Posts written by ValyxVI

view post Posted: 24/12/2022, 13:03 I video di Valyx & Venator - Gallerie degli utenti
Un piccolo omaggio per augurare a tutti buone feste. Per chi ha il contesto, non ci sarà necessariamente bisogno di spiegazioni.
Per chi non conosce la beltà degli adattamenti italiani di Gualtiero Cannarsi, questo sarà il punto di partenza per un viaggio unico e indimenticabile.
Buone feste, ragazzi!

view post Posted: 10/9/2022, 11:36 The XIII Order Challenge - Fanfiction
L'idea in sé è carina. Sarebbe necessario chiarire l'aspetto del "qualunque fandom". Insomma non sarebbe una storia su un singolo fandom, ma un crossover a tutto tondo dove ognuno immette ciò che vuole?
Se da un lato permette più libertà, dall'altro la possibilità di aggiungere qualunque cosa rende difficile concludere la storia con un solo capitolo a testa (e in caso non fosse solo uno a testa la cosa rischia di protrarsi all'infinito).

Queste erano soltanto riflessioni superficiali, ovviamente. Non sono certo di riuscire a trovare il tempo di partecipare, ma comunque il concetto di base è interessante.
view post Posted: 5/9/2022, 09:40 Il laboratorio di white - Gallerie degli Utenti
L'esimio Prof. Nidoking, dall'alto della sua laurea in design artistico, è compiaciuto da tali opere.
view post Posted: 28/6/2022, 13:03 Re: Proposta nuovo contest - L'Altare del Niente
Credo che si possa lasciare ampia scelta di scrivere di se stessi così come solo dei personaggi del dato fandom, senza necessarie limitazioni. L'idea è fattibile, e anche con una certa assonanza con Kingdom Hearts in generale.
view post Posted: 27/5/2022, 10:46 Il laboratorio di white - Gallerie degli Utenti
Il tuo classico padrone della Pensione Pokémon, affabile e disposto a prendersi cura dei tuoi cari amici per una cifra modica ed economica.
Really just that, you can trust us!
view post Posted: 10/4/2022, 15:59 Echoes of a New Road - Fanfiction

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Mese 6 - "Il suono del silenzio"





