luthor nella faccenda, ma soprattutto di David Cain, ideatore del complesso piano solo per poter vedere se il suo pupillo Bruce era all'altezza di allevare la figlia Cassandra, nel frattempo diventata la nuova Batgirl proprio durante Terra di Nessuno. La saga si concluderà con il tentativo, fallito, di Deadshot di uccidere Cain per evitare che coinvolga Luthor nel complotto.

L'ultimo, per ora, capitolo degno di nota è l'introduzione di un nuovo nemico in una saga che ne porta il nome: Hush. Scritta da Jeph Loeb e disegnata da Jim Lee, è l'ennesimo complotto ai danni del Cavaliere Oscuro e dietro il quale si nasconde uno storico nemico di Batman, l'Enigmista. La saga diventa, comunque, per Loeb un'ottima occasione per rivisitare l'intera vita di Batman, riproponendo personaggi troppo poco utilizzati nel periodo immediatamente precedente, come la dottoressa Thompkins, o rinverdendo la vecchia passione tra Bruce e Selina, alias Catwoman.

A questa fa seguito Broken City, saga in sei parti dai toni hard boiled ideata dal team regolare di 100 Bullets (una delle serie Vertigo di maggior successo): Brian Azzarello, impegnato anche con Superman e sempre insieme a Jim Lee in Per il domani, ed Eduardo Risso.

Infine non si dimentichi Giochi di guerra (War Games), crossover d'azione con una guerra criminale in atto a Gotham in corso di pubblicazione e al quale collaborerà in un paio di numeri anche l'italiano Giuseppe Camuncoli.
Il ciclo di Morrison verso Crisi finale

Lo scrittore Grant Morrison prende in mano le redini del personaggio dal 2006, iniziando una complessa e articolata storia ancora in via di sviluppo, che porterà Batman verso un cambiamento importante in concomitanza con l'evento Crisi Finale. Dopo aver scoperto di avere un figlio, Damian, dalla relazione avuta con la figlia di Ra's al Ghul, Batman si trova a dover fare i conti con il Joker che sta uccidendo tutti i suoi vecchi alleati, tramite Harley Quinn, dal manicomio di Arkham, dove è rinchiuso da quando un poliziotto vestito da Batman gli ha sparato in faccia. Batman si trova a fronteggiare anche un secondo Batman, un mostro bestiale che terrorizza le prostitute; durante il primo scontro Bruce Wayne esce sconfitto e ferito, e solo in seguito riesce a risolvere la questione. Un terzo Batman figlio di Satana viene affrontato e ucciso diversi anni dopo dal figlio Damian, che ha preso il posto del padre come uomo pipistrello, in un flash forward presentato nel numero 666 della serie americana. In seguito Batman viene attirato in un'isola dal miliardario John Mayhew, per la riunione del "Club degli Eroi", gruppo che il miliardario aveva finanziato anni prima, composto da diversi vigilanti di varie nazioni, che si rivelerà essere una trappola ordita dallo stesso Mayhew. Successivamente Batman, Robin, Nightwing e Damian devono fare i conti con la resurrezione di Ra's al Ghul.
Batman R.I.P.

Questa saga vede Batman affrontare un'associazione criminale nota come Black Glove (Guanto Nero). Catturato, il dottor Simon Hurt, usando abilità psicologiche e psichiatriche, lo fa impazzire e lo manda ad affrontare Joker nel manicomio di Arkham. Sconfitto, viene seppellito vivo dal Black Glove, ma riesce a fuggire grazie a Robin e Nightwing. Quindi, combatte la sua ultima battaglia con il dottor Hurt, finché l'elicottero sul quale combattono non precipita, uccidendoli. Sei mesi dopo, mentre un criminale sta massacrando un poliziotto, improvvisamente un Bat-segnale viene proiettato su di lui.
Battaglia per il mantello

