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Cinque anni che a me sembrano di meno, francamente.
Per alcune persone la pandemia (o la quarantena) ha dilatato il tempo, ma per me è come se lo avesse strizzato, velocizzando tutto nel restringere il numero di cose che si potevano fare e costringendomi a oziare un sacco. Ricordo ancora bene quando andai a vedere Endgame al cinema, passato l'hype generale delle prima settimane, ma c'era ancora parecchia gente in sala. E' un film che si impegna anche troppo nel costruire una trama semplice, ovvero fare tutti i preparativi per la gigantesca battaglia finale: sarà anche un po' qualunquista dire che è solo lì che il film arriva al punto, però è anche un po' vero, secondo me. A scanso, di equivoci, comunque, quel super scontro pieno di mazzate, bella gente resuscitata e CGI a tonnellate piacque molto anche a me. Steve che impugna quel benedetto martello, Scott Lang che prende a pugni bestie gigantesche, Tony che schiocca le dita per mettere un punto fermo a un ciclo intero, il tutto coronato dalla musica di Alan Silvestri. Non riesco a dire che sia un grande film, ma è sicuramente un film grande, fatto di entusiasmo, attesa e tanto fanservice. E va bene così, in questo caso, perché Endgame è diventato un evento, il gran finale di un viaggio iniziato nel 2008, con quello stesso Iron-Man a cui abbiamo dovuto dire addio affinché l'Universo fosse salvo. Mi ritengo un tipo abbastanza esigente, in fatto di storie: le cose devono quadrare, dev'esserci solidità alla base di una sceneggiatura... Ma questo è uno di quei casi in cui, nonostante si debba volare molto in alto con la fantasia, riesco tranquillamente a soprassedere su certi aspetti poco chiari o poco probabili. Quindi sì, la Fase 3 del MCU si era chiusa e io avevo un giudizio complessivamente positivo sull'esperienza. A posto così. Poi, però, il desiderio di voler andare avanti abbandonando certe basi e l'idea di espandersi a dismisura senza incollare bene i pezzi hanno finito per sottrarre sostanza al tutto: troppa roba fra film e serie tv, la necessità di rimbalzare fra cinema e piattaforme di streaming via via più costose e una gestione più raffazzonata dei mezzi hanno portato me, ma immagino anche molti altri, a non avere più il desiderio di veder andare avanti una storia già abbastanza lunga. Inoltre, se vuoi capire quello che viene dopo, hai la necessità di conoscere anche tutto quello che è venuto prima. E allora ben venga il piano di fare di meno -spendendo meno- ma di fare meglio. Dopo la Fase 3, sono giusto una manciata i film del MCU che ricordo in maniera sinceramente positiva: Doctor Strange 2, grazie alla regia di Sam Raimi, alternava momenti divertenti e interessanti a spezzoni deliziosamente macabri; No Way Home è scritto molto male, ma è un altro film evento che diverte e commuove, forse facendo risbocciare interesse per dei personaggi che non vedevamo da tempo (gli Spider-Man di Garfield e Maguire); e poi c'è Guardiani della Galassia Vol. 3, e nessuno si azzardi a dire qualcosa di male su quel film. Finora queste sono eccezioni, ma vorrei che mi ritornasse la curiosità di vedere i nuovi film. Poi, magari, non riusciranno a fare meglio di così, ma in quel caso il nostro MCU bello, quello che finisce proprio con Endgame, sta sempre lì e nessuno potrà sottrarcelo. |