- ... Hai sentito? - domandò Dewhellan, per poi realizzare subito dopo quanto la sua domanda si traducesse in un ossimoro.
Aveva avvertito un brivido, una sensazione sgradevole attraversargli il corpo e ogni singolo centimetro dei suoi circuiti magici. Una spinta viscerale che aveva fatto vibrare tutte le sue cellule e aveva messo in moto qualcosa nel suo istinto di sopravvivenza.
Ma "sentire", quello no; non era il termine più adatto per definire ciò che era avvenuto nella foresta delle fate.
I lussureggianti boschi abitati da quelle strane creature a metà tra il bestiale e il divino avevano cessato di produrre qualunque fonte di suono; come se l'ingranaggio che metteva in moto i piccoli e infiniti meccanismi vitali della foresta si fosse improvvisamente arrestato. Persino il frusciare del vento attraverso le foglie sembrava aver voluto rispettare l'arresto di quella sinfonia di vita.
Tutto era immobile, congelato. Silenzioso.
- Qualcosa è finito - osservò Padre Khoudry, vigile e a braccia conserte, lo sguardo imperscrutabile fisso verso la macchia verde da cui erano appena ritornati - E credo che sappiamo cosa -
Il giovane mago infilò la mano nel taschino della camicia e istintivamente ne tirò fuori il suo portafortuna; una piccola moneta da cinquanta centesimi che lo accompagnava da tempo immemore. Iniziò a rigirarsela tra le dita, un po' per non pensare troppo alla situazione, un po' per abitudine.
Il mondo delle fate era strano; diverso da quello a cui erano abituati a vivere da tutta la vita.
Era come se ogni singola vita, per quanto piccola, fosse intrinsecamente legata ad un unico, gigantesco organismo; come se quella nascosta terra di Avalon fosse ben più che un insieme di terreno, vegetazione, corsi d'acqua e città, ma un'entità vera e propria dove ogni esistenza corrispondeva ad uno dei suoi infiniti arti.
E, nel momento in cui una sanguinosa guerra veniva consumata, una foresta dall'altro capo del mondo cessava momentaneamente di respirare.
Forse tutto ciò che avevano udito i due guerrieri era semplicemente il silenzio.
- Che opinioni hai, mio buon amico? - domandò il mago, sperando che la proverbiale e stoica calma del compagno lo aiutasse a distendersi, seppure un minimo.
- La stessa che ho dall'inizio di questa assurda vicenda: ci siamo invischiati in qualcosa di più grande di noi - sospirò il prete da sotto la sua sciarpa - Qualcosa che non siamo nemmeno in grado di impedire, solo di attenuare -
- Rimpiangi di essere venuto qui? -
Tsekani Khoudry fece spallucce con aria rassegnata, accomodandosi su di un tronco d'albero con un'angolazione comodamente orizzontale.
- Mi conosci, Dew; sono dedito ai miei doveri e intendo portarli a compimento - spiegò lui - E nel frattempo ho trovato una pista da seguire. Questa scampagnata ad Avalon non è che uno dei numerosi ostacoli sul mio cammino. Ordinaria amministrazione -
Dewhellan trovò divertente che un tipo apparentemente burbero come Khoudry avesse cercato di inserire una battuta in mezzo ad un discorso, e delle circostanze, così drammatiche. Suppose che fosse il suo modo di alleviare la tensione; era chiaro che avesse ancora molto da imparare sulla natura del suo amico cattolico.
- Piuttosto potrei chiedere a te la stessa cosa, Dew -
- A me? -
- A differenza mia, sei giunto a Takayama seguendo la scia di un interesse personale, per poi trovarti a combattere non solo per la tua vita, ma anche per quella di perfetti sconosciuti. Un bel fardello, per un mago di buona famiglia -
- Da come parli, sembra che non sia qualcosa che ti aspettassi da un "mago di buona famiglia" -
Da sotto la sciarpa, Tsekani parve ridere in modo sommesso.
- L'esperienza mi ha insegnato che voi maghi indipendenti siete tra le creature più egoiste, subdole e avide del creato -
Dewhellan mostrò un sorriso felino.
- Mi lusinghi -
- Tu però sembri essere un'eccezione. Almeno in superficie. Ancora adesso fatico a comprendere ciò che ti spinge a legarti a questo gruppo. A questo viaggio. Non è solo la volontà di sopravvivere, dico bene? -
Dewhellan socchiuse gli occhi e tirò un lungo sospiro. Appoggiando la schiena al tronco d'albero, piazzò la moneta sul pollice della mano destra con un movimento fluido, e con uno schiocco la fece sbalzare verso l'alto. Dopo poco più di un attimo, la moneta riatterrò sul dorso della mano, e Dew la celò rapidamente con quella libera.
- Testa o croce? -
Khoudry espirò dalle narici; non era la prima volta che Dewhellan gli proponeva quel giochetto per andare a parare chissà dove.
Si massaggiò il rosario con il crocifisso che portava al petto e si sistemò la sciarpa sul naso.
- Croce -
Dewhellan annuì soddisfatto.
- Ecco, vedi, questo è il bello della vita: scegliere. E' una cosa che noi umani facciamo continuamente, anche se spesso lo diamo per scontato. Ogni giorno, ci svegliamo, ci alziamo, e compiamo delle scelte fino a che non andiamo a dormire. E ognuna di quelle piccole, infinite decisioni causa effetti che non possiamo nemmeno immaginare. Nemmeno lontanamente, amico mio, capisci? Ti è mai capitato di gettare un sasso in un fiume? Un'azione di per sé inconsequenziale, ma chissà dove finirà quella roccia trascinata dalla corrente? Si incaglierà alla canna di un pescatore, rovinandola? Oppure fornirà ad un piccolo pesce un riparo adeguato dai predatori? E potrei continuare all'infinito con scenari ipotetici, tutti ugualmente plausibili, e tutti ugualmente derivanti dalla tua scelta di calciare un sasso nel fiume. E' il caos; la teoria del caos, invero, qualcosa di cui noi umani siamo veri e propri maestri. Abbiamo questa abilità di creare una cacofonia di eventi e di entropia che portano a risultati inaspettati. Tutto frutto del caso, alla fine. Della sorte. Non lo possiamo controllare, possiamo solo adattarci a questo ritmo sconnesso, e danzare con esso fino a che le gambe ci reggeranno -
Khoudry annuì pensieroso.
- Non hai risposto alla mia domanda, però -
- Amo i preamboli filosofici - ghignò il mago - Ciò che voglio dire è che... gli umani di Takayama sono stati privati di questo caos. Non possono più scegliere, non sono più soggetti alla danza della casualità. Il loro destino è l'immobilità in un mondo sempiterno. Beh, credo che... a me la cosa non stia bene -
- Una spinta di altruismo? -
- Non direi. Mi ritengo più un "umanista". Mi piacciono gli umani; sono capaci di sbagliare e apprendere dai loro errori - sorrise Dewhellan - Le fate sono creature troppo perfette, per i miei gusti. E se davvero sono loro le responsabili di questa eterna notte, allora è mio desiderio assicurarmi che vadano fermate -
I due rimasero a fissare la foresta per qualche minuto, godendosi il lento e graduale ripristino dei suoni naturali.
- E nel caso fallissi? - proseguì Khoudry, con tono grave - Se la casualità di cui parli ti portasse ad una fine prematura? -
- In quel caso diverrei un'altra delle infinite vittime dei ricorsi storici, ma sarà accaduto per mia volontà. Ho scelto io di mettermi in pericolo con questo viaggio; e un uomo che muore per le conseguenze delle proprie scelte è un uomo libero -
Il prete ponderò su quelle parole per alcuni istanti.
- Allora preghiamo affinché questa danza, come la hai definita, continui ininterrotta -
- Non è certo a caso che l'ho paragonato ad un ballo sfrenato - Dewhellan si alzò in piedi, rimuovendosi un po' di sporcizia e terreno dal retro dei pantaloni - Il caso è movimento, la vita è rumore. Noi umani facciamo chiasso, a differenza delle ordinate fate. E se la notte di Wallachia prenderà il sopravvento su Takayama, allora quest'ultima farà la stessa fine di questa foresta. Immobile, congelata, spenta. Si udirà solo il suono del silenzio -
- Non ci resta che ballare, insomma - osservò Khoudry.
Il mago annuì, porgendogli poi il braccio per aiutarlo a sua volta ad alzarsi. Tsekani Khoudry fece per afferrarlo, ma si arrestò nel momento in cui, a bruciapelo, Dewhellan gli aprì la stessa mano che gli aveva porto rivelandone il palmo, e ciò che conteneva.
Una moneta da cinquanta centesimi, con la faccia della croce rivolta verso l'alto.
Dew sorrise in modo caldo.
- Fortunello -