Dopo la morte di Batman (durante Crisi finale), Gotham è in cerca di un nuovo portatore del mantello. Dopo mesi di guerriglia urbana ed il ritorno dell'ormai irrecuperabile Jason Todd, la scelta ricade su Dick Grayson alias Nightwing. Il posto di Robin passa al figlio di Bruce Wayne e Talia Al'Ghul, Damian Wayne, dato che Tim Drake si mette alla ricerca di Bruce con l'identità di Red Robin. Il nuovo duo si trasferisce da Villa Wayne alla base della Wayne co. e si scontra con il redivivo Cappuccio Rosso. Intanto, Maschera Nera diventa il nuovo boss della malavita di Gotham City. In seguito Dick incontra Tim e crede nella sua teoria, secondo la quale Bruce Wayne non è morto, ma è intrappolato nel tempo.

Durante il finale del mega-crossover La notte più profonda, un cadavere di Batman viene rianimato dalle Lanterne Nere come altri eroi caduti, ma quest'ultimo non riconosce i suoi amici e colleghi e li attacca; alla fine della saga Flash (Barry Allen) e Lanterna Verde (Hal Jordan) riconoscono che Red Robin aveva ragione.

Intanto, a Gotham City tutti cominciano a credere che Batman non sia mai morto, tutti tranne Due Facce (che percepisce il cambiamento di stile tra l'oscurità teatrale di Bruce e la semplicità circense di Dick) e il Joker, che alla fine deciderà di aiutare il suo vecchio nemico nascondendosi sotto una nuova identità.
Il Ritorno di Bruce Wayne

Quando Darkseid colpì Batman/Bruce Wayne in Crisi finale, lasciò un cadavere al suo posto per ingannare la Justice League; in realtà, Bruce è finito nella preistoria, dove è stato raggiunto da una creatura mandata da Darkseid ad inseguirlo anche fino alla fine del tempo pur di ucciderlo; ogni tanto l'effetto dei raggi Omega fa saltare Bruce avanti nel tempo. Il Cavaliere Oscuro elabora un piano pericoloso e con molti imprevisti: ad ogni salto, lascerà in qualche modo testimonianza della sua esistenza per i posteri; tutti questi indizi verranno scoperti ed interpretati nel presente da Batman/Dick Grayson e Robin/Damian Wayne. Nei suoi salti, Bruce vivrà avventure che influenzeranno la sua vita nel presente: suscita l'amore di una strega ai tempi dei padri pellegrini che si vendicherà contro un fanatico inquisitore maledicendolo (l'uomo in questione è uno dei primi Wayne nelle colonie americane); si scontrerà contro il pirata Barbanera che cerca un tesoro, in realtà la prova da tramandare ai posteri che Bruce Wayne è vivo; fermerà per due volte il dottor Hurt (affrontando anche Jonah Hex nel Far West); verrà quasi sacrificato durante il periodo tra le due Guerre Mondiali; mentre i compagni della Justice League cercano di capirci qualcosa, Bruce sta tornando lentamente verso la loro epoca, dove è pieno di superumani in grado di fermare la creatura che gli dà la caccia.
Tornato nel presente, affronterà per l'ultima volta Hurt che si spaccia per Thomas Wayne, affermazione che l'uomo aveva già fatto in precedenza ed è quasi veritiera; Hurt è davvero Thomas Wayne, ma non il padre di Bruce! È un suo antenato del Seicento che tentò di diventare immortale grazie ad un patto con un demone. Alla fine Hurt/Wayne sarà seppellito vivo dal Joker.

Dopo la conclusione della storia, Dick è pronto a ritornare al costume di Nightwing con un po' di nostalgia, ma Bruce si oppone fermamente e lo conferma nel ruolo di Batman; anzi, decide di portare la lotta al crimine ad un nuovo livello, di dimensioni globali; in una conferenza stampa, Bruce Wayne rivela di essere il finanziatore occulto di Batman ed avvia una nuova iniziativa per scegliere altri Batman, uno per ogni paese del mondo che il Cavaliere Oscuro visiterà; nasce la Batman Inc.
La Corte dei Gufi