tzSccBz


Fandom: Fate/Hollow Night



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view post Posted: 10/4/2022, 12:33 Annuncio di Kingdom Hearts 4 - News
In occasione del ventesimo anniversario della serie, in un direct a porte chiuse, è stato dato l'annuncio di ben tre cose:
- Il finale di Dark Road (ed era ora)
- Kingdom Hearts: Missingo Link, un capitolo spin-off che parlerà di alcuni maestri del Keyblade di Scala ad Caelum post-fondazione di Ephemer
- L'atteso Kingdom Hearts 4, il vero e proprio futuro della saga targato "Lost Master Arc"

Di seguito riporto il trailer ufficiale.



Edited by ValyxVI - 10/4/2022, 20:23
view post Posted: 4/4/2022, 19:56 I video di Venator - Gallerie degli utenti
Il buon Ven e i suoi dinosauri. Hai sempre avuto un certo tocco di regia per gli AMV, però qui si nota anche tutta la tua passione per questo franchise.
Davvero bello, e hai anche valorizzato il doppiaggio italiano, quindi punti in più!
view post Posted: 20/3/2022, 13:52 Il laboratorio di white - Gallerie degli Utenti
Al Festival delle Onde di Seveptapoli sono ammessi esclusivamente Pokémon d'Acqua, il che potrebbe mettere in difficoltà un'esperta di tipo Fuoco come Lyfia.
Fortuna vuole che la giovane abbia imparato ad apprezzare anche l'altra faccia della medaglia.
Occorrerà giocare la parte 3 per vedere questo magnifico disegno nel suo contesto!
view post Posted: 8/3/2022, 17:28 Echoes of a New Road - Fanfiction
Un film giusto visto al momento giusto è tutto ciò che serve per avere un'idea, a volte.