Dopo aver combattuto e sconfitto alcuni criminali ad Arkham, Batman inizia ad indagare con l'aiuto di Nightwing sulla morte di una vittima della Corte dei Gufi e sul luogo del delitto scopre un messaggio dell'assassino: Bruce Wayne sarà il loro prossimo bersaglio. Il giorno seguente, dopo un incontro con Lincoln March, un candidato a sindaco, Bruce viene attaccato da un assassino della Corte, ma riesce a batterlo nonostante un iniziale svantaggio. Quest'ultimo però, creduto morto, mentre sta venendo portato in ospedale, fugge, uccidendo le persone nell'ambulanza. Successivamente, il Cavaliere Oscuro interroga una gang mafiosa nelle fogne di Gotham per saperne di più sull'assassino, ma senza risultati. Tornato alla Wayne Tower, Batman scopre una base della Corte e mentre la esplora viene di nuovo attaccato da un assassino travestito da gufo. Bruce riesce a scamparla, ma in seguito, mentre indaga nelle fogne, viene sorpreso dal medesimo assassino che lo colpisce alle spalle, sconfiggendolo. Batman si risveglia quindi in un labirinto della Corte, che contiene fotografie, mappe e modellini su Gotham, per convincere il Cavaliere Oscuro che c'erano prima di lui e che prenderanno il controllo della città. Batman vaga quindi nel labirinto per giorni venendo torturato psicologicamente e ormai esausto viene trafitto dall'assassino. Quest'ultimo, su richiesta della Corte, continua a colpire violentemente e senza pietà Batman, che ormai si è arreso al suo destino. Tuttavia, rifiutando la sconfitta, il Cavaliere Oscuro reagisce e nonostante i considerevoli danni subiti sconfigge fisicamente e mentalmente l'avversario. Infine fugge strategicamente dal labirinto. Praticamente in fin di vita, il Crociato Incappucciato viene salvato da una ragazza di nome Harper e raggiunge la Bat-Caverna. Bruce analizza in seguito il corpo dell'assassino, che aveva rinvenuto, e scopre che è in realtà William Cobb, il bisnonno di Nightwing. Bruce scopre anche che gli assassini della Corte hanno un fattore di guarigione e che sono però vulnerabili al freddo. Intanto la Corte dei Gufi risveglia gli altri assassini (chiamati Artigli) e li manda contro Wayne. Batman inizia perciò a combattere con gli Artigli, ma essendo in troppi, decide di mandare la temperatura della caverna sotto zero e di mettere in moto il Bat-Robot. Anche se gli viene distrutta l'armatura, Batman emerge vincitore dallo scontro. Nel frattempo, la Bat-Family viene contattata da Alfred della minaccia, ed ognuno va ad aiutare un bersaglio della Corte. Batman scopre quindi la posizione della Corte e si prepara a sfidarli, ma questi ultimi si sono intanto suicidati in massa per non essere catturati dal Cavaliere Oscuro. Bruce, però, incerto che la minaccia sia finita, si reca in un vecchio orfanotrofio abbandonato e rivela che Lincoln March non è morto, ma era solo un altro membro della Corte dei Gufi e colui che li ha uccisi. Segue quindi un duro combattimento tra Batman e un Lincoln March impazzito che afferma di essere il fratello del Cavaliere Oscuro. In seguito ad un'iniziale svantaggio, a causa dell'armatura indossata da March, è infine Batman a trionfare e lascia l'avversario in balia dell'esplosione della vecchia Wayne Tower causata da egli stesso. Nel finale della saga vediamo Bruce che afferma in effetti di aver avuto un fratello, morto 12 ore dopo la nascita, e che quindi non si tratti di Lincoln.
Morte della Famiglia
Fuori serie

Quando si parla di avventure fuori serie, uno dei primi pensieri va sicuramente alle storie edite con il marchio Elseworlds, una tipologia di storie che ben si adatta al Cavaliere oscuro considerando che il primo elseworld ha per protagonista proprio Batman: Dall'Inferno a Gotham (1989), di Brian Augustyn e Michael Mignola, con P.Craig Russel alle chine, è infatti il prototipo perfetto di storie di tal genere. Batman, infatti, le cui origini restano sostanzialmente invariate, così come l'ambientazione, viene messo a confronto con Jack lo squartatore, il primo serial killer conclamato della storia, un gothamita che, tornato a casa, sembra riprendere l'attività interrotta a Londra.