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Mese 5 - "Girando il mappamondo"




- Allora io vado, eh? - disse Max con una certa eccitazione nella voce, mentre l'amico gli fece un semplice cenno col capo, esortandolo ad iniziare.
Era un gioco semplicissimo, ma lo divertiva da matti; più di quanto si aspettasse quando lo aveva proposto.
L'ometto appoggiò la mano sinistra sulla base del mappamondo per non farlo sbalzare via dal tavolo (per la seconda volta), e con la destra diede un bel colpo alla sezione sferica, la quale iniziò a girare su se stessa vorticosamente.
A quel punto Max si concentrò, visualizzò una porzione del globo senza il mare, e ci poggiò rapidamente il dito sopra. Dopo un lieve strusciare col suo dito, il mappamondo si arrestò; la sua unghia puntava un cuneo di terra strangolato tra la Germania e il Belgio.
- Aah, l'Olanda! - esclamò Max, con un sorriso largo e smagliante come quello di un bambino - Gran bel posto, l'Olanda, eh? -
- Senza dubbio -
- Che mi dici, allora? Ora tocca a te -
Novecento si grattò il naso con la mano sinistra; la destra non aveva mai smesso di premere i pulsanti del piano. Una melodia semplice e tranquilla, per un modesto pubblico di una sola persona: il suo amico trombettiere.
- L'Olanda, l'Olanda... - annuì - Ci sei mai stato in Olanda, Max? -
- Non che io ricordi -
- E' come se fosse una gigantesca tavola imbandita, ricoperta da una tovaglia gigantesca. Quando ti immergi nei prati di tulipani non sai nemmeno dove concentrarti. Sul profumo? Sui colori? Sugli enormi mulini a vento disseminati qua e là? - Novecento socchiuse gli occhi - Ecco, se dovessi riprendere il paragone con la tavola, i mulini sono come le bottiglie d'acqua ad una cena di famiglia, o i contenitori del sale e del pepe. Magari pure il cestino del pane. La tovaglia è splendida, certo, ma senza ciò che ci sta sopra sembra vuota, vero? Ecco, un prato di tulipani senza un mulino è... vuoto, sì. Vuoto -
- Ora mi hai fatto venire fame - ridacchiò Max.
- Ti ci vorrebbe un bel panino. Uno farcito, pieno di peperoni, zucchine, pomodori, o qualunque altra cosa quei buffi turisti italiani infilano nelle loro larghe pagnotte. E' quello che io mi porterei in un campo di tulipani -
- Perché proprio un panino? -
- Perché i panini perdono pezzi quando li addenti, quasi per definizione. E tutto ciò che cade poi va nutrire il suolo, e a sua volta i tulipani -
- Mi sembra più un esempio di buonsenso che una forma di etichetta olandese - osservò Max.
- No, no, in Olanda sono molto fiscali su queste cose - lo ammonì Novecento - Quando osservi il sole tramontare dalla cima di una collina, nelle praterie a Sud di Amsterdam, vorresti anche tu che il tuo occhio non venisse infastidito da cocci o pattume sparso qua e là. Credimi -
Max Tooney riusciva a stento a contenere le risate. Non perché le parole dell'amico gli sembrassero buffe o per schernirlo; era semplicemente impossibile non ridere come uno scemo quando Novecento attaccava con uno dei suoi racconti.
- Dai, abbiamo ancora il tempo di un altro giro prima dello spettacolo di stasera - si apprestò a dire Max, conscio che la tabella lavorativa del Virginian non ammetteva ritardi di sorta.
- Allora prego, mio buon amico, a lei il mappamondo -
L'ometto non se lo fece ripetere, e diede un altro potente scossone al globo terreste che il capitano si era degnato di prestare loro, quando era di buon umore.
- A-ha! Questa è difficile: Madagascar! - Max gli rivolse un sorriso furbetto - Io nemmeno sapevo dell'esistenza di un paese con un nome così buffo, fino a qualche anno fa -
- Lo troveresti affascinante; ha una fauna variegata e magnifica. E' famoso per le sue scimmie, sai? -
- Per le scimmie? -
- Loro le chiamano "lemuri", ma alla fine sono delle scimmie in tutto e per tutto. Sai che apprezzano la compagnia degli uomini? Spesso e volentieri saltano sulle spalle di chi passa per le loro foreste, anche solo per salutare -
Max strabuzzò gli occhi.
- Se una bestiaccia simile mi saltasse addosso, scapperei via a gambe levate -
- Non devi temerli, sono innocui. Il trucco è avere sempre delle noccioline in tasca - annuì Novecento, con ferma convinzione - Offrine sempre qualcuna, così il lemure si ricorderà di te e del tuo gesto gentile e... eviterà di giocarti qualche bricconata -
Max fu sul punto di rispondergli ciò che avrebbe fatto ai lemuri qualora avessero tentato di mettere le mani sul suo portafogli o sulla sua fida tromba, ma il suo cervello si concentrò sulla melodia che Novecento stava suonando. Era cambiata senza che se ne fosse reso conto, con una naturalezza sconcertante. Se prima era una sequenza tranquilla e dolce, ora sembrava un allegro motivetto dal ritmo serrato. Come se fosse passato da un prato di tulipani alla giungla del Madagascar, appunto.
Non era in molti ad essere in grado di "suonare" un mulino a vento o un lemure, e lui era un caso ancora più particolare.
- Mai neanche una volta? Davvero? - furono le parole che scapparono di bocca a Max.
- Come, prego? -
- Non ci sei mai stato sui prati di Amsterdam, o nelle foreste dei lemuri, o sulle gondole di Venezia, o sul Montmartre? -
Novecento sorrise in modo innocente.
- Come avrei mai potuto? -
Era stupidamente ovvio, sì. Danny Boodman T.D. Lemon Novecento non aveva mai messo piede fuori dal transatlantico "Virginian" da che aveva cominciato a respirare. Però Max era più che certo che lui li vedeva. I tulipani, le scimmie, i francesi irritati sulle rive della Senna. Non sapeva bene come; li vedeva e basta. E glieli faceva vedere anche a lui, quando suonava il suo pianoforte. Un mondo a parte, il suo, dove la musica era l'unico ponte di collegamento con il nostro; con noi "normali".
- Un po' ti invidio, vecchio mio - sospirò Max, afferrando la custodia della tromba ed alzandosi dallo sgabello - Hai così tante storie da raccontare anche se non ti muovi mai da questa nave. Anzi, sono loro a venire da te; infinite storie che passano attraverso il tuo piano! Ci scriverei un libro, sai? -
Novecento scosse il capo, e la sua musica rallentò gradualmente fino ad arrestarsi.
- No, non infinite - asserì, alzandosi a sua volta - Solo un numero sufficiente da riempire una nave. E sai cosa? Va bene così -
Max Tooney fece spallucce e accettò la risposta. Novecento era un genio, ma anche la sua memoria doveva avere dei limiti, anche se molto generosi.
E a lui le sue storie piacevano. A Max piaceva di ritrovarsi in mezzo ai tulipani, le scimmie e tutto il resto. Ed era tutto lì, in quella stiva.
Gli bastava girare il mappamondo con un dito, in compagnia di un buon amico. E ragionandoci su, le parole di Novecento avevano più senso: non c'era bisogno di un infinito numero di storie.
Andava bene così.