Lo stesso Mignola tornerà su Batman scrivendo una storia dal sapore lovecraftiano per il suo allievo Troy Nixey: La maledizione di Gotham narra di come il ritrovamento nell'Antartico di una misteriosa entità antica di eoni porterà un terribile pericolo alla città di Gotham ed al mondo intero. Interessanti le reinterpretazioni di alcuni personaggi classici dell'universo batmaniano: l'arabo pazzo viene interpretato, infatti, da R'as Al Ghul, l'oracolo è invece Barbara Gordon, Poison Ivy diventa un demone vegetale evocato da R'as. Talia è invece colei che risveglia l'arabo pazzo dal suo sonno eterno, mentre Harvey Dent viene letteralmente scisso in due metà: una resta umana e lotta per la salvezza di Gotham City, l'altra si trasforma orribilmente per fungere da porta per le viscere della terra, dove è nascosta la terribile divinità lovecraftiana (Yog-Sototh) pronta a camminare per il pianeta. La vittoria finale sarà possibile, infine, grazie alla trasformazione di Bruce Wayne-Batman in un vero e proprio uomo-pipistrello, grazie al quale sarà possibile sconfiggere R'as e liberare Etrigan, l'unico in grado di sconfiggere l'entità aliena.

Altro Elsewords, ambientato in un futuro distopico, è la miniserie Batman: Anno 100, vincitrice di due Eisner Award nel 2007.

Fuori serie possono anche essere considerate storie che, pur in continuity, vengono realizzate per un pubblico differente da quello seriale, come il già citato Il ritorno del Cavaliere oscuro di Miller o come il suo seguito, Il Cavaliere oscuro colpisce ancora (diverso il discorso per Anno Uno, in quanto pubblicata sul mensile regolare Batman), o come la splendida discesa nella follia di Grant Morrison e Dave McKean: Arkham Asylum. Nel manicomio criminale di Arkham i folli hanno preso in ostaggio il personale, medico e non, presente e come unica richiesta richiedono l'intervento di Batman, unico legame in comune. Nel momento in cui Batman varca i cancelli che separano Arkham da Gotham, il Cavaliere Oscuro inizierà una discesa nella follia, affrontando, uno dopo l'altro, molti dei suoi avversari e confrontandosi con essi anche ad un livello puramente psicologico, scoprendo, infine, che la situazione di tensione venutasi a creare non era colpa dei soliti noti ma di un componente del personale, la cui follia era esplosa in maniera drammatica dopo il ritrovamento e la lettura dei diari del dottor Arkham, il folle fondatore del manicomio.

Altre storie fuori serie sono da considerarsi quelle della serie di Crossover crossover Marvel contro DC in cui il Cavaliere Oscuro si scontra con il leader dei Vendicatori Capitan America, vincendo anche l'incontro, grazie al sistema ideato per stabilire l'esito dei duello, il sondaggio tra i lettori, che ha visto la sua grande popolarità prevalere su quella dell'eroe a stelle e strisce.

Un altro incontro tra Batman e Capitan America, scritto e disegnato da John Byrne, vede i due eroi e i rispettivi sidekick, Robin e Bucky, allearsi durante la seconda guerra mondiale per fronteggiare la minaccia che vede Joker vendere armi al Teschio Rosso, leader nazista.

Batman è stato protagonista di crossover con altri celebri personaggi della Marvel: con Hulk (con il quale si allea contro il Joker e il Creatore di Mondi), con il Punitore (contro il Joker e Mosaico, sebbene, nella prima parte della storia, non è Bruce Wayne a scontrarsi con Frank Castle, bensì Jean-Paul Valley), con l'Uomo Ragno (contro il Joker e Carnage nella prima parte della storia, contro Ras Al Ghul e Kingpin nella seconda) e con Devil (contro Due Facce e Mr. Hyde nella prima parte, contro lo Spaventapasseri e Kingpin nella seconda).