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Fandom: La leggenda del pianista sull'oceano




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view post Posted: 20/2/2022, 17:18 Il laboratorio di white - Gallerie degli Utenti
Si chiama Noelle, è un personaggio di "Pokémon Sunset", un videogioco fanmade creato da noi. E' una coordinatrice affetta da una strana forma di mutismo e con un mucchio di segreti che la circondano.
Se ti interessa l'avventura puoi trovare la discussione dedicata nella Sala Computer.
view post Posted: 14/2/2022, 16:20 I video di Valyx & Venator - Gallerie degli utenti


A più o meno grande richiesta, credo? Forse?
Non importa, lo facciamo lo stesso.

Volevamo dimostrare a Youtube che non temiamo la censura! Credo? Forse? Beh, almeno l'Organizzazione XIII non sembra intenzionata a mollare il loro percorso educativo.
Si cimenteranno in una lezione speciale tenuta dall'unico e inimitabile n°IV nel tentativo di istruire un po' quelle canaglie.

Nient'altr0h5òò#jfh che questo. Quali lez11,,d++à=ni aspetç_--òs99
kjjj///ààà XIII in questa nuova, mirabo0o0orlì23rè avventura?

Solo un modo per scoprirlo! Cred0.,dhp? Fosòàwvàfòrglrse?
view post Posted: 14/2/2022, 11:50 Il laboratorio di white - Gallerie degli Utenti
Sfido a trovare una colorazione migliore in un gioco fangame, ma sono palesemente di parte.
5928 replies since 5/1/2010