In seguito, durante il polverone che segue la creazione dell'Universo Amalgam, Batman si fonde con Wolverine creando Dark Claw, al secolo Logan Wayne, nato da un esperimento del governo canadese. Sempre dell'universo Amalgam è una storia di Dark Claw disegnata da Bruce Timm.
Leggende
Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi Legends of the Dark Knight.

Altre storie fuori serie sono poi quelle pubblicate su Legend of the Dark Knight, la prima testata di genere supereroico dai tempi dello Swamp Thing di Moore a non avere il marchio della Comics Code Authority.

L'albo presenta ogni mese storie realizzate da autori che normalmente non realizzano storie per le testate regolari e che hanno un'atmosfera più adulta e molto più vicina all'etichetta Vertigo. La filosofia della testata, comunque, è quella di presentare storie che possano approfondire il mito del personaggio, puntando l'attenzione su alcuni aspetti o su alcuni personaggi o su un particolare periodo della sua evoluzione, in modo anche da approfondirne la continuity.

Tra gli autori che puntarono più sul personaggio che non sulla sua storia, sono interessanti le interpretazioni date da Brian Bolland con Maschere (Bruce Wayne descritto come un folle alcolizzato e Batman come un parto della sua immaginazione), da Ted McKeever con Motori (dove Batman viene visto dal punto di vista dell'assassino, a volte demone, a volte angelo, ma alla fine, chiaramente, come uomo) e da Scott Hampton con Il grande sonno (Bruce Wayne entra in coma e, come Batman, deve attraversare le terre del sonno per tornare alla vita): tutti autori di estrazione indipendente che hanno decisamente colto alcuni aspetti generalmente poco approfonditi di Batman.

Tra le storie che, invece, aggiungono informazioni alla continuity batmaniana senza approfondirne completamente il passato, degne di nota sono sicuramente Gothic di Morrison e Janson (già inchiostratore di Miller per Il ritorno), in cui un orrore dal passato torna a farsi visita avvicinandosi con dei sogni premonitori, un po' come il Sandman golden age; la già citata Tornare in sé di DeMatteis-Staton-Mitchell, in cui lo psicologo dei supereroi approfondisce il rapporto tra Batman e Joker.

Discorso a parte sono gli approfondimenti o le aggiunte alla continuity classica presentate su Legends. Uno dei primi utilizzi in tal senso della testata è stato il reinserimento di Hugo Strange tra i nemici del Cavaliere Oscuro. In Preda e nella successiva Terrore, entrambe di Doug Moench (a lungo scrittore regolare per Batman) e Paul Gulacy, Strange è presentato come un folle psichiatra fissato con l'idea di psicanalizzare a distanza Batman e, possibilmente, scoprirne l'identità. Vi arriverà così vicino, che Batman sarà costretto ad ideare un piano molto complesso per convincerlo che Bruce Wayne non è il Crociato Incappucciato. Al momento questo Strange è deceduto.

Altri approfondimenti alla continuity sono anche la prima leggenda mai realizzata, Sciamano di O'Neil-Hannigan, e Tao di Alan Grant (altro scrittore regolare) ed Arthur Ranson, con entrambe che puntano l'attenzione sul periodo di addestramento di Bruce; Asfalto, di Steven Grant e Shawn McManus, che reinterpreta la crociata di Gordon contro i poliziotti corrotti del dipartimento di Gotham, introdotti in Anno Uno; e per finire Creta, sempre di Grant e dell'argentino Quique Alcatena, in cui viene reinterpretato il primo scontro con il secondo Faccia di Creta, Matthew Hagen.

Un discorso completamente a parte, invece, per quel che riguarda la coppia Jeph Loeb-Tim Sale, due dei migliori interpreti del Cavaliere Oscuro di fine II, inizio III millennio.
 
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12 replies since 7/1/2014, 21:08   2042 views
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